L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il commissario De Luca, con l’approssimarsi della fine della guerra intende rimediare all’errore di essere a suo tempo passato nei ranghi della polizia politica e il giorno stesso in cui è di nuovo alle dipendenze della Questura viene scoperto l’omicidio di tale Rehinard, un bellimbusto ammazzato con un taglia carte e successivamente evirato, un delitto che per le sue modalità e soprattutto per quella mutilazione si può pensare sia stato commesso da una donna, magari tradita. Infatti, la vittima, di bell’aspetto, coltivava molte amicizie femminili, soprattutto di quelle che contano, cioè mogli o parenti strette di influenti elementi del regime. De Luca si avventura quindi in un campo minato, ma ha il pieno appoggio del Questore e del segretario del Fascio. In realtà a questi due interessa ben poco scoprire la verità, ma vogliono mettere nel sacco un personaggio di rilievo, quale il conte Tedesco, favorendo un fascista molto legato a Mussolini. De Luca quindi avvia un’indagine dove nulla è ciò che appare, dove si seminano indizi e si cancellano prove e in cui si deve procedere con i piedi di piombo, ma guardandosi le spalle, non solo per il timore di attacchi dei partigiani, ma soprattutto perchè la propria parte si presenta fluttuante, amica solo in apparenza. Alla fine, con altri morti ammazzati che depistano l’indagine, De Luca ha un intuito che lo porta a risolvere il caso e mentre in auto sta portando il colpevole in questura incrocia il veicolo del suo precedente comandante della Sezione politica che gli comunica che gli Alleati, passato il Po, sono prossimi ad arrivare e lo invita a salire sul suo mezzo per fuggire più a nord; il commissario, a conoscenza del fatto che il suo nome è inserito nella lista di quelli da eliminare stilata dai partigiani, aderisce suo malgrado. Carta bianca, benché sia un romanzo breve (solo 107 pagine), è intenso come pochi e in grado di avvincere, trasmettendo al lettore la tensione del periodo storico.
Lettura piacevole, gli ingredienti ci sono tutti anche se il libro non risulta particolarmente lungo. Il giudizio è sicuramente positivo essendo il primo della serie. Carina l'idea di un commissario di polizia in epoca fascista.
non mi sento del tutto soddisfatta del libro. L'ho trovato in certe parti molto noioso. Proverò comunque a leggere altri libri del commissario De Luca.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore