L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il papà di Don Camillo e Peppone è da sempre un reazionario dichiarato. Nel 1943 Giovanni Guareschi, allora sottotenente di artiglieria insieme ad altri 600.000 soldati italiani disse no al nazifascismo e per questo motivo fu deportato nei lagher nazisti in Polonia. Vi rimase fino alla liberazione, nel 1945. È in questo scenario che nasce "La favola di Natale". Fame, freddo e nostalgia sono le muse ispiratrici del racconto che lo spingono a scrivere con la volontà di non cedere alla tristezza sua e dei suoi compagni. È la storia di Albertino, della nonna, del papà prigioniero, e delle piccole creature,buone o cattive, che vivono e parlano lungo il cammino che li porta ad incontrarsi. A guerra conclusa Guareschi illustrerà la favola con stupendi disegni che sono presenti anche in questo volume. Ne esce un racconto poetico, delicato, commovente pieno di speranza di amore, di abbracci dati e desiderati. Un bellissimo libro da regalare, che racchiude un augurio sincero.
Un delizioso libricino che ha tutta l'umanità, l'ironia e l'acume di Giovannino Guareschi. Una storia favolistica che racconta la realtà della guerra con delicatezza, realismo e ironia. Disegni di Guareschi accompagnano il testo. Un libro da amare
Un romanzo delicato, pieno di fantasia nelle immagini (il titolo di "favola" ha un suo perché) e di realismo nei sentimenti. Trasmette le sensazioni sperimentate in prima persona di un prigioniero che parla al figlio, il quale proprio a causa della guerra a Natale non potrà vedere il padre. C'è una grande profondità di pensieri, ma non ci sono discorsi filosofici, tutto è raccontato sempre e solo in forma di favola, e attraverso la prosa si percepisce in diverse pagine anche la Poesia (quella Poesia con la P maiuscola che è nominata nella prima pagina).
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore