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Tra Firenze, Bologna e l'Irpinia, un nuovo caso per Valeria Bardi, la profiler più acuta d'Italia.
C'erano due cartoline di Ripalta che mostravano una foto scattata dal posto dove aveva vissuto Eva. Spedite, una a Ferrara e una a Firenze, insieme a quella frase minatoria. C'erano tre donne definite streghe, di cui una sparita, una uccisa e una minacciata. Tutto collegato con quel paese, che, per quanto notevole nel comprensorio, contava solo cinquemila abitanti. Troppe coincidenze per un posto così piccolo.
Piove a dirotto il giorno in cui la scrittrice Eugenia Ortesi si presenta al commissariato di Firenze per denunciare il ricevimento di una strana cartolina minatoria. Da un lato lo scorcio di uno sconosciuto paesino dell'Irpinia, Ripalta, e dall'altro la frase "le streghe bruciano al rogo". L'immagine non avrebbe detto niente a nessuno se non fosse che sia la Ortesi che la commissaria Bardi sono cresciute da quelle parti. E poi quelle parole... la Bardi è sicura di averle già sentite. In effetti, nel dossier di un omicidio accaduto a Ferrara, è stato ritrovato lo stesso messaggio, la vittima morta in un terribile incendio. Che ci sia un collegamento? Potrebbe essere solo un falso allarme ma la commissaria ha un brutto presentimento e negli anni ha imparato a fidarsi delle sue intuizioni. Dal canto suo, invece, la scrittrice tende a sminuire l'importanza della minaccia ricevuta: sì, è vero, nella sua famiglia a Ripalta c'era una donna che veniva additata come strega, ma ormai sarà morta e poi lei non l'ha mai conosciuta... Eppure ci sono troppe coincidenze per un posto così piccolo.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
I gusti non si discutono mai... però. A mio avviso banalotto e scontato, evitabile.
La commissaria Bardi, che abbiamo già conosciuto nel precedente romanzo cerca di mettere ordine nel mondo del crimine: in questo caso si tratta di femminicidi perpetuati in zone molto lontane e apparentemente senza nessi. La storia inizia quando la scrittrice Eugenia Ortesi si presenta al commissariato di Firenze per denunciare il ricevimento di una strana cartolina minatoria. Da un lato l’immagine di un paesino dell'Irpinia, Ripalta, e dall'altro la frase "le streghe bruciano al rogo". La coincidenza è che sia la Ortesi che la commissaria Bardi sono cresciute in quelle zone. E poi quelle parole... la Bardi è sicura di averle già sentite. In effetti, nel dossier di un omicidio accaduto a Ferrara, è stato ritrovato lo stesso messaggio, la vittima morta in un terribile incendio. Che ci sia un collegamento? La commissaria Valeria Bardi si muove con intuito psicologico femminile e capacità organizzative, Romanzo ben costruito che trasforma il giallo d’azione in un libro di denuncia legato all’attualità. Chi sono le streghe? Donne indomite che non accettano condizionamenti e decidono di testa loro del proprio destino, sottraendosi all’autorità maschile che le vuole sottomesse e remissive. Il ruolo di Valeria Bardi è quello di far combaciare le tessere contraffatte, come accade spesso nelle storie familiari, per questo interroga le vecchie, anche se spesso le voci si contraddicono.. Una scrittura fluida, colorita dall’uso di espressioni in vernacolo fiorentino e in napoletano. Molto suggestive, infatti, le ambientazioni in Irpinia, con personaggi particolari e interessanti: presenze matriarcali, guaritrici e uomini vendicativi e ossessionati dalle streghe, appunto. Romanzo ben costruito che trasforma il giallo d’azione in un libro di denuncia legato all’attualità,
Eva è la donna universale,senza tempo o spazio,il nome in cui si trova l'essenza del giallo di Maria-Letizia Grossi,che inizia piacevole e leggero,le righe scorrono tra concisi dialoghi,descrizioni fiorentine e irpine,accompagnate da meravigliosi dialetti che lasciano indovinare usanze e luoghi,con sapienza raccontati dalla scrittrice.Pian piano però,il libro apre un'inaspettato universo femminile,fatto di lotte e difficoltà arcaiche,di donne capaci,madri e mogli,in un mondo restio alla libertà femminile,al cambiamento,un messaggio davvero potente.Non di meno affascinanti le indagini della famosa commissaria Bardi,personaggio che lasceremo con ammirazione e simpatia.Persone e luoghi,credenze e realtà oscure,pericolo e paure s'intrecciano in questo giallo da scoprire,tra ombre,misteri e luci,luci di rogo o luci di vita!
Recensioni
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