Georges Dumézil (1898-1986) è stato un rinomato storico delle religioni e studioso della civiltà indoeuropea francese. Nato a Parigi nel 1898 e deceduto nella stessa città nel 1986, Dumézil ha lasciato un'impronta indelebile nel campo degli studi religiosi e mitologici del XX secolo.
Professore di civiltà indoeuropea al Collège de France dal 1949 al 1975, Dumézil è stato una figura centrale nel panorama accademico francese e internazionale. La sua elezione come membro dell'Académie Française nel 1978 è stata un riconoscimento della sua eccezionale erudizione e dei suoi contributi allo studio delle religioni.
Dumézil ha dedicato la sua carriera a indagare il mondo ideologico e religioso degli Indoeuropei, concentrandosi sulle strutture mitologiche e sociali di queste antiche culture. Le sue opere seminali, tra cui "Ouranos-Varuna" (1934) e "Mitra-Varuna" (1940), hanno posto le basi per una comprensione approfondita della religione indoeuropea.
Particolarmente significative sono state le sue ricerche sulle sopravvivenze del mondo ideologico originario degli Indoeuropei a Roma. Opere come le serie "Jupiter, Mars, Quirinus" (1942-1948) e "Les mythes romains" (1942-1947) hanno gettato nuova luce sulla mitologia e sulla religione romana, evidenziando le influenze indoeuropee.
Tra le sue opere più celebrate si annoverano "La religion romaine archaïque" (1966), "Mythe et épopée" (1968-1973), e "Romans de Scythie et d'alentour" (1978), che hanno approfondito la comprensione della mitologia e della religione indoeuropea.
Anche le sue opere più tardive, come "Apollon sonore" (1982) e "Moyne noir en gris dedan Varennes" (1984), hanno continuato a suscitare interesse e ad arricchire il dibattito accademico.