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Anno edizione: 2009
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Non è una lettura d'evasione, nel senso che per la sua piena comprensione si richiede il possesso di conoscenze approfondite di storia (essenziale, in questo senso, la lettura di "Omaggio alla Catalogna" di Orwell, per i continui riferimenti alla Guerra di Spagna). Un romanzo che si può suddividere in due parti: nella prima - più descrittiva - vengono presentati gli eccentrici protagonisti della storia , nonché il luogo in cui si svolge quasi tutta la vicenda, un anonimo palazzo di Brooklyn Heights. La seconda parte è invece caratterizzata dall'intersecarsi di dialoghi sempre più fitti e spesso criptici tra i personaggi, una parte in cui il romanzo sembra tramutarsi a tratti in una sorta di trattato politico, con una caratterizzazione sempre più approfondita della psicologia dei protagonisti e un approccio quasi dostoevskiano. Uno sguardo impietoso sull'America del secondo dopoguerra, persa tra le paranoie del maccartismo e le contraddizioni dell'ascesa capitalista. Un romanzo che non lascia indifferenti
Un grande romanzo. Un grandissimo scrittore: visionario, cinico, libero.
Le due stelle sono una media fra la prima parte abbastanza buona dove si narrano le vicende dei vari protagonisti e la seconda parte irritante in cui ci si dilunga in trattazioni politiche che ho fatto fatica a seguire e leggere. Nel complesso non mi è piaciuto anche se all'inizio poteva promettere bene.
Recensioni
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"Naturalmente la condizione che ti permette di scrivere un libro poggia sullo sfruttamento di tre quarti del mondo, e lo standard di vita di un operaio qui dipende dal cinese e dal nero che saltano i pasti"
Una pensione sporca e senza nessuna attrattiva, personaggi stralunati e ambigui (prima tra tutti la donna che affitta le camere), e uno scrittore autentico, come Mailer che narra, attraverso la voce di un pensionante, una storia dolorosa di sconfitte.
Senza un passato, incerto su chi è stato o chi è diventato, su ciò che gli è successo e che può aver causato le cicatrici fisiche e morali che si scopre addosso, l'io narrante, Mikey Lovett, è un giovane di venticinque anni dal viso perfetto grazie al lavoro di un chirurgo plastico che gli ha ricostruito i lineamenti. È uno scrittore, o meglio intende esserlo, e per trovare un luogo qualsiasi in cui poter portare una macchina da scrivere, non uscirne praticamente mai e dedicarsi alla stesura di un romanzo, prende in affitto una stanza in quella pensione di infimo ordine di New York. L'affittacamere è una donna attraente, dai fiammanti capelli rossi e dal trucco pesante, vestita in modo tale da solleticare gli istinti sessuali dei suoi ospiti, con cui mostra una inequivocabile disponibilità a entrare in rapporti più intimi. Nella casa vi sono altri ospiti, tra questi una figura che suscita un'immediata antipatia in Lovett. Si chiama Hollingsworth, si saprà che è un agente governativo, ma la sgradevolezza che suscita fin dal primo contatto, nasce dall'incoerenza dell'accuratezza del vestire e della persona e il disordine e la sporcizia della sua stanza. Un altro inquilino (solo successivamente si saprà che in realtà è il "padrone di casa", marito della procace Guinevere), è McLeod, un uomo angosciato e tormentato, un comunista eretico per la cui cattura (siamo in pieno maccatismo) è appunto presente nella pensione Hollingsworth. Arriverà anche un'altra ospite, Lannie, una strana ragazza che non ha con sé né bagaglio né passato, ma denaro e disperazione e forse un po' di follia. Andrà a letto con Lovett, amerà Guinevere, odierà McLoad, ma la sua nota caratteristica sarà lo spirito autodistruttivo e la desolata angoscia. Dialoghi serrati tra i vari abitanti di quella squallida pensione, tensioni e passioni che si scontrano e culminano nell'ultimo, drammatico incontro tra McLeod, Hollingsworth (presenti Lovett e Guinevere) in cui si scoprono le carte tra inseguitore e inseguito, tra due visioni del mondo, due ideologie. Il tragico finale e il simbolico passaggio di consegne di ideali e speranze dal disperato comunista in fuga al giovane scrittore chiudono questo romanzo che solo ora, dopo quasi cinquant'anni dalla edizione americana, viene tradotto e pubblicato in Italia.
A cura di Wuz.it
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