L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Adoro Mishima, ma non consiglierei di iniziare da questo
Il breve romanzo presenta una trama da favola d’altri tempi : due innamorati, un padre severo e una prova da superare . L’ambientazione in una sperduta isola giapponese ne è lo sfondo suggestivo. Lettura piacevole.
E' un'opera che mi ha conquistato per la sua semplicità ed eleganza. Le frequenti descrizioni che l'autore compie dell'ambiente marino, donano al racconto anche una stupenda atmosfera e tutta la trama è pregna di un grande fascino nipponico. Sarebbero molti i temi da esaminare, ma per ragioni di spazio mi soffermo solo su alcuni. Innanzitutto, quello della "comunità". Mishima mostra sia i difetti (come il pettegolezzo) che i pregi (come la solidarietà) tipici dei piccoli villaggi. L'isola di Uta-jima rappresenta proprio la vera comunità, a mio parere, esaltata dall'autore, ed è quanto di più antimoderno possa esserci. Infatti, la modernità rifiuta il "comunitarismo reale" ed esalta il "comunitarismo virtuale" che invece coincide con un reale isolamento dell'uomo. Mishima ci mostra come l'isolamento di Uta-jima non sia deleterio, ma utile e necessario per preservarne "le cose buone e giuste": ad esempio, nell'isola, gli abitanti sono "alleati" della natura, mentre in città la natura è "imbrigliata" e considerata ostile. Il personaggio di Yasuo, antagonista di Shinji, incarna l'ipocrisia, colui che non è un "vero uomo". Egli è reso tale dalla ricchezza non conquistata con il sacrificio e dall'agiatezza derivante dal suo status sociale. Shinji, al contrario, è il "vero uomo" e si dimostra tale, non solo perché sincero e rispettoso delle tradizioni, ma soprattutto grazie alle proprie azioni: sono le azioni che contano e solo esse riscattano l'uomo: "la sola cosa che conti realmente in un uomo è lo spirito di iniziativa", afferma il padre della bella Hatsue. Nel finale Mishima pone l’accento anche sulla piena adesione di Shinji al "codice morale" della sua gente, egli è un giovane che incanta soprattutto per la sua "pietas", proprio latinamente intesa. Consiglio di leggere questo racconto anche per la stupenda connotazione delle figure femminili come la madre del protagonista e la bella Hatsue.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore