Roland Barthes è stato uno dei principali esponenti dello strutturalismo francese del '900. La sua ricerca si colloca al confine tra diverse scienze umane, assumendo una posizione del tutto originale, a metà fra il lavoro di ricerca teorica e quello di scrittura letteraria.
Ha insegnato all'École Pratique des Hautes Études e al Collège de France.
Tra il 1976 e il 1980 per la cattedra di Semiologia letteraria al Collège de France ha tenuto quattro corsi. Gli ultimi due li ha dedicati al romanzo.
Fra le opere dell’ultimo Barthes più legate al contesto di questo ciclo e che possono illuminarne diversi passaggi, c’è "Leçon" ("Lezione", Einaudi 1978), la lezione con la quale Barthes inaugurò la sua cattedra al Collège de France il 17 gennaio 1977, e soprattutto "Journal de deuil, 26 octobre 1977-15 septembre 1979" ("Dove lei non c’è", Einaudi 2010), curato da Nathalie Léger, che è anche la curatrice de "La Préparation du roman" presentata in edizione italiana a cura di Emiliana Galiani e Julia Ponzio.
Ai due corsi sul romanzo si affiancano altri due seminari: “La metafora del labirinto” e “Proust e la fotografia”. Quest’ultimo è corredato da 65 fotografie scelte da Barthes dall’archivio Paul Nadar e da lui stesso commentate.
Tra i saggi di Barthes editi in Italia: Elementi di semiologia; Saggi critici; L'impero dei segni; Critica e verità; Sistema della moda; S/Z; Miti d'oggi; Sade, Fourier, Loyola seguito da Lezione; Frammenti di un discorso amoroso; Barthes di Roland Barthes; La camera chiara; Il grado zero della scrittura seguito da Nuovi saggi critici; L'ovvio e l'ottuso; Il brusio della lingua; La grana della voce; Incidenti; L'avventura semiologica; Variazioni sulla scritturaseguite da Il piacere del testo; Scritti. Società, testo, comunicazione; Il senso della moda; Lo sport e gli uomini; Dove lei non è. Diario di lutto (tutti editi da Eianudi). Ricordiamo anche La preparazione del romanzo (Mimesis); La Tour Eifell (Abscondita); Arcimboldo (Abscondita).