Il porto dei sogni incrociati

La letteratura di mare mi intriga, quindi mi ha incuriosito il libro di Larsson, autore mai letto finora. La prima parte è molto piacevole, ritratti verosimili di quattro persone infelici, e il capitano che fa da collante alle loro vite (una piccola asimmetria nei personaggi, presumo voluta: Mama è affascinante, gli altri tre decisamente grigi). Nella seconda parte, al di là della inverosimiglianza della situazione (parliamo di una sorta di fiaba, quindi inutile pretenderla), il giochino di focalizzare l'attenzione, a turno, sui quattro sconosciuti, alla lunga diventa un po' ripetitivo e stucchevole. Come il fatto di nominare ossessivamente per nome e cognome i quattro personaggi principali. Il capitano invece, l'infallibile, onnisciente, irresistibile Marcel ... Mah. Nel complesso un discreto libro, specie per chi ama il mare, che troverà anche non pochi riferimenti tecnici: un po' tutti andranno a consultare le mappe per trovare le località citate, qualcuno andrà pure a visitarle. Concordo infine sull'osservazione riguardo al formato: capisco che è il marchio di fabbrica di questa bella collana, però un centimetro in più di larghezza renderebbe la lettura più piacevole.

Un libro che fa riflettere, sognare e sorridere. Quattro personaggi conducono vite solitarie i cui destini si incroceranno inconsapevolmente. Marcel sarà la persona che entrerà in contatto con l'animo dei personaggi. Ne scoprirà i sogni e i desideri più nascosti. Un romanzo profondo che tocca l'anima e ci fa capire che a volte i desideri possono essere realizzati. Come dice Marcel "è la fantasia che ci distingue dagli animali, io regalo sogni".

Molto belli gli incipit dei capitoli, per il resto non mi è piaciuto né il libro né la fgura del protagonista