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1960 - David Di Donatello - Miglior attore -
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Sordi in uno dei pochissimi ruoli non comici, incredulo riguardo la notizia dell'armistizio, non sa se mantenere fede ai doveri militari o aggregarsi alla resistenza. Genere da vedere anche nelle scuole
Tragicomico, picaresco, antieroico road movie in salsa italica che rappresenta in maniera davvero efficace il senso di smarrimento, incertezza e disfacimento di un intero paese non solo sconfitto, ma anche umiliato dall'insipienza e inadeguatezza morale di un'intera classe dirigente (monarchia, governo Badoglio, esercito) sclerotizzata da vent'anni di dittatura. Il tenente Innocenzi (Sordi), ufficiale dalla pomposa e grottesca marzialità staraciana, partecipa al viaggio da nord a sud di uno sparuto gruppo di sbandati che, dopo l'armistizio, cerca soltanto di portare a casa la pelle, in una penisola ferocemente occupata e rastrellata dai nazifascisti assetati di vendetta. Nessuno ce la farà veramente: il capitano si darà alla macchia con la nascente resistenza; Codegato (Castelnuovo) morirà nel tentativo generoso di proteggere una ragazza ebrea; Fornaciari (Balsam) verrà portato via nottetempo dalla sua cascina dai fascisti per aver offerto asilo ad un americano; il povero geniere Ceccarelli, perirà a pochi metri da casa fra le braccia del tenente che, a coronamento di un'opera di presa di coscienza, passerà dal ruolo di spettatore passivo a quello di protagonista attivo mentre l'ultima ripresa a volo d'uccello ci mostra una Napoli in macerie, ma percorsa dal popolo finalmente in armi contro l'invasore in quello che fu il primo episodio, - le famose Quattro giornate -, della Resistenza. Superbo Sordi, intenso e misurato allo stesso tempo, ma tutto il cast (Reggiani, Balsam, Gravina, E. De Filippo, Castelnuovo, Perego, Gora) confeziona interpretazioni al di sopra della media. Comparsate per Achille Compagnoni, un giovanissimo Montesano e la Giorgelli. Memorabile: «Sig. Colonnello accade una cosa incredibile: i tedeschi si sono alleati con gli americani!»; il fugone con pernacchia dell'intero reparto nel tunnel ferroviario; la bambina che raccoglie i biglietti lanciati sui binari dai deportati; il tedesco che pretende di essere fatto prigioniero; la mangiata sul treno.
Ambientato a settembre 1943 anche se in bianco e nero fa capire allo spettatore il particolare difficile momento in cui si trovarono i Soldati Italiani alla notizia data alla radio dell'Armistizio firmato dal Maresciallo Badoglio.
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