L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
La leggenda del santo bevitore fu pubblicato per la prima volta nel 1939, pochi mesi dopo la morte di Joseph Roth, esule a Parigi – e può essere considerato, per molti versi, il suo testamento, la parabola trasparente e misteriosa che racchiude la cifra del suo autore, oggi riscoperto come uno dei più straordinari narratori di questo secolo.
Il clochard Andreas Kartak, originario come Roth delle province orientali dell’Impero absburgico, incontra una notte, sotto i ponti della Senna, un enigmatico sconosciuto che gli offre duecento franchi. Il clochard, che ha un senso inscalfibile dell’onore, in un primo momento non vuole accettare, perché sa che non potrà mai rendere quei soldi. Lo sconosciuto gli suggerisce di restituirli, quando potrà, alla «piccola santa Teresa» nella chiesa di Santa Maria di Batignolles. Da quel momento in poi la vita del clochard è tutta un avvicinarsi e un perdersi sulla strada di quella chiesa, per mantenere una impossibile parola.
È come se il clochard volesse ormai una sola cosa nella sua vita – rendere quei soldi –, e al tempo stesso non aspettasse altro che di essere sviato da innumerevoli pernod, da donne che il caso gli fa incontrare, da vecchi amici che riappaiono come comparse fantomatiche. Tutta la straziata dispersione della vita di Roth – e soprattutto dei suoi ultimi anni, quando, proprio a Parigi, trovava una suprema, ultima lucidità nell’alcool – traspare in questa immagine di un uomo ormai tranquillamente estraneo a ogni società, visitato da brandelli di ricordi, generosamente disponibile a tutto ciò che incontra – e in segreto fedele a un unico e apparentemente inutile voto.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un racconto scritto bene e scorre scorre scorre...........
Questo breve racconto, considerato una sorta di testamento di Joseph Roth per via dei riferimenti autobiografici, è un piccolo monito a non dare nulla per scontato, un invito ad accogliere con umiltà ciò che la vita ci mette davanti, perché anche nelle esistenze più infelici possono accadere dei miracoli. È la storia di Andreas Kartak, un clochard che vive ormai da tempo sulle rive della Senna, la cui esistenza viene sconvolta dall’incontro improvviso con uno sconosciuto che gli offre duecento franchi. Consapevole della propria condizione e determinato a restituire il denaro ricevuto in prestito, Andreas si sforza di colmare la distanza tra sé e il resto della società, ma i tentativi di saldare il suo debito vengono continuamente insidiati dalla ripresa delle vecchie abitudini - le bevute, le donne, gli incontri con amici discutibili - come se il suo destino fosse segnato. Eppure, nonostante tutto, Andreas non si perde d’animo, ed è proprio in questo impegno costante che si manifesta tutta la dignità di questo personaggio, una dignità che spesso, cedendo al pregiudizio, non riconosciamo a chi vive una vita del genere al di fuori delle pagine di un libro.
Racconto ben scritto con una storia ricca di colpi di scena. La suddivisione in brevi capitoli è funzionale. Il protagonista è ben caratterizzato. Finale piuttosto amaro, quasi profetico, visto che Roth scrisse questo racconto poco tempo prima di morire (e il protagonosta può essere visto come una sorta di alter ego dell’autore). In questa edizione sono presenti alcune aggiunte al testo, ovvero un disegno dell'autore, la foto della prima pagina del manoscritto e una breve nota-ricordo del critico e scrittore Hermann Kesten, il quale racconta del suo ultimo incontro con Roth avvenuto qualche settimana prima della dipartita dell'autore e in cui avevano discusso proprio di questo suo ultimo scritto. Consiglio la lettura del racconto in questa edizione.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore