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I
La porta si aprì e Michael Gosselyn alzò gli occhi. Julia entrò.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Julia è una grande diva in teatro, molto meno nella vita. . Dopotutto per lei la vita è un teatro e gli attori ne fanno parte, anzi sono i protagonisti. Le emozioni? Esse vengono vissute allo stesso modo dei protagonisti delle grandi opere teatrali. Grande Maugham!
(Rilettura) La scrittura di Maugham in questo libro dispiega tutta la sua bellezza. Un sottile senso dell'umorismo pervade l'intera narrazione. Siamo in una dimensione un po' pirandelliana : per la protagonista, 'la più grande attrice d'Inghilterra' , il palcoscenico diventa luogo di autenticità; è la sua vita privata ad essere un disastro. La rilettura mi ha dato l'occasione per riscoprire quest'opera come un capolavoro.
Lo definieri un romanzo brillantissimo, un romanzo che dà luogo a una lettura serrata e diretta, senza quelle interminabili riflessioni dei romanzi precedenti. Continuo a ritenere che i racconti di Maugham siano superiori ai suoi romanzi, ma "La diva Julia" riserva senz'altro la sorpresa di essere un testo altrettanto intrigante e compatto, quasi un racconto lungo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"Era capace di piangere pressoché a comando, era uno dei suoi notevoli talenti, e adesso, senza un suono, senza un singhiozzo, le lacrime le rigarono le guance. La bocca socchiusa, negli occhi lo sguardo di una bimba che è stata profondamente ferita e non sa perché, l'effetto era indicibilmente patetico."
Un vero talento naturale! Questo si dice di un' attrice che si ponga sulla scena come se fosse nata solo per quello, che sappia entrare nei personaggi con grande eclettismo, che "viva" quello che sta recitando. La protagonista del romanzo di Maugham, che viene ora proposto da Adelphi nell'ottima traduzione di Salvatorelli, è qualcosa di più ancora: per lei vivere è recitare. Fin dagli esordi il suo talento sulle scene era prepotentemente emerso e, anche al di fuori del teatro, aveva sempre saputo interpretare, nel modo migliore, le parti più opportune per le occasioni fondamentali della sua vita.
Dall'incontro con i genitori del bel Michael, austeri e formali, in cui recita la parte della ragazza di buona famiglia, dalla "gestione" stessa del suo fidanzamento in cui interpreta con abilità il ruolo di generosa e umile innamorata (ma l'amore che prova per Michael è autentico), via via, fino al tempo in cui è collocata la vicenda narrata nel romanzo, non c'è mai differenza per lei tra vita e teatro.
Ma tanta bravura non le apre le porte della felicità: insoddisfazione, banalità, grettezze non le vengono risparmiate, anzi sembra caratterizzino le sue giornate e i suoi sentimenti. Il matrimonio infatti si dimostra ben presto un fallimento, l'amore svanisce, rimane solo solidarietà e amicizia che non possono però assolvere al bisogno di passione e di sentimento che in Julia restano sempre inespressi. Per questo è facile, quasi inevitabile per lei, farsi sedurre da chi non può però essere alla sua altezza, per età, per intelligenza, per sensibilità.
Eppure Julia sa, nella professione, impedire che una giovane attrice le strappi l'applauso, imporre a un autore che ricami su di lei la parte principale, suscitare nel pubblico entusiasmo per la sua recitazione: nella professione è perfetta, ma la confusione tra arte e realtà non è facile da vivere.
Maugham ha in questo romanzo saputo costruire un perfetto modello, "l'Attrice" per eccellenza e, nella prefazione (scritta anni dopo la prima stesura del libro), racconta ai lettori il suo rapporto con il teatro e il suo mondo. Non era mai stato affascinato dal teatro fino a quando non aveva conosciuto la perfezione tecnica richiesta ad un attore, la fatica, il lavoro di preparazione di un brano, di una scena, di un atteggiamento o di un gesto. Allora aveva sentito amore per quelle creature apparentemente evanescenti che sono le
attrici, in realtà laboriose operaie dell'arte, e aveva pensato di raffigurarne in La diva Julia un esemplare tipico a cui donare quell'affetto e quello sguardo attento e pietoso che spesso la vita ha loro negato.
A cura di Wuz.it
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