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Isola di Ventotene, colonia di confino degli antifascisti, 1939.
«La guerra non la pagherà solo il regime: la pagherà l'Italia, e noi erediteremo le macerie. Però noi vediamo l'occasione di ricostruire! Invece là, – puntò il bastone in direzione del continente, – la maggior parte della gente ancora sonnecchia, intorpidita dal fascismo. Qui a Ventotene vediamo il futuro, mentre nel resto d'Italia non ne hanno la minima idea! E allora chi sono gli isolati? Chi sono i veri prigionieri del loro tempo?»
Erminio è un giovane socialista, ex studente di Lettere a Bologna. Voleva fare la tesi sui mari d'Italia nei miti greci e adesso, ironia della sorte, è segregato su uno scoglio nel Tirreno, di fronte alla dimora della maga Circe, dove rischia di impazzire. Per non cedere, Erminio guarda all'esempio di un compagno piú anziano, un uomo carismatico e tenace, da dieci anni prigioniero del regime. Si chiama Sandro Pertini. Una mattina d'autunno, dal piroscafo Regina Elena sbarca in catene Giacomo, un nuovo confinato. È un fisico romano e ha un segreto. Anzi, piú di uno. Mentre l'Italia entra in guerra e la guerra travolge l'Italia, le stranezze di Giacomo e i misteri sul suo conto influenzano Erminio, innescando una reazione a catena e trasformando l'isola in un crocevia di epoche e mondi. Perché a Ventotene ci sono anarchici, utopisti, futuri partigiani, costituenti, pionieri dell'Europa unita... Ma c'è chi sogna ancor piú in grande di loro.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un racconto che è un ibrido di generi; c'è quello storico, il confino dei dissidenti del fascismo a Ventotene, l'isola battuta dai venti di Eolo, poi, c'è il genere mitologico, con il coinvolgimento di Atena e Mercurio a sostegno degli antifascisti mentre Poseidone e Marte stanno dalla parte dei fascisti, infine c'è il genere fantascientifico rappresentato da un giovane ricercatore che ha lavorato con i ragazzi di via Panisperna a Roma e che ha messo a punto una macchina del tempo. Il suo uso è stato fatale a Ettore Majorana che è stato trasportato nel passato o nel futuro, senza fare ritorno, Ecco risolto l'enigma della sua scomparsa. Suicidio o convento? Su tutto signoreggiano i confinati politici. Personaggi del calibro di Sandro Pertini, Camilla Ravera, Altiero Spinelli...Tutti in attesa del kairos, il momento in cui cadrà Mussolini, soprannominato pasta e fagioli, e con lui il fascismo. Un racconto in cui l'io narrante si rivolge direttamente al lettore, dove c'è una sovrapposizione di vero e verosimile. Il racconto copre il periodo che va dal novembre del 1939 al mese di luglio del 1943 quando cadde il fascismo.
La macchina del vento si presenta bene già al primo impatto, con una copertina che attira lo sguardo e incuriosisce. Iniziando la lettura le aspettative non vengono deluse, anzi iniziano a volare alto. Non si può rimanere indifferenti di fronte alla scrittura di Ming: bella, chiara, ricercata senza risultare stucchevole, stilisticamente adatta a rappresentare il periodo storico nel quale è incastonata la trama, fluida e capace di dare emozioni e descrivere le scene in modo vivido, con un pizzico di ironico sarcasmo che alleggerisce la tensione senza svilirla. Se amate la storia e i misteri celati tra le pieghe del tempo; se vi piacciono le trame dal finale sorprendente; se amate l'avventura e gli enigmi, questo romanzo fa per voi
Un ottimo libro, scritto molto bene, molto interessante e accurato. Lo consiglio vivamente, 5 stelle
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Includere nella stessa storia Sandro Pertini, Ettore Majorana, Poseidone, Ares e Atena e un cammeo di John Steinbeck sarebbe (anzi è) una impresa assai difficile. A meno di non fare parte di un collettivo di scrittori avezzi alle narrazioni ibride e possibili dal nome di Wu Ming (che festeggia anche il ventennale da Q, prima opera del progetto originario Luther Blisset). Questo è l’ultimo lavoro di uno dei componenti della band, ovvero Wu Ming 1, La macchina del vento (344 pagine, 18,50 euro), edito da Einaudi per la collana Stile Libero Big.
La vicenda del romanzo è ambientata nel 1939 a Ventotene, isola di vento e di confino fascista. Protagonista è Erminio, un giovane studente dell’università di Bologna alle prese con la tesi di laurea sui mari di Italia e i miti greci e adesso ridotto al confino. Erminio conosce i colleghi arrivati lì «a passare una vacanza». Divisi per appartenenza politica, trova anarchici, utopisti, socialisti, futuri partigiani. Isolati ma capaci di «vedere il futuro».
Trova anche Giacomo, fisico romano che ha conosciuto lo scomparso Ettore Majorana. Giacomo è custode di molti segreti ed è ossessionato dal tempo e dall’orologio della piazza di Ventotene. Le sue teorie influenzeranno il protagonista Erminio. E renderanno l’isola in cui è nato il manifesto dell’Europa Federalista, un crocevia di mondi e di esperienze possibili, in un gioco continuo, quello proposto da Wu Ming 1, tra “isola” e “continente”, presente e futuro, che porta a (ri)costruire l’idea di chi siano veramente «i prigionieri del loro tempo».
Recensione di Antonio Giordano
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