Attore statunitense di origine australiana. Figlio di un biologo e oceanografo, dopo gli studi al liceo Saint-Louis di Parigi diventa pugile. Decide in seguito di imbarcarsi per la Nuova Guinea, dove è cercatore d'oro, pescatore di perle, guardiano di piantagioni, giornalista e infine mercante su una goletta. In Australia incontra l'operatore cinematografico H. Erben, con cui gira un documentario sugli ultimi cacciatori di teste della Nuova Caledonia. Divenuto produttore, Erben lo vuole tra gli interpreti di In the Wake of the Bounty (Gli ammutinati del Bounty, 1934, di C. Chauvel). La pellicola richiama l'attenzione di un talent-scout della Warner, che gli apre le porte di Hollywood. Nel 1935 è il pirata protagonista di Capitan Blood di M. Curtiz, che ne fa il suo attore preferito. Il successo è travolgente: F. incarna perfettamente l'eroe prestante e guascone, pieno di humour e irresistibile con le donne, con una dose di fascino e carisma che nemmeno D. Fairbanks possedeva. Curtiz lo dirige ancora in La carica dei 600 (1936), sull'epica carica di Balaklava nella guerra di Crimea, e soprattutto in Robin Hood (1938), in cui impersona con vigore e dinamismo inarrivabili il popolare bandito inglese. Diviene in seguito l'attore feticcio di un altro grande regista hollywoodiano, R. Walsh, che ne fa il protagonista di La storia del generale Custer (1941), L'avventura impossibile (1942), storia romanzata di un campione mondiale di pugilato, e dell'avvincente film bellico Obiettivo Burma! (1945). A causa di problemi con la giustizia statunitense (accusato di stupro e oberato dai debiti), ripara in Europa. Tornato negli Stati Uniti nel 1956, interpreta Il sole sorgerà ancora (1957) di H. King, Le radici del cielo (1958) di J. Huston e Furia d'amare (1958) di A. Napoleon, in cui impersona J. Barrymore. Distrutto dall'alcol e dalle droghe, si spegne all'età di cinquant'anni.