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In questo libro, divenuto subito un classico, Hodgson non solo traccia per la prima volta la complessa storia dei Nizariti, ma ne ricostruisce la raffinata e stupefacente dottrina, a partire dai testi sacri della setta e dai dotti scritti dei loro strenui oppositori.
Gli «Assassini» sono noti come una cerchia di fanatici sicari musulmani, responsabili di un numero enorme di delitti efferati e di azioni suicide, che compivano nella convinzione di guadagnarsi così il Paradiso – questo almeno era quanto credevano dopo essersi storditi con l’hashish (donde il loro nome arabo Hašišiyyun, «assassini»). Sin qui la leggenda. Ma la vera storia dei Nizariti (questo il nome della setta) è ben più affascinante. Nati nel 1094 da uno scisma interno all’Ismailismo, a sua volta un ramo dello sciismo, i Nizariti conquistarono in breve tempo una serie di fortezze tra la Siria, l’Iraq e l’Iran e vi si asserragliarono. Da lì lanciarono una sfida all’intero mondo islamico, che li considerava temibili eretici, e per quasi due secoli seppero tenergli testa sia militarmente sia culturalmente, elaborando una versione dell’assetto sociale, politico e religioso dell’Islam radicalmente alternativa a quella sunnita che si andava allora affermando. E il coronamento di questa visione fu, nel 1164, la proclamazione della Qiyāma o «Resurrezione», cioè l’abrogazione dei vincoli della šarī‘a, la legge religiosa, e l’istituzione del Paradiso in terra con la rinascita dei fedeli nizariti a una vita spirituale immortale.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Opera profondamente culturale. Una interessante dinamica esplorativa articolata su più livelli . Tutti idonei a rappresentare il quadro di un insieme complesso , della storia medio orientale. Certamente , scoprire la genesi del termine “assassini” , anche se marginale nell’ambito del lavoro complessivo di Hodgson , merita , da sola , la lettura del tomo ! Per appassionati , ma anche neofiti.
Ricerca storica completa e profonda. Efficaci le parti iniziali per un quadro rapido sulla complessità dell'Islam e della sua storia. Molto interessante la struttura dell'indagine sugli Ismailiti e l'evoluzione delle loro relazioni con gli altri poteri presenti nell'area.
Hodgson pubblicò questo libro denso e affascinante nel 1955, quando aveva poco più di trent'anni e possedeva già una preparazione dottrinale invidiabile che fu premiata con una cattedra universitaria a Chicago. Morì a quarantasei anni, restando nella memoria di chi lo aveva conosciuto anche per una messe di aneddoti, non si sa fino a che punto veritieri, come quello che lo vede rinunciare a un dolce in una caffetteria dopo aver notato delle persone estremamente povere sulla strada. La sua opera capitale sugli Assassini (da hasisiyya = consumatori di hashish) fa giustizia dell'idea imperante di una setta dedita all'omicidio sotto l'influenza della droga. In realtà la storia di questa società, formata da una costola dell'ismailismo e capace di espandersi dalla Persia alla Siria, ebbe una storia ben più complessa sia sotto l'aspetto storico-politico sia su quel versante dottrinale del quale Hodgson offre un'esposizione impareggiabile per chiarezza e completezza. I Nizariti (questo il vero nome degli appartenenti alla setta, che si affacciano fra l'altro nel "Pendolo di Foucault" di Umberto Eco e in "Angeli e demoni" di Dan Brown, nacquero come ordine intorno alla fine del XII secolo, quando Hasan-i Sabbah, primo capo degli Assassini, si stabilì nella fortezza di Alamut con i suoi seguaci. Provvisti di una devozione fanatica che li spingeva ad offrirsi senza esitazione per azioni omicide alle quali spesso non sarebbero sopravvissuti, essendo i loro obiettivi (sovente visir o sultani) circondati da numerosi uomini armati, i Naziriti, nel libro di Hodgson, sembrano spinti più da un movente politico che dall'uso non storicamente accertato di sostanze stupefacenti. Il quadro di Hodgson, punteggiato dalle incertezze che le lacune delle fonti storiche rendono inevitabili, è il più esauriente che si possa desiderare. Richiede pazienza e concentrazione, però il lettore che voglia conoscere i Nizariti sarà pienamente risarcito.
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