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Quando ho letto Vita e destino, un’opera impegnata e impegnativa sul tema del bene e del male, ho avuto come una folgorazione, ho avvertito chiaramente che questo narratore ebreo e di origine ucraina aveva superato quell’invisibile confine, quasi sempre invalicabile, fra verità oggettiva e verità soggettiva, quella realtà così difficile da trovare e, soprattutto, da raccontare. Del resto l’autore si è sempre attenuto scrupolosamente a questo principio: «Chi scrive ha il dovere di raccontare una verità tremenda, e chi legge ha il dovere civile di conoscerla, questa verità.» Ed è così che sono nati i suoi capolavori, che piano piano, ora che è scomparso da tempo, si vanno scoprendo e vengono portati all’attenzione del mondo dei lettori. E’ anche questo il caso di Uno scrittore in guerra (1941 – 1945) con cui vengono narrate, peraltro in presa diretta, i fatti della seconda guerra mondiale sul fronte orientale. Grossman era inviato speciale di Krasnaja zvezda (Stella Rossa), il giornale dell’esercito sovietico, di cui scrisse dalle prime disastrose fasi che videro la rapida avanzata delle truppe tedesche fino alla fine del conflitto che lo portò a essere presente in una Berlino distrutta, una visione apocalittica, la fine ingloriosa della follia nazista. Dove c’era un fronte di battaglia Grossman c’era; che si trattasse della sua Ucraina, di Mosca quasi assediata o di Stalingrado quest’uomo, fuori dai canoni in tutto (si pensi che non era iscritto al partito comunista), osservava, intervistava grandi generali e umili soldati, raccoglieva gli sfoghi e le paure, attraverso la sua penna i soldati sovietici ritrovavano l’umanità soffocata dalla violenza e anche laddove splendeva l’eroismo - e per altri trionfava la retorica - lui si limitava a raccontare con un tono sobrio, senza esaltazioni, solo la guerra, le distruzioni, l’orrore, le speranze. Un libro imperdibile.
Ottimo testo per avere la visione della Seconda Guerra Mondiale da parte Sovietica. Crudo e straziante dall'inizio alla fine. Utili le note e il glossario posti a termine libro.
Un manoscritto storico di indubbia qualità. Consigliato
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