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Titolo: LEZIONE DI ITALIANO. Grammatica, storia, buon uso - Sabatini Francesco - Mondadori, Ingrandimenti - 2016Autore: Sabatini FrancescoEditore: Mondadori, IngrandimentiAnno: 2016In 8° 224 pp. Cartone editoriale, sovraccoperta. Come nuovo.
Indice
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
utile a molti... forse quasi tutti gli italiani
Il libro l'ho l'ho comprato per il mio ragazzo, che oltre a insegnare Lettere a scuola è anche un grande ammiratore del professore Sabatini. Si tratta di un saggio sulla lingua italiana ben strutturato, di facile lettura. Diviso per tematiche, esplora la nostra bella lingua in modo mai pesante, tra nozioni note e altre da scoprire. Lo consiglio vivamente a tutti.
Ho letto questo libro due volte perché la prima volta pensavo di essermi sbagliato, Purtroppo mi ha dato la sensazione di una stucchevole creazione di artificiosi meccanismi a puro titolo di soddisfazione personale. Meccanismi che forse nelle intenzioni dell'esimio Professore, peraltro di indiscussa ed invidiabile cultura unita ad una straordinaria simpatia, sono stati ideati per un ristretto numero di suoi colleghi. Oppure per contribuire alla sempre più diffusa pratica dei "lessici per addetti ai lavori" (si pensi solo agli avvocati o ai burocrati). La più concreta e semplice dimostrazione da pagina 124 quando con un inestricabile giro di parole e di frasi che rimandano a quelle celebri di Tognazzi nei film "Amici miei" ci spiega la differenza tra i verbi transitivi ed intransitivi. Non posso credere che in una qualsiasi scuola un professore (anzi un maestro, visto che si parla di qualche cosa che si insegna già nelle elementari) non inizi spiegando in modo MOLTO più semplice questa differenza. Forse, prima di dedicare una pagina e mezza di avviluppamenti linguistici non sarebbe bastato citare qualche semplicissimo "se un verbo può dare una risposta a chi? o a che cosa? allora è transitivo, altrimenti è intransitivo" oppure "Il verbo si dice transitivo quando l’azione passa direttamente dal soggetto che la compie all’oggetto (persona, animale o cosa) che la riceve o subisce. Pertanto, i verbi transitivi ammettono il complemento oggetto". E, analogamente, per quelli intransitivi.
Recensioni
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