L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (1)
«Il giorno seguente non morì nessuno. Il fatto, contrario alle norme della vita, causò un enorme turbamento.»
Un paese senza nome, 31 dicembre, scocca la mezzanotte. E arriva l'eternità, nella forma più semplice e quindi più inaspettata: nessuno muore più. La gioia è grande, la massima angoscia dell'umanità sembra sgominata per sempre. Ma non è tutto così semplice: chi sulla morte faceva affari per esempio perde la sua fonte di reddito. E cosa ne sarà della chiesa, ora che non c'è più uno spauracchio e non serve più nessuna resurrezione? I problemi, come si vede, sono tanti e complessi. Ma la morte, con fattezze di donna, segue i suoi imprendibili ragionamenti: dopo sette mesi annuncia, con una lettera scritta a mano, affidata a una busta viola e diretta ai media, che sta per riprendere il suo usuale lavoro, fedele all'impegno di rinnovamento dell'umanità che la vede da sempre protagonista. Da lì in poi le lettere viola partono con cadenza regolare e raggiungono i loro sfortunati (o fortunati?) destinatari, che tornano a morire come si conviene. Ma un violoncellista, dopo che la lettera a lui indirizzata è stata rinviata al mittente per tre volte, costringe la morte a bussare alla sua porta per consegnarla di persona.
Indice
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Primo libro che leggo di Saramago, l'ho scelto per la curiosità della trama. Stile di scrittura molto particolare, senza utilizzo di punteggiatura. Ciò nonostante, la lettura risulta scorrevole e accattivante. Molto interessante il tema trattato e l'originalità dei contenuti. ne consiglio la lettura.
La morte, che gran simpaticona!
Primo libro che leggo di Saramago incuriosita dal tema trattato, morte e immortalità. Inizialmente sconcertata dallo stile di scrittura dell'autore sono poi riuscita, nel proseguio della lettura, a godermi appieno il libro. A me è piaciuto
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
È la nostra più grande paura e la nostra più grande certezza, eppure si firma “morte”, con la emme minuscola, perché anche lei deve rispettare una gerarchia. Sa di non essere il peggiore dei mali, la fine di tutto, il buio assoluto, così come sa che la sua falce non ha il potere né il dovere di agire su ogni specie.
A ciascuno il proprio epilogo, a ciascuno la propria morte.
Saramago, dopo Cecità e Saggio sulla lucidità, torna con un altro curioso e grottesco esperimento mentale, in un paese senza nome che, semplicemente, smette di morire. La gioia è breve, la conquista effimera: si continua a soffrire, si continua a invecchiare, si continua a nascere in uno spazio che, all'improvviso, appare troppo stretto, troppo poco pronto a sostenere l'immortalità e l'impatto economico, sociale, filosofico che questa ha sugli uomini e le loro anime. Non esulta chi è costretto ad affidarsi alla maphia per oltrepassare il confine ed emettere l'ultimo respiro, chi si ritrova sospeso tra la vita e l'aldilà, in un limbo d'interminabile agonia, chi deve gestire l'emergenza e impedire il collasso. La sconfitta della nera mietitrice assume le fattezze di una crudele condanna, per i deboli e per i potenti, per i giovani e per gli anziani, per i giusti e per i rei, mentre l'autore ci contagia con un'idea: e se la nostra più grande paura fosse la nostra più grande necessità? Se il problema non fosse racchiuso nella sua esistenza, ma nella sua crudele imprevedibilità?
La morte, con la emme minuscola, ha, perciò, una nuova soluzione, quella di annunciarsi con garbo, una settimana prima di sopraggiungere, attraverso una lettera viola che non si può restituire, buttare o ignorare, un segnale per sistemare gli affari in sospeso, fare testamento, salutare gli affetti, prepararsi alla dipartita. Eppure, la turbolenta relazione tra noi e lei non si appiana, anzi, s'inasprisce. Gli uomini non vogliono sapere, non vogliono non sapere, non vogliono morire, non vogliono non morire. Cosa vogliono?
Nel momento in cui i lettori cominciano a porsi il problema, una lettera, un'unica lettera, torna al mittente, una, due, tre, quattro volte, e un violoncellista sfida, inconsapevole, lo scheletro che, protetto dal sudario d'ordinanza, si è reinventato postino. Piccola e fallibile, la scaltra protagonista inizia a starci simpatica; avvolta nella pelle, nei vestiti, nel profumo, nella vulnerabilità di una donna, che osserva, che conosce, che si confronta col rimorso e con l'amore, ci conquista.
L'esperimento termina così com'era cominciato, con una pennellata di assurdo e il Caos alle porte. La morte si perde tra le proprie vittime, diventando una di esse, e torna a latitare; le leggi della natura si sovvertono e risovvertono per scandire, ironicamente, favolisticamernte, senza ambire alla verosimiglianza, una critica contro la società moderna, un commento beffardo alla schizofrenia dei nostri desideri, tesi verso un'eternità che nulla può rivelarsi se non la scoperta della nostra nuda fragilità.
Recensione di Angelica Cremascoli
A cura del Master in Editoria dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore