fu medico,
alchimista, storico, indagatore delle forze cosmiche, studioso delle scienze occulte.
Uomo d'immensa cultura, nella sua opera racchiude secoli e secoli
di tradizioni esoteriche. Le sue conoscenze costituiscono, a detta
di tutti gli studiosi, la vetta più alta della Magia rinascimentale.
Consigliere degli uomini più potenti del suo tempo, fu medico personale
di Luisa di Savoia e storiografo di Carlo V. Oltre a reali e uomini di potere,
le sue arti occulte e la sua scienza lo avvicinarono ai più illustri sapienti
dell’epoca come Tritemio e Erasmo da Rotterdam.
Fu anche nemico feroce dei poteri più ottusi e superstiziosi, in particolare
il clero integralista. Fu tra i primi a difendere la dignità della donna, e in
un suo trattato sul sesso femminile giudicò la donna superiore all’uomo,
in tutti i sensi.
Fu strenuo difensore delle donne perseguitate come streghe e per questo
venne lui stesso accusato di stregoneria dalle gerarchie ecclesiastiche.
Venne imprigionato ma riuscì a sfuggire. Continuò a praticare le arti magiche
ma per sottrarsi all’Inquisizione e al rogo fu costretto ad una vita errante
nell’Europa scossa dalla Riforma.
Morì in povertà a Grenoble il 18 febbraio del 1535, dove aveva trovato
l’ultimo rifugio.
Nel corso di questa travagliata vita, i suoi studi e le sue pratiche magiche
hanno arricchito la storia della letteratura esoterica con due opere fondamentali:
Il libro del Comando e i tre volumi de La filosofia Occulta o la Magia (De Occulta Philosophia).
Quest’ultimo in particolare, considerato tra i più importanti scritti di
magia Rinascimentale, ha influenzato le scienze occulte nei secoli a venire.