L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Interessanti spunti da cui partire per impostare elaborati grafici: le parole fonte di ispirazione.
Petrarca dà inizio a questo catalogo arboreo rendendo omaggio a una “giovene donna sotto un verde lauro”: alloro definito “dolce, duro, vivo, ben colto”, essendo comunque evidente che l’attenzione del poeta si volge più che alla vegetazione a “’l bel viso e le chiome” dell’amata. Tra i romantici, Goethe apprezza l’esotico Ginkgo biloba; il sognante Hölderlin loda le querce, “liete e libere dalle possenti radici”; Novalis ringrazia gli ontani “dai rami frondosi”, che regalano ombra agli abbracci degli amanti; Karl Meyer onora il “Vecchio pioppo tedesco”, mentre Joseph von Eichendorff ricorda di aver intagliato il nome della sua fidanzata sulla corteccia di un tiglio. Il cantore dei boschi John Clare azzarda una similitudine: “Grande olmo dal tronco spaccato, tutt’inciso e sfregiato, / Simile è il tuo destino a quello di un guerriero!”, e Heinrich Heine si commuove osservando la fredda solitudine di un abete nordico. Poteva mancare nell’elenco Giacomo Leopardi? Malinconicamente segue con lo sguardo il volteggiare di una foglia di faggio. Se Walt Whitman si rispecchia orgogliosamente in una robusta quercia della Louisiana (“E il suo aspetto rude, deciso, vigoroso mi ha fatto pensare a me stesso”), nel classico trio ottocentesco italico, celeberrimo è il verde melograno di Carducci, mentre il mite Pascoli accarezza con grato pensiero l’agrifoglio, e il ricercato D’Annunzio glorifica l’astrusa siliqua. L’imperialista Rudyard Kipling ossequia tutti gli alberi che “adornano la vecchia Inghilterra”, mentre più modestamente la lombarda Ada Negri celebra l’albicocco del suo giardino. Rilke raffinato e altero amava gli alti cipressi scuri, il solare Machado le palmette nane e l’arancio, il sensuale Lawrence il mandorlo in fiore, l’estenuato Lorca il limoneto. Infine la giovane, dolce, infelice Antonia Pozzi scriveva versi tristemente premonitori: “Io / sotto l’abete / in pace / come una cosa della terra, / come un ciuffo di eriche / arso dal gelo”…
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore