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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
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Avventurieri e ladri di polli. Protagonisti di una guerra inutile. Vigliacchi che colpiscono i nemici a tradimento. Terroristi. L'elenco dei luoghi comuni e delle falsificazioni sulla Resistenza è lunghissimo e continua a rafforzarsi a dispetto di ogni prova contraria. Perché?
Irresponsabili che con le loro azioni scatenano le rappresaglie naziste e fasciste che si abbattono sulla popolazione inerme. Esaltati che combattono per imporre una dittatura comunista in Italia. Assassini che infieriscono sui vinti. E ancora, autori di un racconto falsificato della storia, imposto a tutti. Questi giudizi sui partigiani oggi sono parte integrante di un senso comune diffuso, popolato di frasi fatte. Con un meccanismo connaturato ai media in generale ma amplificato dalla rete, prende forma un racconto che azzera i contesti, semplifica brutalmente, trasporta gli avvenimenti del passato nel presente per giudicarli con il metro dell'oggi. Come possiamo rispondere a questa offensiva pluridecennale? Chiara Colombini restituisce concretezza alla distanza che ci separa da quegli anni, calandosi nella realtà dura e drammatica, ma anche piena di speranza, di quei venti mesi che tanto hanno significato per la storia del nostro paese. Un libro per conoscere ciò che è stato. Senza retorica, tornando alla storia.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Testo giustificazionista dei crimini partigiani. Lacunoso in molti punti primo fra tutti l'eccidio di Malga Bala e di Porzus.
Questo libro si avvale del contributo della più recente storiografia e sulla base degli studi storici va considerato, escludendo le valutazioni politiche del tutto strumentali che traspaiono nelle recensioni precedenti. Sono d'accordo con l'autrice quando sulla Resistenza come fatto storico afferma: "conoscere ciò che è stato e rivendicarlo per come è stato".E, sempre sulla Resistenza, si legge a cocnclusione del saggio: "la cosa migliore che abbiamo avuto, e che abbiamo".
Libro necessario in questo periodo storico, scritto da una studiosa seria e molto brava, che in modo semplice ma incisivo riassume gli aspetti principali di un dibattito che si trascina ormai da anni sulla scorta di polemiche e revisionismi politici, nonostante gli storici di professione abbiano da tempo spiegato in modo chiaro come sono andate le cose. I commenti inneggianti a Pansa riportati qui sotto, sono la conferma più evidente di come un libro di questo tipo sia assolutamente importante e necessario per un paese sempre più dimentico del proprio passato.
Recensioni
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