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Lo stile del testo è ben curato come la ricostruzione, senza dubbio da apprezzare, tuttavia talora ribadisce alcune tesi che non possono non risultare in buona parte acquisite da lungo tempo dalla più avveduta dottrina.
La debolezza dello Stato sta in molti fattori ripercorsi dall'A. densamente citando storia e pensatori, non solo costituzionalisti o giuristi. Siamo in una situazione tra politici non amministratori, la schizofrenia tra le leggi e la pubblica amministrazione e molto altro. Inizialmente (1859-1865), lo Stato non fu organizzazione bensì "sovrapposizione", avendo al centro l'economia, stante l'esigenza di aumentare le entrate per finanziare le spese. Insomma ci si preoccupò meno dello "State building" (costruzione di un apparato di organi e di regole amministrative), donde l'atavismo/familismo. Come osservata C. Mortati persistono dall'unificazione taluni caratteri, sostanzialmente :una scarsa preparazione delle classi dirigenti e un tiepido senso dello Stato nei cittadini. Per cui il distacco tra società e Stato, Paese reale e legale, cittadini e autorità rimane un tratto costante, come pure il divario Nord-Sud dovuto non tanto ad aiuti inadeguati, quanto al "risultato della penuria di capitale sociale". La giuridicità debole è un altro fattore: in quella "sorta di disobbedienza legale fatta da norme speciali, straordinarie, eccezionali, derogatorie" etc., proliferando casistiche, discrezionalità, imperfezioni, conflittualità che portano, appunto, a questa debolezza. Si aggiungano la instabilità degli esecutivi e la fuga dal centralismo (Stato) anche col ricorso ad organismi esterni, detti amministrazioni parallele, nonchè alle forme di supplenza privata (notai, etc.).Siamo ai "dislivelli di statalità", nel "permanere delle preesistenze"; del tipo di State building italiano; della "vicenda storico-stratificata (..che NdR) ha impedito il formarsi di un disegno unitario"; del "sistema di coesistenze multiple di scelte politico-istituzionali"; infine il "modo peculiare nel quale si è costruito lo Stato in Italia ha provocato la formazione di contraddizioni interne,che hanno indebolito il tessuto statale".
Il passato è la memoria di come saremo
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