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Uno dei più bei libri legati al mondo dell'arte. Adoro l'impressionismo e anche Renoir. Questo romanzo è davvero fantastico e parla della genesi del mio dipinto preferito
Ho letto altri libri della stessa autrice con grande soddisfazione (la passione di Artemisia e colazione da Tiffany), questo seppure trattava il tema a me caro dei pittori impressionisti, non mi ha entusiasmato. Troppo prolisso e troppe conversazioni fra i personaggi basate su poco contenuto.
Ho amato intensamente questo libro fin dalla prima pagina...e amerò questo quadro e tutte le opere di Renoir allo stesso modo.
Recensioni
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Il capolavoro di Renoir, Il pranzo dei canottieri ispira e traccia la trama del nuovo romanzo di Susan Vreeland. Dopo il grande successo de La ragazza in blu, dedicato alla pittura fiamminga del Seicento, e de La passione di Artemisia, che si concentra su una delle figure più interessanti della pittura italiana, in questo ultimo lavoro l'attenzione si sposta su uno dei luoghi e dei momenti più fecondi della produzione artistica mondiale: la Parigi impressionista.
Reduce dal lungo conflitto franco-prussiano e dalla breve parentesi della rivolta della Comune soffocata nel sangue, il 1880 è un anno di grande fermento per la capitale francese. Sono gli anni del circolo dei pittori impressionisti, con le loro pennellate appena accennate, con l'ambizione visionaria di trasmettere con un solo tratto l'emozione di vivere e godere, la luce che penetra e sfigura la realtà; ma sono anche gli anni in cui l'arte incontra il mercato. A Parigi sorgono le prime gallerie private e l'opera d'arte diventa una merce commissionata e acquistata dalla borghesia in ascesa.
Il dilemma di tutti gli artisti è, allora, quello di adeguarsi alle esigenze del mercato e continuare a dipingere secondo i canoni della pittura classica, oppure portare avanti il progetto visionario di destrutturazione della realtà e del linguaggio espressivo, rimanendo all'interno del gruppo delle avanguardie.
Pierre-Auguste Renoir è tra questi. La critica aspra e pungente di émile Zola, che salva le intenzioni degli impressionisti dichiarando tuttavia che il movimento non ha ancora prodotto un grande genio, né un grande capolavoro, non può lasciarlo indifferente. è allora che concepisce l'idea del quadro Il pranzo dei canottieri, un capolavoro in grado di descrivere la vita moderna così come si svolge nella Parigi di quegli anni, ma nello stesso tempo un esempio di come si possano conciliare, all'interno della stessa tela, le istanze legate alla tradizione pittorica con le esigenze avanguardistiche di rilettura dell'arte.
Il romanzo di Susan Vreeland penetra all'interno del processo di creazione di questo dipinto, rivelando i pensieri, le emozioni e le difficoltà di un artista di fronte all'esigenza di descrivere il mondo. Per fare ciò il romanzo, attraverso un processo di scambio osmotico, si popola dei tredici personaggi raffigurati nel quadro, ritracciando la storia complessa che ha portato alla realizzazione del dipinto.
Sulla terrazza della Maison Fournaise, una locanda in riva alla Senna, luogo di incontro domenicale di artisti, canottieri e lavoratori, Renoir concentra il suo microcosmo. I modelli sono i suoi amici di sempre, le sue amiche e le amanti. La luce è quella abbagliante dell'estate in riva al fiume e l'occasione è quella goliardica di un pranzo in terrazza: calici di vino o di Champagne, vassoi carichi di frutta. La vita moderna è un tributo alla gioia di vivere, alla velocità della macchina a vapore, all'ottimismo e alla convivialità di un mondo dove le istanze opposte si incontrano e provano a conciliarsi. Un tavolo su un terrazzo: il centro del mondo moderno in una città in grado di calamitare intorno a sé gli uomini e le idee che avrebbero cambiato la percezione dell'arte. Tredici soggetti diversi, dall'oste al giornalista italiano all'attrice della Commedia dell'arte francese: una temperie di uomini e di istanze che, plasmate dal fermento culturale di quegli anni, produrranno la rottura della contemporaneità.
Il romanzo della Vreeland, con la sua prosa ricercata, descrive alla perfezione questi anni di fermento e, utilizzando il punto di vista di sette personaggi diversi, racconta il mondo da diverse angolature e con vari registri. Il risultato è un'opera sublime come una tela dei pittori impressionisti: brillante, umida, trasudante umanità incantata.
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