Renzo De Felice è stato uno storico italiano di fama internazionale, considerato il massimo esperto del fascismo. Dopo la laurea in filosofia all’Università La Sapienza di Roma, sotto la guida di Federico Chabod e Delio Cantimori, iniziò la sua carriera accademica occupandosi di giacobinismo italiano, per poi dedicarsi allo studio della storia contemporanea. Nel 1961 pubblicò Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, che segnò l’inizio della sua profonda analisi del Ventennio fascista.
De Felice è noto soprattutto per la monumentale biografia di Benito Mussolini, articolata in otto volumi pubblicati tra il 1965 e il 1997, un’opera che rappresenta un punto di riferimento nella storiografia sul fascismo. I suoi studi hanno affrontato temi innovativi, come il consenso popolare al regime, la distinzione tra fascismo movimento e fascismo regime e l’origine socialista di Mussolini. Il suo approccio, volto a superare le interpretazioni ideologiche, suscitò accese polemiche, con accuse di revisionismo che egli rigettò, sottolineando la necessità di analizzare il fascismo in modo rigoroso e documentato.
Tra le sue opere principali si segnalano Le interpretazioni del fascismo (1969), Il fascismo. Verso una teoria generale (1996) e Rosso e nero (1995). Fondatore della rivista Storia Contemporanea, è stato docente all’Università di Salerno e alla Sapienza di Roma, dove ha formato generazioni di storici, tra cui Emilio Gentile e Giovanni Sabbatucci.