Giuseppe Garibaldi è stato uno dei principali protagonisti del Risorgimento italiano, militare e patriota dalla fama internazionale. Dopo aver aderito alla Giovine Italia di Mazzini, partecipò a falliti moti insurrezionali, trovando rifugio in Sud America (1835-1848), dove combatté per l’indipendenza di vari stati e affinò le sue doti militari. Tornato in Italia nel 1848, prese parte alla Prima Guerra d’Indipendenza e difese la Repubblica Romana del 1849, costretto poi all’esilio dopo la caduta della città.
Nel 1859 si unì alla causa monarchica di Vittorio Emanuele II e guidò i Cacciatori delle Alpi nella Seconda Guerra d’Indipendenza. Nel 1860, con la celebre Spedizione dei Mille, rovesciò il Regno delle Due Sicilie, unificando il Sud al nascente Regno d’Italia. Dopo aver ceduto il potere a Vittorio Emanuele II, tentò più volte la conquista di Roma (Aspromonte, 1862; Mentana, 1867), scontrandosi con il governo italiano e le truppe francesi.
Nel 1870 si schierò con la Francia contro la Prussia, distinguendosi nella battaglia di Digione. Negli ultimi anni si avvicinò a idee socialiste e pacifiste, sostenendo i diritti dei lavoratori. Il suo carisma, il coraggio e le imprese leggendarie lo hanno reso un’icona della lotta per la libertà e l’unità nazionale, conferendogli il titolo di Eroe dei Due Mondi.
Fonte immagine: copertina Garibaldi (Longanesi, 2013)