Possessione. Una storia romantica

Romanzo d'altri tempi, scritto divinamente. Un amore impossibile tra un poeta e la sua musa, riscoperto da due studiosi inglesi che presto si ritroveranno suggestionati a vivere delle stesse emozioni. La vicenda è intervallata da scambi epistolari, composizioni poetiche e scorci del passato. Bellissima lettura, appassionante.

Ci vuole perseveranza. Durante le prime pagine la storia appare poco chiara, ma quando si entra nel vivo avviene una magia. La scrittura dell'autrice è ricercata, il testo abbonda di riferimenti mitologici (mitologia francese, bretone, norrena, greca...) e letterari. Ci sono inoltre vari rimandi al mondo floreale e delle scienze naturali in generale. La preparazione della scrittrice è meticolosa. Ogni riga ha un significato preciso, le metafore sono potenti e allo stesso tempo raffinate. È una lettura complessa, che a mio avviso richiede pazienza e concentrazione per essere apprezzata al meglio. Con tutti i suoi rimandi e collegamenti tra i fatti narrati. I personaggi sono ben caratterizzati, come tutto il resto. È un libro in cui nessuna virgola è lasciata al caso, bisogna scavare, proprio come fanno i protagonisti. Si susseguono racconti e ricordi di passioni e amori lacerati, in bilico tra il passato e il presente, e di nuovi amori bisognosi di spazio. In particolar modo, la storia d'amore tra i due protagonisti evolve con una delicatezza che ho particolarmente apprezzato.

... o il vellutato gluteo umano, sodo e tiepido, inarcato a rivelare un caldo anfratto, qualche pelo ricciuto, una fuggevole visione del sesso. Alta, forse altissima letteratura. Un romanzo pieno di poesia. Secondo me l'autrice ha anche un master in botanica.