Il libro che ti ha cambiato la vita
La letteratura e i libri possono davvero cambiare la vita delle persone? Noi di IBS sosteniamo di sì. Crediamo che i libri possano essere maestri di vita e che la lettura possa accompagnarci lungo il nostro percorso, formandoci e cambiando il nostro modo di pensare. Per questo motivo abbiamo pensato di condividere con i nostri lettori il libro "apri-pista", quello che ha influenzato più di tutti la nostra formazione di lettore.

Cristo si è fermato a Eboli
Carlo Levi
Per Francesco
Cristo si è fermato a Eboli di Primo Levi
L’ho letto per la prima volta in seconda media (perché i libri che ti cambiano la vita poi si rileggono). Avevo quindi 13 anni. La mia professoressa di Italiano chiese alla classe di scegliere ogni mese un libro e farne il riassunto. Mi ricordo che tutti i miei compagni sceglievano quasi sempre romanzi storici, tipo Ivanhoe e Robin Hood. Poi un giorno in biblioteca, non ricordo esattamente come sia successo, ho preso in mano Cristo si è fermato a Eboli. Mi è parso subito un libro diverso. E in effetti lo era. Ho scoperto che si poteva scrivere in un certo modo. Come fosse meraviglioso e potente al tempo stesso, riuscire a utilizzare così le parole, le frasi, le pause, i punti… E ho desiderato, per la prima volta, di poterlo fare anche io.

L'affaire Moro
Leonardo Sciascia
Per Patricia
L' affaire Moro di Leonardo Sciascia
Era il 1988: nel triste decennale, gli anni di piombo lasciavano il posto ad un’Italia in ginocchio, più fragile e alla voglia di capire. Poco più che matricola a Scienze Politiche, divorai questo libro-verità che svelava la tragedia di un uomo e di un intero paese, e smascherava – come nel più classico dei suoi gialli - l’ipocrisia del rigore attraverso un epistolario umano, disperato, atroce e dolcissimo. Ciò che mi conquistò fu la pietas, non la soluzione del rebus, ormai nota. Il grande maestro si era calato nella prigione del Popolo per rendere ancora una volta un servizio alla verità. Il mio fu amore a prima vista.

Quando siete felici, fateci caso. Ediz. ampliata
Kurt Vonnegut
Per Giorgia
Quando siete felici, fateci caso di Kurt Vonnegut
Il libro che mi ha cambiato la vita è “Quando siete felici fateci caso” di Kurt Vonnegut. Un libro che è arrivato al momento giusto nel posto giusto, grazie al quale sono uscita da un periodo difficile della mia vita. Oltre ad avermi fatto conoscere un autore straordinario, questo libro mi ha insegnato tutto ciò che di buono possiamo ricavare da quelli che definiamo “i nostri fallimenti”. Lo consiglio a tutti coloro che si sentono persi e che non vedono una strada di fronte a loro, spero vi aiuti come ha aiutato me.

Il mambo degli orsi
Joe R. Lansdale
Per Paola
La città della gioia di Dominique Lapierre
La città della gioia di Lapierre mi ha cambiato la vita perché mi ha fatto fare un viaggio, un viaggio in una terra lontana ma soprattutto nei sentimenti, tanto profondi da commuovere. Nelle pagine scorre un mondo in cui la povertà, il disagio e disarmanti condizioni umane non impediscono di essere felici e d'improvviso ti rendi conto di come sia così facile trovare il modo per aiutare il prossimo e che ciò sia già parte della propria felicità. Ho letto questo libro come un lungo "messaggio" per me e tutti.

I fratelli Karamazov
Fëdor Dostoevskij
Per Patrizia
Il mambo degli orsi di Joe Lansdale
L’importanza di un libro dipende anche dall’occasione in cui lo leggi. Il mambo degli orsi è stato un regalo da una persona molto, molto speciale per me, ma non è solo per questo che gli ho attribuito un grande valore. Con Lansdale ho scoperto un nuovo modo di leggere: allegro, scanzonato, irriverente, leggero. Un consiglio: non leggetelo in metropolitana o quando siete in pubblico: l’attacco di fou rire vi farebbe passare per matti!

L'isola di Arturo
Elsa Morante
Per Carola
I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij
Non credo ci sia stato altro libro più importante per i miei vent’anni , la scrittura potente, la forza dei sentimenti, la capacità di abissarsi nel vizio e innalzarsi alla più grandiosa spiritualità , immenso , mi ha cambiato la vita? Non lo so, so che ha cambiato il mio modo di guardare alla vita.

