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Un romanzo sulla libertà di scegliere per se stessi e provare ad essere felici, una piccola cosa alla volta.
«Ci sono piccole libertà che ci cambiano per sempre, perché tante piccole libertà ne fanno una grande.»
«"L'unica vera responsabilità che abbiamo è essere felici." Se questa breve frase che concentra lo spirito positivo e ammaliante di questo libro ha già fatto effetto su di voi non vi resta che leggere Le piccole libertà di Lorenza Gentile.» - Sabrina Bordignon per Maremosso
Oliva ha trent'anni, una passione segreta per gli snack orientali e l'abitudine di imitare Rossella O'Hara quando è certa di non essere vista. Di lei gli altri sanno solo che ha un lavoro precario, abita con i genitori e sta per sposare Bernardo, il sogno di ogni madre. Nessuno immagina che soffra di insonnia e di tachicardia, e che a volte senta dentro un vuoto incolmabile. Fa parte della vita, le assicura la psicologa, e d'altronde la vita è come il mare: basta imparare a tenersi in equilibrio sulla tavola da surf. Ma ecco arrivare l'onda anomala che rischia di travolgerla. Dopo anni di silenzio, la carismatica ed eccentrica zia Vivienne – che le ha trasmesso l'amore per il teatro e la pâtisserie – le invia un biglietto per Parigi, dove la aspetta per questioni urgenti. Oliva decide di partire senza immaginare che Vivienne non si presenterà all'appuntamento e che mettersi sulle sue tracce significherà essere accolta dalla sgangherata comunità bohémienne che fa base in una delle più famose librerie parigine, Shakespeare and Company. Unica regola: aiutare un po' tra gli scaffali e leggere un libro al giorno. Mentre la zia continua a negarsi, Oliva capisce che può esserci un modo di stare al mondo molto diverso da quello a cui è abituata, più complicato ma anche più semplice, dove è possibile inseguire un sogno o un fenicottero, o bere vino sulla Senna con un clochard filosofo. Dove si abbraccia la vita invece di tenersene a distanza, anche quando fa male. E allora, continuare a cercare l'inafferrabile Vivienne o cedere al proprio senso del dovere e tornare a casa? E soprattutto: restare fedele a ciò che gli altri si aspettano da lei o a se stessa? Quando tante piccole libertà finiscono per farne una grande, rinunciarci diventa quasi impossibile.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una storia fresca e leggera, ma piena di spunti di riflessione! Consigliato!!
Una lettura tranquilla, senza particolari colpi di scena. Belle le descrizioni di Parigi, sembra veramente di essere li.
Finito di leggerlo, ho dovuto aspettare un paio di giorni per decidere quale valutazione finale dare al libro; non riesco tutt’ora capire se mi sia o meno piaciuto. E’ un romanzo che racconta la storia di Oliva che fino all’età di 30 anni si è lasciata guidare dai genitori in una vita “su misura”. Un viaggio inaspettato a Parigi darà una scossa alla sua vita e le servirà per capire che aveva lasciato fuori la felicità dalla vita condotta fino a quel momento (colpa anche di un senso di malinconia che caratterizza la sua famiglia a seguito di un terribile lutto). La trasferta a Parigi diverrà un viaggio interiore che porterà Oliva alla scoperta della vera se stessa. Il libro lascia un messaggio positivo, in qualche passaggio forse un po’ banale, ma piacevole da leggere. Il libro è leggero, ma spinge il lettore a fare un esame della propria vita, ma nonostante questo non sono però riuscito ad immedesimarmi in alcun personaggio del libro; a mio giudizio il libro comunque si è salvato grazie ad un buon finale, che gli permette di guadagnare un punto nella valutazione finale. Per chi ha gradito questo libro consiglio la lettura di Niente caffè per Spinoza Condividi di Alice Cappagli (ambientato nella mia Livorno).
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una protagonista femminile, Oliva. Una vita tranquilla, forse un po’ monotona, ma all’altezza delle aspettative di amici e parenti e dei canoni imposti dalla società. E poi un invito dalla zia Vivienne ‘pecora nera della famiglia’ che non si faceva sentire da anni per un motivo che nessuno le ha voluto spiegare, ma che lei ha sempre amato tanto e sentito così affine. Questo è l’inizio di una meravigliosa avventura che inizia con un appuntamento con la zia davanti alla libreria parigina Shakespeare and Company.
Non sempre chi ci sta accanto ogni giorno è colui che ci conosce meglio così come, non necessariamente la vicinanza fisica è vicinanza emotiva. In questo caso è proprio l’assenza di una persona il miglior mezzo comunicativo per mostrare a Oliva la vita che desidera, offrendole un luogo che è emblema di uno stile a bohemienne in cui concedersi ‘piccole libertà’, piccole evasioni come quelle che la cultura teatrale e la letteratura possono offrire.
L’assenza di Oliva spezza, a sua volta, la routine del padre inducendolo a scoprire il mondo interiore della figlia attraverso i suoi hobby, a cui non si era mai avvicinato. Il quotidiano diventa simbolo dello scontato a cui non si fa caso, presi come si è, dal lavoro, dalla routine, dalle aspettative di chi ci circonda.
Non a caso il luogo della libertà è una libreria, un posto fatto di libri e di persone meravigliose, entuasiaste e lungimiranti, che aprono la strada ad un meraviglioso viaggio interiore, l’ultimo regalo della zia Vivienne insieme a una inaspettata verità, da sempre celata in famiglia.
Questo perché spesso le costrizioni sono mentali e la cultura, la curiosità, l’apertura verso l’altro sono la cura di tale ‘prigionia’ autoimposta.
Ognuno di noi si trova ad accompagnare Oliva in questa avventura, a riflettere sulle limitazioni che, per convenzione, ci imponiamo quotidianamente e a desiderare di trovare una nostra Libreria Shakespeare and Company, per riavvicinarci ai nostri desideri e sogni, spesso piccoli e trascurati, ma che ci rendono liberi e ci fanno recuperare la nostra essenza più intima, proprio come ci affranca una verità, nemica di una bugia che vuole solo salvare l’apparenza.
Noi lettori veniamo pervasi dalla voglia di non perdere ulteriore tempo e riappropriarci di NOI.
E tu? Chi sarà la tua Vivienne? Dove sarà la tua Libreria Shakespeare and Company?
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