L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Peccato che Yehoshua non ci sia più. Lo consiglio a chi non l'abbia ancora letto. Tutti i suoi romanzi sono bellissimi ed anche questo che è il penultimo suo romanzo prima di morire, Come gli altri, o forse più degli altri, ha una scrittura scorrevole ma densa di contenuti su cui riflettere. Il diventare vecchi, la demenza, il rapporto di coppia in età avanzata e i rapporti complicati tra isdraeliani e palestinesi. La struttura metaforica e simbolica fa da padrona ma si lascia comprendere facilmente così come non manca affatto lo scorrere poetico con piccoli e grandi sussulti narrativi di estrema bellezza, se per bellezza si intende la parola controllata ma emozionata. Ve lo consiglio, così come consiglio tutti i romanzi di Yehoshua, dal primo "L'Amante" del 1977 all'ultimo "La figlia unica" del 2021,
Anche in questo libro il grande autore israeliano sviluppa una narrazione coinvolgente, trattando il tema di una malattia attraverso le sensazioni dei protagonisti. Un autore unico sempre originale anche nelle più piccole cose, a volte ritenute erroneamente banali.
La delicatezza di Yehoshua nel narrare la storia del protagonista e la critica verso la politica intollerante del governo israeliano fanno di questo romanzo un libro da tenere assolutamente nella propria libreria.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Cos’è un tunnel, in fondo, se non una metafora di certi oscuri momenti nell’esistenza di noi esseri umani?
Si dice spesso: siamo entrati in un tunnel, speriamo di rivedere presto la luce. Oppure: siamo finalmente fuori dal tunnel. E tiriamo un sospiro di sollievo. Il peggio è passato. Ma cosa accade se, verso il tramonto di una vita di lavoro e rettitudine, scopriamo che quanto ci aspetta per i pochi anni che ci restano da vivere è un progressivo scivolare in un’oscurità senza più alcuna memoria del passato, di chi amiamo e di noi stessi?
L’ingegnere Zvi Luria, ultra settantenne in pensione, ex-dirigente della società statale Percorsi di Israele, dopo una vita trascorsa a progettare e costruire strade nel Nord del paese, si vede costretto ad accettare una diagnosi di incipiente demenza le cui avvisaglie sono ben presenti nella sua vita di ogni giorno. Non ricordare i nomi di battesimo di persone con le quali ha lavorato per anni, ad esempio, o dimenticare il nome della strada in cui abita da sempre o il codice per sbloccare l’antifurto della propria auto.
Amato e assistito dalla moglie Dina, valente pediatra in uno dei maggiori ospedali cittadini, seguito con trepidazione dal figlio e dalla figlia, Zvi Luria non si arrende, scherza sul proprio disagio, lo sminuisce, inventa soluzioni alternative che gli permettano di avere una vita normale, del tutto simile, se non identica, a quella che ha condotto fino al giorno della diagnosi infausta. A parte alcune sgradevoli défaillance la sua mente ha conservato intatta la logica e la capacità di discernimento di un tempo. Dunque, perché non proporsi come aiutante del giovane ingegnere Assael Maimoni, figlio unico di quello che un tempo era uno dei migliori collaboratori di Luria in Percorsi di Israele?
Il suggerimento viene da Dina, convinta che riprendere l’attività, sebbene a titolo puramente gratuito, sia per il marito un’ottima terapia contro la demenza; dal canto suo, il giovane Maimoni accoglie la proposta con gioia e gratitudine: deve costruire una nuova strada nel sud del paese, una strada che dovrebbe arrampicarsi su una certa collina. O forse no. Forse sarebbe meglio costruire un tunnel che sbuchi dall’altra parte così da lasciare intatto l’antico villaggio nabateo che vi sorge sopra e dove vive una strana famiglia di palestinesi senza più identità.
All’inizio titubante e incerto, Zvi Luria accetta nondimeno la sfida dimostrando con i suoi suggerimenti e le soluzioni proposte, che organo strano e persino infido sia il cervello; come un uomo colpito da un progressivo deterioramento cerebrale sia pur sempre in grado di conservare inalterate le conoscenze tecniche acquisite e di mostrarsi lucido e coerente quando ce ne sia bisogno.
Ma la storia, naturalmente, non è tutta qui, in queste poche righe.
Il romanzo di Yehoshua, come ciascuno dei suoi precedenti, altro non è che una lunga, ironica e tortuosa metafora sull’identità di ciascun individuo e i percorsi, o strade visto chi è il protagonista, che seguiamo per difenderla e conservarla. Identità di singoli individui, ma anche di famiglie e nazioni.
Vero. Nella nostra esistenza incontriamo tunnel senza uscita, ma forse possiamo trovare un modo o un compromesso per abitarli e renderli accoglienti. Come è vero che ci sono tunnel che costruiamo di proposito al solo scopo di trovare rifugio al loro interno come in un ventre materno tiepido e accogliente.
Geniale, a tratti sarcastico, tenero e furbo, Zvi Luria è un personaggio indimenticabile come lo sono i co-protagonisti del romanzo. La limpida scrittura di Yehoshua ci accompagna e ci intriga costringendoci a un gioco intelligente e straordinario di metafore e rimandi fino all’ultima battuta.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore