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Pornografia - Witold Gombrowicz - copertina

Pornografia - Witold Gombrowicz - copertina

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LIBRO

Pornografia

di Witold Gombrowicz (Autore)

Vera Verdiani (Traduttore)

Il Saggiatore, 2018

Recensioni: 5/5

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Descrizione

In una Polonia bianca di spavento e calce pullulano le divise nere dei nazisti. La nazione è entrata nella sua lunga notte ed emana odore di zolfo, di polvere da sparo sollevata dai venti. Nel villaggio di Brzusztowa, in un'elegante villetta, una coppia di signori di mezza età - Federico e Witold - conosce due giovani ragazzi e decide di porsi un eccitante, torbido obiettivo: manovrarli diabolicamente fino a farli innamorare. E una volta raggiunto il primo traguardo, tentare in tutti i modi di penetrare nell'intimità della nuova coppia, coinvolgendola nel più libertino e assoluto dei rituali umani: l'omicidio. Elogio della gioventù, della sua pallida incompiutezza e dell'incantesimo erotico che ammalia e stordisce l'illusione di ogni maturità, "Pornografia" di Witold Gombrowicz è considerata l'opera più scandalosa della letteratura polacca e una delle più perturbanti del Novecento; è, nelle parole di Francesco Cataluccio, il romanzo «dell'ossessione e della tragedia del guardare», perché «ha oscenamente a che fare con lo sguardo». Come nelle storie di Cosmo e Ferdydurke, ciò che origina il gioco vizioso dei protagonisti è la noia, il grigiore di una realtà monocroma che deve essere sovvertita, complicata, anche a costo di reinventarla, di scovare trame e indizi laddove non sussistono, e di seguirli fino alla porta che sigilla la grande stanza dell'ignoto. Un mondo, quello edificato da Gombrowicz, infantile e capriccioso, continuamente infittito di macchinosi intrighi, riti improvvisati e castelli irraggiungibili costruiti su montagne d'aria. Eppure, come sempre accade nelle pagine del grande autore polacco, in quello che lui stesso definisce un «romanzo sensualmente metafisico» l'invenzione si rivela infinitamente più lucida e credibile di ogni supposta realtà. Postfazione di Francesco M. Cataluccio.

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Dettagli

Autore:

Witold Gombrowicz

Traduttore:

Vera Verdiani

Editore:

Il Saggiatore

Collana:

La cultura

Anno edizione:

2018

In commercio dal:

6 dicembre 2018

Pagine:

202 p., Rilegato

EAN:

9788842824558

Valutazioni e recensioni

4,67/5

Recensioni: 5/5

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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Sandro Grammauta 1974

Sandro Grammauta 1974 27 aprile 2023

Recensioni: 5/5

Il romanzo di Gombrowitz più scabroso, raffinatamente infetto, la perversione e l'oscenità dello sguardo erotico, intimamente perturbante che esplode letteralmente negli allucinanti dialoghi fra i due attempati protagonisti e i due giovinetti, Enrichetta e Carlo. La sottile morbosità concettuale, ancora più marcata rispetto a Cosmo e Ferdydurke, meno stemperata rispetto a quest'ultimo, perchè quasi priva di quel senso dell'umorismo grottesco tipico dell'autore, in Pornografia è talmente potente che davvero disturba , inquieta e infastidisce. E non avrei avuto bisogno di conferma, leggendo nel diaro postumo Kronos (nulla a che vedere con gli altri due volumi diaristici, che sono puro pensiero e filosofia esistenziale di grande valore artistico), che al gran polacco piacessero moltissimo i ragazzini e le ragazzine, lo si evince chiaramente dalle sue opere, il che non scalfisce minimamente la valenza letteraria di un grande autore le cui opere non risentono del passare del tempo, ancora oggi suonano fresche e moderne, linguisticamente e contenutisticamente.

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Tommaso

Tommaso 05 luglio 2021

Recensioni: 5/5

Gombrowicz è davvero uno dei grandi della letteratura del secolo scorso. Il rapporto tra gioventù e vecchiaia, tra purezza e malizia sono espressi con grande e feroce ironia in questo libro breve e meraviglioso. Forse non il suo migliore, ma assolutamente stupendo. Da leggere.

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Simone Fontana

Simone Fontana 17 marzo 2021

Recensioni: 5/5

Ci risiamo. Di nuovo Gombrowicz mi riaccalappia a sé - o sono forse io che amo cullarmi tra le mani tutte sudicie del mio fratello polacco? Questo Pornografia - che si legge tranquillamente in un pomeriggio - è un romanzo in cui il lettore diventa uno sguazzatore, in cui infangarsi è l'unico biglietto d'ingresso al supremo piacere. Ma vi è anche un risvolto grottesco, se non addirittura -malato... e del resto Gombrowicz è un pazzo che scrive come un dio: se non si ha lo spirito giusto per comprenderne le ossessioni e le manie, si viene puniti nel peggiore dei modi (ovvero: con l'impossibilità di apprezzarlo: e che sofferenza sarebbe per me il mondo se fossi privato della fratellanza che s'è instaurata tra me e Witold!). In breve: questo è un romanzo che indignerà i più, e che dunque sconsiglio a costoro. Per quel che mi riguarda, Capolavoro.

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Conosci l'autore

Witold Gombrowicz

Witold Gombrowicz

1904, Maloszyce

Scrittore polacco, appartenente all'aristocrazia rurale di origine lituana. È da tempo considerato uno dei maggiori scrittori polacchi del ventesimo secolo, e fu attivo dal 1930 fino alla sua morte.Sorpreso dalla guerra in Argentina, dove si era recato in crociera, vi rimase fino al 1963. Tornato in Europa, visse un anno a Berlino, poi a Parigi e dalla fine del 1964 si stabilì a Vence. La sua vena satirica si traduce spesso sul piano linguistico in una feroce parodia delle convenzioni letterarie. Gran parte della sua opera narrativa ruota attorno tema dell'immaturità: la giovinezza viene da G. contrapposta alla maturità e alla vecchiaia, ma il conflitto fra le due umane condizioni è espresso nella tensione costante fra caos e forma. Il romanzo nel quale l'autore...

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