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Quanto è più tragico un laghetto senza carpe di tutto un genocidio, quando l’uomo non smette di essere uomo, quando cioè non dismette la sua capacità di stare accosto alle cose e alle persone, in culo alle tragedie epocali, in culo a chi del Trauma Assoluto non ci farà mai la sua ossessione, ché nient’altro chiede chi, disumano, spera solo nella tua disumanizzazione. Che piccola luce nitida e necessaria, in quest’opera felice, provocatoriamente felice, di Oto Pavel.
Una chicca. La capacità del protagonista di riuscire a vedere un fascio di luce anche nelle tenebre è a dir poco meravigliosa.
In luce caleidoscopica, l'esilaranza del quotidiano. La narrazione episodica e naif, cela abile qualche amarezza: Ota Pavel ha il tocco lieto del pastello impugnato da un bambino. È il Fanciullino che scrive: la figura che in ognuno di noi è ancora capace di meraviglia – “Che alla luce sogna o sembra sognare ricordando cose non vedute mai.” Una figura che solo lo scrittore-poeta può richiamare alla vita. La suavitas di Pavel incastona gli episodi narrati, archetipici dell'infanzia, e il bambino assopito nel petto del lettore apre gli occhi, ridendo. E inevitabilmente, così guardando al passato, è il padre l'eroe gigantesco, e il protagonista: Leo Popper, dalle mille e una risorsa, sognatore comico e inveterato, galantuomo, "Ercolino sempre in piedi" dei commessi viaggiatori, primatista mondiale della vendita porta a porta e, ancora, pescatore appassionato, e cialtronesco allevatore di conigli. Un idealista sensazionale – che incarna lo stereotipo dell'Ebreo Errante – perseguitato dal nazismo e rinnegato dal comunismo; una tematica inflazionata che Pavel affronta composto, perciò l'opera non assorbe la dusty desolation della letteratura ebraica. "La morte dei caprioli belli" è uno piccolo gioiello che si propone di "fare allegria", innervato da un umorismo sornione che riflette sull’autore la stessa malia affabulatrice paterna, mettendolo in luce. L'importante? Vivere la vita come una festa; avere tocco leggero. Spensierato, Variopinto, Accattivante.
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