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L’anoressia è una patologia psichiatrica e, più precisamente è il principale disturbo del comportamento alimentare insieme alla bulimia, che solo in Italia colpisce circa quattro milioni di persone, in prevalenza di sesso femminile, ed è la malattia psichica che ha il più elevato tasso di mortalità. Il digiuno autoimposto, veicolato dai mass media che propongono un modello di donna scheletrico funzionale al business della moda, nasce da un profondo disagio che l’anoressica ha col suo corpo, con le sue emozioni, con le relazioni, spesso tossiche, con i compagni di vita e gli amici. La fragilità dell’esile corpo dell’anoressica rispecchia ovviamente una fragilità interiore e il lavoro che la paziente deve compiere su sé stessa con l’aiuto di uno psicoterapeuta è quello di trovare in sé stessi la consapevolezza e la forza necessarie al superamento e alla guarigione. Il vuoto interno è colmato, nella bulimia, con l’abbuffarsi di cibo e il senso di colpa e la frustrazione per non aver resistito alla fame, che è il bisogno primario dell’essere umano per vivere, è espresso con il vomito. La fame avvertita dall’anoressica non è una fame materiale, ma una fame d’amore che è stato negato da un cattivo rapporto con i genitori, che come in quasi tutte le malattie mentali, determina lo svilupparsi del disturbo. Un padre assente e silenzioso e una madre anaffettiva possono essere le cause da cui sorge e si manifesta l’anoressia e la malata costruisce attorno a sè una barriera protettiva per proteggersi dal mondo, percepito come ostile, così come quell’ospite inquietante che il paziente avverte dentro di sé: è stato detto che «tutto quello che vuoi e dall’altre parte della paura», e la paura di vivere, di sorridere alla vita nella piena abbagliante luce del suo splendore, si scontrano con le tenebre della notte che l’anoressia e la depressione determinano e impediscono a chi ne è colpito di ammirare l’alba del nuovo inizio che si manifesta con il sorgere del sole ogni mattina.
Una testimonianza chiara, interessante, utile: Nel suo genere un libro unico e necessario
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