L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un De Giovanni in gran forma, che mi ha tenuto avvinto alla trama caratterizzata da una doppia indagine condotta l'una da Ricciardi, l'altra da Maione, a cui viene dato tanto meritato spazio. Da leggere.
Bel libro
Letto, anzi divorato, come tutti gli altri libri della serie. L'indagine è sempre ben costruita, i personaggi sapientemente descritti, sembra di vedere il mare di Napoli o sentire il profumo di qualche manicaretto di Lucia. E poi... è proprio il caso di dire finalmente! Anche se per sapere come andrà a finire, mi aspetta l'ultimo, ahimè, romanzo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ultimo nato della serie legata alla enigmatica e intrigante figura del commissario Luigi Alfredo Ricciardi, Il purgatorio dell’angelo ci permette di ritrovare ancora una volta i protagonisti amati: il brigadiere Maione, sua moglie Lucia e la loro famiglia affollata e piena di compassionevole accoglienza; la timida Enrica alle prese con una madre scontenta e battagliera per la rottura del fidanzamento con l’ufficiale tedesco Manfred e che fatica ad accettare l’amore della figlia per il commissario Ricciardi; il dottor Bruno Modo con il suo inseparabile cane, il suo sfrenato antifascismo e la sua grande umanità; Nelide, la governante di Ricciardi, che avrà un ruolo fondamentale nella intricata e tormentata storia d’amore fra Enrica e Luigi Alfredo; l’immancabile travestito Bambinella, fonte inesauribile di pettegolezzi e notizie e i suoi divertenti siparietti con il brigadiere Maione; la bellissima Bianca Borgati contessa di Roccaspina, protetta e amata dal morente duca Carlo di Marangolo e altri ancora.
Questa volta, in una Napoli illuminata dal tiepido sole di maggio e avvolta in una incipiente primavera, Ricciardi e Maione dovranno risolvere un caso davvero difficile e spinoso: la morte violenta di padre Angelo le cui ultime parole, che solo Ricciardi può udire grazie al suo terribile e speciale dono, sono: “Io confesso, ti confesso, lascialo stare, lascia che viva, io ti confesso.”
Come mai un gesuita, un confessore noto, amato e stimato giace morto in riva al mare? Chi può averlo ucciso colpendolo al capo con una pesante pietra e perché? Ricciardi e Maione dovranno scavare nel passato di padre Angelo e di coloro, laici e religiosi, che lo conoscevano e da lui venivano seguiti e confessati, fra questi anche membri “della più alta società cittadina”.
Un’indagine che si presenta complessa e irta di ostacoli, alcuni in apparenza insormontabili, ma che non spaventa di certo i nostri eroi. A questa si aggiungono i dubbi personali e sentimentali di Ricciardi verso Enrica e il loro futuro insieme, nonché un’indagine parallela condotta da Maione insieme a Felice Vaccaro, nuovo giovane poliziotto della squadra, e legata ad alcuni rapinatori attivi proprio nel quartiere dove abita Maione. Troppi commercianti hanno dovuto subire violente sottrazioni degli incassi a fine giornata ed è tempo che la cosa finisca! Nel giovane Vaccaro e nella sua determinazione a perseguire la giustizia, Maione è convinto di rivedere il suo amato figlio Luca, poliziotto anche lui e morto tragicamente ormai da alcuni anni. È ben riposta la fiducia di Maione?
Con grazia e momenti di innegabile poesia per i colori e la bellezza di Napoli e con la rara capacità che lo contraddistingue nel descrivere l’animo dei suoi personaggi, de Giovanni ci accompagna in questa nuova avventura di Ricciardi fino a un sorprendente finale.
Il pittore fiammingo Pieter Bruegel mosse i suoi primi passi nella ricca e cosmopolita cittadina di Anversa che all’epoca, verso la metà del 1500, era un brulicante centro mercantile. I suoi dipinti più famosi ritraggono il pullulare di una varia umanità indaffarata a giocare, correre, battagliare, mercanteggiare, spesso presa di spalle e ignara dell’occhio del pittore.
Anche la Napoli del commissario Ricciardi, all’inizio del Novecento, è un centro brulicante di varia umanità. È una delle poche città italiane che si possano definire metropoli. Soprattutto durante il fascismo, il porto di Napoli è il punto di partenza dell’Impero coloniale verso l’Africa.
Per descrivere la città, le sue anime multiformi, la gente che la popola, il suo fermento culturale Maurizio de Giovanni fa come Bruegel: dipinge un accurato affresco ricco di dettagli, cristallizza il movimento della massa fotografando un solo istante, e poi stringe lentamente l’inquadratura su ciascuno di questi personaggi, restituendo al lettore la sensazione di esserne immerso.
Nell’undicesimo (e penultimo?) romanzo della serie con protagonista il Commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi la storia è incentrata sulla Confessione, il sacramento che prevede il perdono dei peccati dopo il pentimento. Sarà durante la confessione che la vittima, il gesuita padre Angelo, uomo amatissimo e in odore di santità, verrà trovato cadavere con la testa fracassata da un sasso, tra gli scogli di Posillipo.
Ricciardi sa che le sue ultime parole erano state quelle del confessore, come sa, suo malgrado, quali sono tutti i pensieri affiorati nella mente dei cadaveri che, dopo molti anni, ancora incontra. La sua malattia, quella che lo fa vivere in un mondo pieno di anime in pena, è la causa della sua eterna indecisione nei confronti di Enrica, la donna che ama ma che non può sposare, perché non vuole coinvolgerla nella sofferenza cui è condannato.
La soluzione del caso del prete prenderà strade tortuose, che condurranno il commissario in un passato lontano, ma anche in un ambiente che lui conosce molto bene, quello dell’aristocrazia cittadina. Eppure per venirne a capo sarà sempre indispensabile la sua capacità di scovare nei dettagli e nelle impercettibili sfumature dell’animo umano il suggerimento decisivo. Se la trama del romanzo poliziesco si sviluppa attraverso i canoni classici (la logica deduttiva è preponderante), non si può dire che sia canonica la pennellata con cui de Giovanni disegna i suoi personaggi.
Dal brigadiere Maione, che in questo romanzo ci apparirà ancora più eroico, impulsivo, imprudentemente coinvolto in una questione personale, a Bianca, bellissima e altera, finalmente libera eppure con lo sguardo velato di tristezza, fino alle vere e proprie macchiette che de Giovanni inizia a mostrare con assoluta precisione. La madre di Enrica, la marchesa Berardelli, Nelide assumono in queste pagine dei contorni sempre più distinti che renderebbero i personaggi meritevoli di un capitolo a sé. Mano a mano che l’inquadratura si concentra su uno di loro, emergono dettagli inattesi.
Intermezzato da lunghi interludi poetici - in cui Napoli, la luna, il mare, la brezza di maggio sono descritti con la passione dell’amante – il romanzo scivola via lasciando al commissario Ricciardi una sola occasione, forse l’ultima, per risolvere la sua storia con Enrica. Prima della decisione servirà una lunga accorata confessione. Per chi ci crede, ovviamente, sarà risolutiva. Per chi non crede più a niente, come Ricciardi, dopo questo purgatorio in terra non c’è che una strada a senso unico.
Recensione di Annalisa Veraldi
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore