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E un racconto bellissimo. La vicenda si svolge dal 22 dicembre 1946 al 31 dicembre dello stesso anno. Protagonista è il ventitreenne Frits van Egters. Non ha terminato gli studi, svolge un noioso lavoro d'ufficio e vive con i genitori. La sua vita è monotona, ripetitiva, il tempo non passa mai, non sopporta i genitori e per liberarsi di loro la sera esce: "Il padre fa rumore con la bocca quando beve. Mangia la carne con le mani. Scoreggia. Gli si incastrano avanzi di cibo tra i denti".La madre, invece, risucchia il brodo dal cucchiaio. Accende la stufa facendo un sacco di fumo... Frits quando esce si aggira per la città, oppure va a trovare gli amici. I loro dialoghi sono inconsistenti, Frits racconta storielle macabre o sadiche. E' ossessionato dalla calvizie. Non rispetta la sensibilità dei suoi amici, anzi, spesso li ferisce. Quando va a dormire si sveglia di soprassalto perché il suo sonno è popolato da incubi, nei quali la sua vita è minacciata, costantemente, da un pericolo imminente. Si sente in trappola. Non ha ideali, non è felice; si accontenta di essere vivo: "Sono vivo, respiro e mi muovo. Respiro, mi muovo e dunque sono vivo. Cos'altro può accadere? Possono arrivare disgrazie, sofferenze, orrori. Ma sono vivo." Il 31 dicembre lo passa con i genitori, ma appena scocca la mezzanotte esce per portare gli auguri di buon anno agli amici. Non trova nessuno e allora gli salgono le lacrime agli occhi e tra sé e sé mormora: "Dio onnipotente volgi il tuo sguardo sulla mia sofferenza... Dal profondo ho gridato ma la mia voce non è stata ascoltata."
Un libro che si differenzia dal solito romanzo. Qui la storia è il quotidiano di un ragazzo che sopravvive alle feste natalizie in casa con i genitori. Serate con amici senza nulla di programmato. Credo cmq che sia difficilmente semplice raccontare il banale.
Racconto apparentemente assurdo, a tratti kafkiano. Ma nella realtà i pensieri del protagonista Fritz li abbiamo avuti tutti nella nostra vita. Questo ne fa un romanzo senza tempo. Da leggere assolutamente.
Recensioni
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