L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Quale casa sta bruciando? Il paese dove vivi o l'Europa o il mondo intero?
«Una raccolta lirica di pensieri da tenere sul comodino» - il Giornale
Forse le case, le città sono già bruciate, non sappiamo da quanto tempo, in un unico immenso rogo, che abbiamo finto di non vedere. Di alcune restano solo dei pezzi di muro, una parete affrescata, un lembo del tetto, dei nomi, moltissimi nomi, già morsi dal fuoco. E, tuttavia, li ricopriamo così accuratamente con intonachi bianchi e parole mendaci, che sembrano intatti. Viviamo in case, in città arse da cima a fondo come se stessero ancora in piedi, la gente finge di abitarci ed esce per strada mascherata fra le rovine quasi fossero ancora i familiari rioni di un tempo. E ora la fiamma ha cambiato forma e natura, si è fatta digitale, invisibile e fredda, ma proprio per questo è ancora più vicina, ci sta addosso e circonda in ogni istante.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Uno dei libri più belli dell'intera filosofia degli ultimi 30 anni.
Brucia quello che è stato od è il nostro riferimento e/o l'apparente fondamento che l'A. assume nella casa. E, che succede in questa situazione intorno a noi, dentro di noi? che possiamo/dobbiamo fare? e come? c'è o rimane un senso? Queste fiamme (oggigiorno digitali) ci consegnano inesorabilmente alla tecnica? agli esperti? ad un sistema fatto di divieti, eccezioni, emergenze, nelle loro dettagliatissime furfanterie? Il "potere", nel controllo della vita biologica (nuda vita), assume un ruolo medico-tecnologico, diventando cosi inafferrabile ai più. Solo il linguaggio (legato al pensiero, che parla con la poesia e la filosofia: e chi ascolta?) ci rende più liberi e sciolti dalle cose e dalle regole, senza dimenticare il passato. La lingua del nostro tempo infatti esibisce vacuità e afonia, "si fa chiacchiera o formalismo scientifico". Sono icastici gli esempi della porta-adito e della porta-serramento che l'A. svolge tra IUAV e Romolo (mundus, culto dei Mani, etc.). La legge come "porta-serramento che vieta o permette il passaggio delle azioni nelle soglie che articolano i rapporti fra gli uomini (..) cifra della trasgressione e della colpa". I riti dei passaggi, ma anche zona di sospensione (Arendt) dove "un ambito di libertà diventa possibile". Si testimonia la verità? da ciò che si tace perchè "parla unicamente in nome di un non poter dire"; "della conoscenza si può parlare, della conoscibilità che la rende possibiile la conoscenza non ha nulla da dire". La testimonianza è riducibile a metodo? Carchia, Husserl, Heidegger, Spinoza, Socrate aiutano a concludere che "Il testimone, che non può enunciare la verità, può denunciare la menzogna. La denuncia della non-verità non è, però, una testimonianza. E' una profezia, che, come tale, non può essere ascoltata da chi ha smarrito la verità". "Il testimone sa (..)che la sua testimonianza interrompe la storia e il discorso sulla menzogna (..) sa che non vi è una storia della verità, vi è solo una storia della menzogna".
Qual è la casa/cosa che sta bruciando, crollando sulle proprie fondamenta, riducendosi a cenere, secondo il filosofo Giorgio Agamben? L’individuo, la famiglia, lo stato? L’Italia, l’Europa o il mondo intero? Certo, nella drammatica fase pandemica che stiamo vivendo, sembra non esserci più spazio per alcuna salvezza, personale o collettiva che sia. Agamben con amara lucidità avverte: intorno a noi solo “panico e furfanteria” di un potere che si illude di governare attraverso uno stato di eccezione permanente, di divieti, di esperti e di medici, di furbi tecnicismi intesi a nascondere “splendore e miseria”. Splendore di un passato come radice comune, in cui gli uomini mostravano con orgoglio, verità e autonomia il loro volto, rispetto a un presente di rovine, di maschere, in cui prevale la cecità di una vita puramente biologica, “una nuda vita muta e senza storia, in balia dei calcoli del potere e della scienza”. Il ’900, con le sue due guerre mondiali, ha senz’altro contribuito a far divampare le fiamme dell’incendio, che tuttavia già da secoli covavano minacciose sotto le braci. “Ora la fiamma ha cambiato forma e natura, si è fatta digitale, invisibile e fredda”, ma continua a distruggere nell’indifferenza dei più, “così inconsapevoli da sembrare quasi innocenti”. La contesa tra corpo e spirito, tempo ed eternità, terra e cielo, sembra oggi risolversi nel segno di una trionfante e banale materialità, in attesa che tutto frani definitivamente. Ma non dobbiamo rassegnarci: “Può darsi che la vita sparisca dalla terra, che nessuna memoria resti di quello che è stato fatto, nel bene e nel male. Ma tu continua come prima, è tardi per cambiare, non c’è più tempo”. Quale forma di resistenza allo sfacelo si deve mettere in atto, allora? Agamben suggerisce che l’unica risposta può arrivare dall’esercizio di un pensiero che sappia coniugare filosofia e poesia, capaci entrambe di parlare una lingua sorgiva, vitale, sottratta al rumore indistinto del vaniloquio.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore