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«Pochi e poche raccontano in questo modo». - Rossana Rossanda, L’Indice
«Il nazismo è qui splendidamente narrato nei luoghi e nei modi in cui riuscì a nascondersi (in cui forse è nascosto ancora adesso), ovvero nella minuziosa cattura della quotidianità. (…) Questo libro di Christa Wolf è tra i pochi che meriterebbero di essere lo strumento fondamentale di un corso universitario, per poterne spremere le risorse innumerevoli e gli infiniti ragguagli di cui letteralmente vibra». - Antonio Faeti, L’Unità
In Trama d’infanzia, che assieme a Cassandra è considerato il suo capolavoro, Christa Wolf racconta una storia emblematica di quella generazione di tedeschi cresciuta negli anni Trenta, sotto il Terzo Reich, spettatrice adolescente del trionfo e poi del crollo del nazismo. Nel corso di un viaggio nei luoghi dell’infanzia e attraverso un difficile lavoro di scavo nella memoria, l’autrice ricostruisce una saga appassionante: la storia di una bambina, Nelly, che cresce respirando i veleni del regime, e anche la storia dei tanti personaggi – zii, nonni, cugini, amici e nemici della famiglia, genitori, compagni di giochi e di studi, insegnanti, banali figure del nazismo «quotidiano» – che la memoria strappa al passato e fa rivivere.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
“Alla ricerca del tempo perduto” in versione tedesca-DDR, dove la “ricerca” consiste nella rivisitazione dei luoghi della propria infanzia (ora al di là dell'Oder in Polonia), e il “tempo perduto” è quello di una bambina cresciuta negli anni del Reich. I diversi livelli temporali della narrazione (il passato come ricordo, come presente della bambina che fu, come controcampo del presente della scrittrice), rendono la lettura assai impegnativa, ma allo stesso tempo seducente: il lettore capace di superare l'impatto iniziale si troverà coinvolto in modo appassionante e definitivo. La parabola del III Reich attraverso le vicende di una famiglia, dove l'angolo visuale è quello di Nelly (alias di Ch. Wolf), una bambina capace di osservare la realtà senza condizionamenti, così da gettare una luce spietata sulla vita quotidiana di quegli anni. Come ci si può trovare in mezzo ad una dittatura senza essersene accorti, avendo scambiato le prime avvisaglie per stravaganze o folklore (le parate seguite con curiosità dal balcone, l'appassionata oratoria dello Standartenfuehrer), indifferenti ad una mutazione che andrà a permeare un'intera società: quando il sogno collettivo si romperà, il risveglio sarà traumatico, increduli che l'impossibile (Der Untergang) sia davvero accaduto. Un romanzo che vale più di un trattato di sociologia su quel periodo. Editing scadente: 1) data la gran mole di personaggi uniti da legami parentali, una mappa genealogica sarebbe stata utile; 2) i titoli dei capitoli (che introducono all'argomento specifico di ogni capitolo) non sono presenti all'inizio dei vari capitoli, ma sono riportati nell'indice in fondo al libro (?).
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