Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Esame di coscienza di un letterato - Renato Serra - copertina
Esame di coscienza di un letterato - Renato Serra - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 8 liste dei desideri
Esame di coscienza di un letterato
Attualmente non disponibile
4,90 €
-5% 5,16 €
4,90 € 5,16 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi

Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori

Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-5% 5,16 € 4,90 €
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-5% 5,16 € 4,90 €
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
ibs
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Esame di coscienza di un letterato - Renato Serra - copertina

Descrizione


Serra scrisse questa difesa della letteratura quando era impegnato in quella guerra che di lì a poco lo avrebbe condotto alla morte. Credere alla guerra come rigenerazione dell'umanità e del pensiero era un'idea diffusa nel primo Novecento, ma la guerra non cambia nulla dell'universo morale, non cambia i valori artistici e non li crea. "Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle e l'erba sopra sarà tenera, lucida, nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa?" A questa domanda di Serra non è stata ancora data risposta.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

1994
24 agosto 1994
108 p.
9788838910593

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
(1)
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Cristiano Cant
Recensioni: 5/5

Non riesco a pensare ad altro che a un grande libro sul silenzio. Il vagare di uno sguardo lungo macerie e pericoli ancora presenti nel quale ormai si tocca con sconforto chiaro una presenza di mani perdute, di assalti privi di senso, di trincee terrorizzate, di speranze andate in fumo. Echi dolorosi, polveri ancora calde, una guerra che dilania ogni fibra e la certezza di qualcosa che resta sospeso, come inadempiuto nei destini dei popoli: "La storia non sarà finita con questa guerra, e neanche modificata essenzialmente, né per i vincitori né per i vinti. E forse neanche per l'Italia". Se allora dev'essere questo lo sfondo e se un uomo può sforzarsi di tradurre su pagina i propri nervi, meglio tentare, certi tuttavia che neanch'essa si incaricherà di cambiare sorti e leggi della vita, di farne letteratura. Un secolo o poco più è trascorso da questo libro meraviglioso, cronaca e sfogo di un'anima grande, breve invettiva e resoconto poetico insieme, ritratto esemplare di giorni incandescenti, di posizioni politiche e intellettuali divise, di un Paese smarrito. E prevale un profondo stato d'angoscia attorno al futuro deficitario da affrontare, a un avvenire da compiere, a strade da preparare per le genti sopravvissute "nonostante l'Italia sembri abbandonata come un pezzo di legno morto fuor della corrente della storia". Serra, letterato finissimo, aveva nel sangue la chiamata del veggente, se ne sarebbe andato di lì a pochi mesi nella terza battaglia dell'Isonzo, trent'anni appena. E la bellezza di questo libretto è quest'ombra impressionante che grava sulla scrittura, perché non si sa se questa sia la guerra o sia invece la letteratura. La ferocia di spari e granate o l'illusione di renderne traccia con parole forse affidate al vento. Onestà sublime! "Ognuno deve tornare al suo cammino, al suo passato, al suo peccato", e anche un attimo eterno nel quale fra compagni affiora un sorriso diventa la china di una fatalità contraria, di un cielo personale già deciso.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Renato Serra

(Cesena 1884 - Podgora, Gorizia, 1915) critico letterario italiano. Formatosi alla scuola di G. Carducci, con il quale si laureò a Bologna con una tesi sullo Stile dei «Trionfi» del Petrarca (1904), risentì anche dell’insegnamento di F. Acri, alla cui lezione di estetica si ispirò in un saggio del 1910, Intorno al modo di leggere i greci, che sembra contenere la tesi a lui più congeniale circa l’«inaccessibilità» del concetto di bellezza. Dopo aver frequentato a Firenze un corso di perfezionamento presso l’Istituto di studi superiori (1907-08), S. ritornò a Cesena, dove nel 1909 ottenne l’incarico di direttore della Biblioteca Malatestiana. Nella sua città visse in una solitudine discreta, dedicandosi a ricerche e letture che lo portarono a formulare, in articoli e saggi, un metodo critico...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore