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il libro di formazione della gandolfi....ma nn è il suo miglior romanzo...
è molto carino, ma in effetti ha ragione Giuseppe, un libro molto semplice, anche se non per questo può essere considerato un libro brutto o noioso
Per prima cosa, giuseppe si sbaglia di grosso.Questo libro è per tutte le età.E poi a 14 anni non si è grandi.io ne ho 12.Cmq il libro è stupendo...quando ho letto la prima pagina mi è venuta voglia di leggerlo tutto d'un fiato.Vi assicuro che è mitico
Recensioni
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scheda di Rotondo, F., L'Indice 1993, n. 5
Forse è il caso di salutare la nascita di una nuova scrittrice per bambini dotata di una forte carica narrativa e fantastica.
Silvana Gandolfi, di cui sappiamo solo che è prolifica nonché clandestina autrice di opere di "bassa" letteratura, ha scritto un racconto che sa intrecciare con sapienza e fascino i riti anche dolenti della condizione infantile odierna e un immaginario fiabesco che recupera il mito della lampada di Aladino e dell'anello magico, cioè dello strumento che dà al bambino poteri straordinari e gli permette di esaudire i suoi desideri più segreti e inibiti. Come, ad esempio, quello di assumere un'altra forma, di entrare in un altro corpo per soddisfare e, alternativamente, trasgredire le richieste familiari e sociali. Sara, bambina occhialuta, quasi anoressica, pessimista, triste, silenziosa, imbranata e allampanata, soprannominata dai compagni La Morte in Vacanza, ma dotata di grande fantasia, scambia il proprio corpo con quello di una scimmietta rinchiusa in una biglia. Diventa così la prima della classe in ginnastica e mangia come una bestia, ma anche si arrampica sugli alberi, scappa da scuola, compie ogni sorta di dispetti, si fa pipì addosso. La Gandolfi, riesumando con perizia l'archetipo briccone dello Scimmiottino, dà corpo, e proprio il caso di dirlo, alla componente primitiva, selvaggia, istintuale e pulsionale dell'infanzia che troppo spesso ignoriamo, ma che i piccoli amano riconoscere nelle loro letture.
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