La storia
Elsa Morante
Per Isabelle
La storia di Elsa Morante
All’inizio del ginnasio ho capito di amare molto la storia e il desiderio di leggere romanzi storici è diventato preponderante. “La Storia” di Elsa Morante è stato uno dei primi che ho letto e quello che più porto nel cuore. È un romanzo monumentale, di grande realismo, scritto con un linguaggio accessibile e diretto ma, allo stesso tempo, lirico e toccante. Il titolo porta in sé tutto il senso che il libro vuole esprimere: la dicotomia, sempre tristemente attuale, tra la Storia, indifferente e inesorabile, e le vicende della gente comune che attraversa gli orrori della guerra e ne viene travolta.

Guerra e pace
Lev Tolstoj
Per Sabrina
Guerra e pace di Lev Tolstoj
Il libro letto a vent'anni che più che avermi 'cambiato' la vita mi ha 'raccontato' la vita. La vita del singolo sullo sfondo dei rivolgimenti di un intero paese, la vita con le sue luci e le sue ombre, le disillusioni e la riscoperta del senso più profondo e semplice di ogni cosa. Ciò che mi affascina di più è il percorso che compie ogni personaggio attraverso le innumerevoli possibili tappe di un'esistenza: l'innocenza, la colpa, la caduta, il riscatto, l'indifferenza, la passione, il travaglio, la pace... quello che ci rende uomini e donne in ogni tempo e in ogni luogo.

Il segreto
Clarice Lispector
Per Giulia
Il segreto di Clarice Lispector
Vorrei sottolineare con una matita. Vorrei evidenziare senza rovinare le pagine. Vorrei ricordare e citare le frasi sottolineate. Soprattutto, ricordare. O, almeno, ricordare di rileggere ancora. Perché questo è un romanzo che merita di essere ricordato. Una musica, un ritmo pervade le pagine. Un ritmo brasiliano? Forse: la scrittura procede avanzando e retrocedendo come nel danzare un samba, ma senza l'allegria di questo ballo. È un romanzo del quotidiano che fa del quotidiano romanzo. Ed è certo che solo i grandi scrittori hanno la capacità di svelare lo straordinario nel banale.

Mattatoio n. 5
Kurt Vonnegut
Per Matteo
Mattatoio n° 5 di Kurt Vonnegut
Fra i libri più ferocemente antimilitaristi che siano mai stati pubblicati, “Mattatoio n.5” è il frutto maturo dell’esperienza e dell’umanità di uno scrittore che ad ogni parola sa farti sentire quanto la guerra sia l’errore capitale che l’uomo si ostina a ripetere, a danno dei suoi fratelli più piccoli e innocenti. E di fronte alla devastazione di un bombardamento, l’unico commento possibile è il cinguettio del passero, due rami più in là.

Per Giovanni
Trilogia della città di K. di Agota Kristof
Il treno è un’ottima soluzione non per partire ma per smettere di viaggiare in questa vita. Un libro che ostinatamente mostra un abisso di disperazione e di solitudine, una vita non vissuta ed una inventata perché in 2 è piu’ sopportabile la guerra, l’esilio, l’apatia. Una grande bugia o una grande follia, un buco nero di dolore ma che con la forza della grande letteratura offre stupore e voglia di vivere.

Il deserto dei tartari
Dino Buzzati
Per Anna Rosa
Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati
Un libro che mi ha toccata nel profondo, un vero e proprio pugno allo stomaco. Il deserto dei Tartari è una riflessione sul tempo che scorre insesorabile e un invito a vivere la vita senza sprecarne nemmeno un istante. ma più di tutto è il libro che mi ha fatto capire la potenza della letteratura e mi ha aperto gli occhi su cosa volessi fare "da grande": stare in mezzo ai libri, leggerne il più possibile e perdermi in mondi sempre nuovi.

Racconti
Anton Cechov
Per Marco
Racconti di Anton Cechov
Mi era piaciuto molto il racconto Morte di un impiegato e da quando l'ho letto anni fa ogni volta che sento che mi sto facendo paranoie inutili penso alla fine che fece il povero Dmitrič Červâkov e mi sforzo di riconsiderare la situazione. Un esercizio molto utile che consiglio a tutti e che può concretamente aiutare nel quotidiano