(Bar-sur-Aube 1884 - Parigi 1962) filosofo e critico letterario francese. Di formazione prevalentemente scientifica, dal ’40 al ’54 ricoprì la cattedra di storia e di filosofia della scienza alla Sorbona. Fu uno dei maggiori ispiratori di quella generazione della nouvelle critique (ne fanno parte G. Poulet, I.P. Richard, R. Barthes), che considera il testo un organismo di cui va analizzato il funzionamento, e che si propone di abolire l’opposizione scienza-letteratura. Con le opere Psicoanalisi del fuoco (Psychanalyse du feu, 1938), L’acqua e i sogni (L’eau et les rêves, 1942), L’aria e i sogni (L’air et les songes, 1943), e con le due «poetiche» (La poetica dello spazio, La poétique de l’espace, 1957, e La poetica della rêverie, La poétique de la rêverie, 1961), B. fonda una vera e propria fenomenologia dell’immaginazione, del sogno e della poesia, mirando a una grande categorizzazione tematica e manifestando una straordinaria sensibilità alla trama e al percorso dei simboli.