Compositore, pianista e direttore d'orchestra. Studiò a Napoli, dove dal 1880 insegnò al conservatorio. Nel 1886 assunse la direzione del liceo musicale di Bologna (fu anche maestro di cappella in S. Petronio), per tornare (1902) al conservatorio di Napoli come direttore. Pianista apprezzato, fra gli altri, da Liszt e da Rubinstein, direttore d'orchestra e organizzatore musicale, si adoperò per diffondere in Italia la conoscenza dei sinfonisti tedeschi e di Wagner; nel 1888 al Teatro Comunale di Bologna diresse, per la prima volta in Italia, il Tristano e Isotta. E l'influsso dei romantici tedeschi, in particolare di Schumann, Brahms e Wagner, è evidente anche nella sua opera creativa, che fa di lui uno dei pochi esponenti del sinfonismo italiano del periodo tardoromantico. Nella sua produzione orchestrale, sinfonico-vocale e strumentale emergono: l'austero oratorio Samuel per soli, coro e orchestra (1881, rev. 1905); il romantico poemetto per voce e orchestra La canzone dei ricordi (1886-87); le due sinfonie in re minore (1895) e in fa maggiore (1904); l'elaborato e tecnicamente impegnativo Concerto in si bemolle minore per pianoforte e orchestra (1885); le molte pagine pianistiche, di elegante se pur talvolta convenzionale fattura (quali il Notturno dell'op. 76 e la Novelletta dell'op. 82, di cui sono assai note anche le versioni orchestrali, nonché la famosa Tarantella dell'op. 44); varie composizioni da camera, tra le quali il Quintetto in do per archi e pianoforte.