"Attore inglese. Comincia ragazzino a recitare in teatro e dagli anni ’30 si afferma come caratterista in diverse pellicole in cui fa valere l’innato nerbo recitativo supportato dalla espressione intensa, che si fa sempre più comunicativa con gli anni e attraverso decine di film, fra cui molti kolossal hollywoodiani. I suoi ruoli diventano più incisivi dagli anni ’50, in particolare quelli di alcune sanguigne figure di militari «spalla» degli eroi protagonisti, tipo il maggiore Warren di Il ponte sul fiume Kwai (1957) di D. Lean; il comandante Quinto Arrio di Ben-Hur (1959) di W. Wyler e il generale Allenby di Lawrence d’Arabia (1962) sempre di Lean. Intense, anche se debitamente sfumate, le sue partecipazioni a film inglesi dai toni più raffinati e psicologici come Idolo infranto (1948) di C. Reed e Il prigioniero (1955) di P. Glenville. Dopo aver dato vita, in Waterloo (1970) di S. Bondar?cuk, all’eroico generale Picton, che muore alla testa della sua divisione in anonimi abiti borghesi sul campo di battaglia, è uno dei critici teatrali uccisi con truculenza shakespeariana dal mattatore Lionheart-V. Price nel raffinato e ironico horror Oscar insanguinato (1973) di D. Hickox. Dal 1932 al ’42 è stato marito dell’attrice J. Tandy."