L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un libro d'esordio sorprendente, anche per me che sono un lettore accanito della Di Pietrantonio. Un tentativo di una riconciliazione sentimentale con la madre, attraverso i racconti di una vita che sono anche un documento sulla vita agropastorale dell'Abruzzo nel secondo dopoguerra. Quasi un trattato di antropologia culturale. Veramente molto bello!
Non ho simpatia per i libri di questa scrittrice, i suoi più famosi non mi avevano particolarmente coinvolta. Ho voluto darle un’altra possibilità con questo libro, che ho letto in pochissimo tempo, ma non mi ha lasciato granché. La tematica trattata è profonda e interessante, ma il modo in cui l’ha raccontata e lo stile usato non mi sono piaciuti. Un po’ lento e artificioso. Forse con più semplicità mi avrebbe coinvolto di più. Mi resta da leggere, su consiglio di un Anobiano, “Bella mia”, poi credo che chiuderò definitivamente con questa scrittrice 😂 non me ne vogliano i lettori a cui piace 🫶🏼
Appena finito di leggere... Interessante! Nel raccontare ricordi si ricostruisce un rapporto; nel fare memoria si ritrova identità!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ha un gran bell'incipit il romanzo d'esordio di Donatella Di Pietrantonio; efficace nel secco ritmo paratattico, oltremodo evocativo e incisivo: "Certi giorni la malattia si mangia anche i sentimenti. un corpo apatico, emana l'assenza che lo svuota. Ha perso la capacità di provare. Allora non soffre, non vive. Il soggetto colpito da tale torpore è la madre dell'io narrante femminile. Il male (mai esplicitamente nominato nel testo) che mina il fisico e la psiche dell'anziana signora sembra essere l'Alzheimer. E la narrazione in parte si incentra sul lento ma inesorabile calvario di una patologia fra le più devastanti, in parte ripercorre attraverso i ricordi della figlia l'esistenza materna: le tappe salienti di una vita che sta perdendo memoria/cognizione di sé e del mondo, in quanto l'atrofia che lavora dentro la scatola d'osso "una specie di cancro al contrario" che "secca invece di proliferare".
Ma non è possibile rievocare eventi altrui senza parlare indirettamente/fatalmente di sé. Raccontando/donando quindi le proprie reminescenze alla madre in una sia pur maldestra offerta amorosa, da un lato la narratrice tenta un recupero destinato a risultare frammentato, partigiano e stravolto perché condotto per interposta persona, dall'altro finisce per proiettare le proprie emozioni sui vissuti materni, sovrapponendole a essi e rischiando di parlare sempre e solo di un rapporto filiale malato o quantomeno segnato dal "disamore". L'io narrante è ben consapevole di tutto questo, però malgrado ciò, tenta lo stesso l'arduo restauro di una memoria che si sta spegnendo, giacché "le posso solo affabulare la sua vita", confessa sincera ai lettori.
E così, giorno dopo giorno, consegna alla smemorata tessere di ricordi che la donna non sistema più nel puzzle caotico di una mente incapace di rammentare. Così si invertono i ruoli: la vecchia torna bambina, mentre la figlia diviene madre e cerca di accudirla con la pietas lenitiva della parola. Ma se è vero che verba volant, ancora maggiormente per una malata di Alzheimer i discorsi risultano effimeri, labilissimi, vani. Quante volte bisogna ripeterle una frase d'avvertenza o divieto. A lei che "non distingue più le stagioni, non riconosce l'autunno nell'orto, nella pelle d'oca delle sue braccia scoperte". A lei "fiume in secca". A lei che, per scelta espressiva dell'autrice, non parla mai (tranne una volta, prima che il romanzo si chiuda) in questo dialogo imploso in monologo, ma solo ascolta: per afasia è obbligata ad ascoltare un'altra. E chiede, per tutto il libro sa solo chiedere un impossibile soccorso.
Sullo sfondo un Abruzzo (qui tutto e solo montanaro) che conosce fin troppo spesso l'emigrazione, tratteggiato con grande abilità descrittiva. Un piccolo mondo misero, ma al contempo essendo per l'io narrante quello andato dell'infanzia ricco talvolta di spensieratezza ingenua e fiduciosa. Zolla arcaica di un'Italia ancora in lotta contro l'analfabetismo, in cui si agitano personaggi che emergono a tutto tondo da pagine memorabili, frutto di una lingua ora rurale ora curiale per l'accuratezza più che per la ricercatezza dei termini.
Narrativamente riusciti pure i vivaci quadri episodici (lo sposalizio anni sessanta, l'uccisione del maiale d'inverno, il ritorno a casa dell'emigrato). Intensi gli squarci metaromanzeschi: spunti riflessivi redatti all'insegna di un'acutissima sensibilità psicologica. Felici, infine, i seppur brevi scampoli di scrittura meditativa: sorta di icastici aforismi, purgati da ogni velleità saccente.
Francesco Roat
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore