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Recensioni Lettere contro la guerra

Lettere contro la guerra di Tiziano Terzani
Recensioni: 5/5
Edizione speciale da collezione, copertina originale realizzata dall'artista Nicola Magrin in omaggio a Tiziano Terzani nel decennale dalla sua scomparsa. Questo libro è la prima tappa di un pellegrinaggio di pace. Un pellegrinaggio compiuto da un uomo che, nel corso della sua vita, è stato un cronista coinvolto in prima persona nella realtà che descriveva; un giornalista capace d'individuare per istinto i segni che un determinato avvenimento lascia sul territorio sconfinato della Storia; un narratore con una voce unica, spesso fuori del coro, sempre autentica e piena di comprensione. Un uomo che, prima dell'11 settembre 2001, ha sempre avuto una profonda consapevolezza dell'abisso culturale, ideologico, sociale aperto (e spesso ignorato) tra l'Occidente in cui è nato e l'Oriente in cui ha vissuto per trent'anni. Un uomo che, dopo l'11 settembre 2001, ha capito di non poter più tacere di fronte alla barbarie, all'intolleranza, all'ipocrisia, al conformismo, all'indifferenza. Tiziano Terzani, con queste «lettere» da Kabul, Peshawar, Quetta, ma anche da Orsigna, Firenze, Delhi e dal suo «rifugio» sull'Himalaya, assolve un dovere verso il futuro di tutti noi, comincia il pellegrinaggio che tutti noi dovremmo compiere.)
4,54/5
Recensioni: 5/5
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Simona
Recensioni: 5/5
Straordinario

Questo, come tutti i libri scritti dal grande Tiziano Terzani, andrebbe letto e riletto in ogni fase della vita e tramandato di generazione in generazione. L'autore ci ha lasciato la sua eredità fatta di esperienze e profonde riflessioni affinché possiamo abbracciarle e crescere così tutti insieme, nella speranza di un mondo migliore.

Teo
Recensioni: 5/5

Durante un periodo di interrogazione sulla propria vita, Terzani decide di rimettersi in gioco andando a documentare la guerra nel mondo. L'idea è di lasciare un messaggio, il più veritiero possibile, per il mondo e per suo nipote che lo spingono a fare uno degli ultimi sforzi per il bene comune. L'autore sarà riuscito nel suo scopo? Sicuramente in quest'opera troviamo delle riflessioni su cui ogni persona dovrebbe interrogarsi.

gianluigi
Recensioni: 1/5

Ho seguito Terzani da una vita e mi trascinava la sua combattività. Non lo riconosco più in questo libro, dare ragione ai talebani con tutto il male che hanno fatto al mondo e che stanno facendo!! E' folle.!!

Ananda
Recensioni: 5/5

La guerra - bisogna ammetterlo - non ha mai portato a niente di buono. Eppure, nonostante tutto, pare che l'Umanita' proprio non riesca a farne a meno. In queste meravigliose lettere, Tiziano ci ricorda - come anche altri avevano gia' fatto prima di lui - l'importanza, e l'urgenza, di fermarci un attimo a considerare un eventuale passo indietro. Le sue riflessioni, le osservazioni sempre acute, pungenti, risvegliano nell'intimo un profondo, sincero, desiderio di Pace, e un'esigenza impellente di Giustizia. In definitiva, un libro che continua - in ogni caso - a essere incredibilmente attuale, e del quale consiglio vivamente la lettura.

limin
Recensioni: 5/5

Terzani scrive diverse lettere dal medio oriente, all'indomani del crollo delle Torri Gemelle, e si chiede se sia possibile un'alternativa all'imminente guerra "vendicativa". Durante questi soggiorni esteri ascolta ciò che ha da dire la gente che abita in quei posti da cui provengono i futuri kamikaze. Capisce che loro saranno le nuove vittime di una guerra inutile e sanguinosa, che non hanno avuto voce in capitolo, ma che dovranno aspettarsi una bomba da un aereo statunitense. Peccato che ciò per cui ha sperato non si sia realizzato, ed anzi, sappiamo benissimo com'è andata a finire.

Gaia Beni
Recensioni: 5/5

" Voler togliere il dubbio dalle nostre teste è come volere togliere l'aria ai nostri polmoni. Io non pretendo affatto d'aver risposte chiare e precise ai problemi del mondo (per questo non faccio il politico), ma penso sia utile mi si lasci dubitare delle risposte altrui e mi si lasci porre oneste domande. In questi tempi di guerra non deve essere un crimine parlare di pace. " cosa dire di più?

SABRINA
Recensioni: 5/5

Libro molto interessante, pieno di spunti di riflessione

Annalisa
Recensioni: 5/5

Bellissimo libro e ottimi spunti di riflessione. Da leggere

Giacomo M.
Recensioni: 5/5

Personalmente ritengo le tre lettere scritte dall'Afghanistan la parte più meritevole del libro. In origine furono quattro, pubblicate sotto forma di long-form sul Corriere della Sera all'indomani dell'invasione americana e dell'avvio delle operazioni militari, tra l'ottobre e il dicembre 2001. Un racconto per parole e per immagini, una descrizione viva e vera dei primi mesi di conflitto, condita di notevoli digressioni storiografiche e ricca anche di molti retroscena spesso sottaciuti dalla stampa ufficiale. Un affresco dell'universo bellico afgano, tratteggiato partendo dalle piccole storie umane immerse all'interno della cronaca dei fatti militari. Per stile della prosa e contenuto, esse sono un vivo esempio del grande giornalismo di un tempo; una rara prova di giornalismo letterario in epoca moderna, l'ultimo grande reportage del Terzani corrispondente di guerra. Nelle lettere Terzani coglie anche l'occasione per tracciare una sorta di bilancio complessivo della propria esperienza giornalistica, spesa come testimone e osservatore di oltre 30 anni di storia del continente asiatico, a contatto con i grandi eventi, conflitti e mutamenti del secolo scorso. Brillanti, per lucidità analitica e spessore culturale, sono poi le profonde riflessioni sul futuro del mondo e dell'Occidente dopo l'11 settembre, vero filo conduttore di tutti gli scritti raccolti nel volume; la fiera opposizione alla guerra, la messa in guardia contro il pericolo dell'uso della violenza per la sopravvivenza dell'umanità, il sincero tentativo di comprensione verso le cause di fondo dell'emergere del fondamentalismo islamico nell'era del terrorismo globale. Una lezione umana e profonda, intorno a questioni ancora drammaticamente attuali. Un testamento intellettuale, sintesi perfetta di una vita intera condotta, fino all'ultimo, con lo sguardo costantemente rivolto verso "l'altro".

Luigi
Recensioni: 5/5

Libro molto forte e complesso. Tiziano con queste lettere risponde al libro di Oriana Fallaci "La rabbia e l'orgoglio" (che ho letto). Tiziano mi ha dato una chiave di interpretazione diversa di quanto sta succedendo nel mondo e francamente piu' vado avanti a leggere libri sui temi trattati (anche da autori diversi) piu mi rendo conto che Tiziano ha ragione. Un libro da leggere e dopo 2-3 anni da rileggere.

RICCARDO
Recensioni: 5/5

Meraviglioso. Da leggere, rileggere, riflettere, consigliare. Per capire l'inutilita' della guerra, le differenze tra la cultura occidentale e l'Islam, per capire che la pace e' l'unica soluzione per salvare l'umanita'.

giorgio
Recensioni: 5/5

Ottimo libro, ottime riflessioni. Ciò che i nostri governi e i nostri eserciti fanno nel mondo non ha altro effetto che fomentare l'ostilità nei nostri confronti e con ciò il fondamentalismo religioso, e crearlo dove non esiste o ha scarso appoggio. Il fondamentalismo islamico, infatti, è necessario per legittimare la strategia politica internazionale aggressiva e guerrafondaia dell'occidente, che non mira alla libertà e all'autodeterminazione dei popoli, ma piuttosto al controllo del territorio e delle risorse. L'opinione pubblica infatti, è disposta ad accettare più facilmente che vengano compiuti crimini contro l'umanità se esistono gli estremisti e i fondamentalisti da combattere perchè ci minacciano. In questo modo i governi occidentali hanno il diritto - e il dovere - di minacciare paesi sovrani, imporre sanzioni che riducono alla fame milioni di individui, imporre le proprie regole al resto del mondo e aggredire militarmente paesi sovrani ammazzando centinaia di migliaia di civili con droni guidati da 10.000 km di distanza per prendere il controllo del territorio. La politica guerrafondaia e predatoria occidentale ha tutto l'interesse a fomentare la radicalizzazione dell'Islam così che le ruberie e i crimini contro l'umanità compiuti per attuarle possano trovare giustificazione agli occhi dell'opinione pubblica.

Vincenzo
Recensioni: 5/5

Un testo che renderei obbligatorio nella scuola , un punto di vista che condivido interamente ma che non e' certo accettato da tutti. La ricchezza, la sensibilita', la profondita' dei contenuti di Terzani sono tuttavia universali, vanno oltre le convinzioni personali.

Luigi
Recensioni: 5/5

Bellissimo. Da far leggere ai ragazzi nelle scuole per promuovere una vera cultura della pace.

Roger
Recensioni: 5/5

Mi ero dimenticato questo volume in un angolo della libreria... Cosa mi sono perso in tutti questi anni!

Luca di Ancona
Recensioni: 5/5

Non avrei voluto scrivere un commento a questo "CAPOLAVORO" perchè certe emozioni sono intime e personali, al punto che (forse) condividendole le si snatura e le si rovina. Ma ho avuto il dispiacere di leggerne altre con voti impietosi e commenti censurabili. Tiziano ne starà sorridendo, dal suo paradiso molto simile all'Himalaya, ma a me che sto ancora su questa terra, certe cose fanno proprio INC...!(scusate il termine). Sentir dire che le grandi verità di questo libro possano essere etichettate come esiti di aterosclerosi o, peggio ancora, deliri di un comunistaccio in pensione, è francamente troppo. Il confronto tra il pacifismo di Terzani e la rabbia della Fallaci sarà un giorno anacronistico: quando la nostra civiltà (lenta ad imparare e ad evolversi, a dire il vero) imparerà che "occhio per occhio, tutto il mondo diventa cieco" come disse il Mahatma Gandhi. Già! Gandhi... un comunistaccio pacifista anche lui, vero??! Chi crede che i problemi del mondo possano essere risolti con la violenza armata di chi è militamente più forte, probabilmente non si troverà d'accordo con terzani.Chi ama la guerra e la ritiene giusta, non legga questo libro...ma abbia la coerenza di FARLA LUI IN PRIMA PERSONA questa maledetta guerra! Perchè sono sempre gli altri a lasciarci le penne (90% vittime civili nelle guerre del ventesimo secolo!!)

R.in
Recensioni: 5/5

I libri di Terzani sono bellissimi, ma essere ottimisti serve solo per morire in pace con noi stessi. Il nostro Mondo "Pianeta Terra" e molto ma molto vecchio, le domande son sempre le stesse, le guerre vengo sempre fatte quasi per lo stesso motivo "appropriarsi di risorse naturali, imporre idee,leggi e tutto il resto..." Un collega di T.T. disse: Ma non era meglio che l'uomo rimaneva sugli Alberi? Bella domanda!!! Per come si comporta l'uomo forse era meglio di si. Purtroppo, le società scelgo di morire o vivere. E' noi ancora oggi non siamo in grado di imparare dalle lezioni negative del passato, e del presente. Come dice Terzani: Ancor più che fuori, le cause della guerra son dentro di NOI.

giacomo
Recensioni: 5/5

ottimo...adatto ad ogni età...ad ogni generazione...da rileggere quotidianamente per dissipare i legittimi dubbi sul mondo medio orientale...o meglio sulla religione islamica...la comprensione di come il nostro idilliaco sistema sociale ed economico sia in realtà effimero e genetore di odio...l'unica via la pace...il modo...la comprensione.

Francesca
Recensioni: 5/5

Sempre, semplicemente, Tiziano. Non ci sono altre parole per descriverlo; poche pagine, ma talmente colme di verità rivelatrici da lasciare senza fiato. Ci manchi, Tiziano, ci manchi tanto.

Enrico
Recensioni: 5/5

Credo che chi lo boccia più che altro non abbia capito nulla dell'argomentazione.

Gianfranco
Recensioni: 5/5

Chi ha letto i libri prcedenti di Terzani sa che non è uno scrittore che parla di guerra da un monte sperduto per sentito dire, ma è uno che in mezzo alla guerra c'è stato veramente forse più di tanti "reduci", e che per questo è arrivato alla conclusione dell'inutilità della stessa e che lo porta anche a capire le ragioni, o comunque a dare voce a persone che secondo qualsiasi altra fonte occidentale vengono raccontate con gli occhi del nemico. Un libro da leggere senza pregiudizi per poi potersene fare uno serenamente

cecilia
Recensioni: 2/5

Ho ammirato il Terzani di altri libri.Questo non lo posso accettare.Non si può scusare un regime antidemocratico come quello dei talebani dando le colpe dei loro crimini alla società occidentale.Possibile che siano cosi puri,gli altri e noi sempre i cattivi?Mi viene da pensare che,con queste idee,non avremmo dovuto fare la guerra ad Hitler....

Lele
Recensioni: 5/5

CAPOLAVORO!!! Libro da adottare come testo scolastico per far aprire gli occhi e le coscienze oramai fritte da grandi fratelli e fiction. tiziano ci manchi

Renzo Montagnoli
Recensioni: 5/5

Un atto di grande umanità contro la roboante retorica della supremazia del più forte sul più debole. Terzani ancora una volta dimostra la sua elevata spiritualità nella sua pacifica battaglia contro ogni guerra. E' un libro che dovrebbe essere letto nelle scuole, spiegato, affinchè si comprenda che se vi sono anche motivi per una guerra ve ne sono molti di più per la pace. Qualcuno ha accusato Terzani di essere di sinistra, non comprendendo che non esiste nè destra, nè sinistra, non ci sono guerre giuste o ingiuste, ma solo uomini che se potessero e sapessero conoscersi vivrebbero sempre in pace. E' un insegnamento religioso di un laico, è l'attualizzazione del pensiero di Gesù Cristo, che sicuramente non era nè di destra, nè di sinistra, ma era un uomo che predicava, l'amore, il reciproco rispetto, la giustizia e la pace.

Luigi Faedo
Recensioni: 5/5

Un capolavoro!!..un testo che si dovrebbe far leggere nelle scuole ai bambini per insegnare loro la cultura del rispetto delle persone e dell'ambiente. Quella cultura e quell'etica di base che chi apprezza la versione "guerrafondaia" della Fallaci o la logica di violenza e arroganza della destra italiana (nelle recensioni qui gli esempi non mancano) non capisce e non si sforza di comprendere. Terzani è un uomo saggio e posato che cerca di spiegare all'uomo medio con parole semplici la logica dell'amore e del rispetto. Per forza deve usare un linguaggio semplice e esempi banali, visto che il suo vuole essere un libro di concetti immediati e digeribili e non un trattato accademico e parruccone. Ma qualche stupido che non capisce e preferisce la logica del denaro e del potere c'è sempre purtroppo.....

Angelo
Recensioni: 1/5

La solita cantilena pacifista terzomondista, antioccidentale. Terzani tentò con questo libro di rispondere ad Oriana Fallaci che aveva da poco pubblicato La Rabbia e L'Orgoglio. Credo sinceramente che tra venti o trenta anni molti diranno che la "Cassandra" Oriana Fallaci aveva ragione e pochi si ricorderanno del pacifista Terzani.

n.d.
Recensioni: 4/5

Libro validissimo soprattutto per capire che solo dal confronto, dalla ricerca della giustizia nella redistribuzione delle risorse e dalla reciprocità si potranno evitare disastrosi scontri, ma non di "civiltà" come tentano di farci credere, bensì di stili di vita fra chi può molto (per semplificare i ricchi) e chi non può nulla (per semplificare i poveri.) Inoltre viene indicata l'unica vera svolta metodologica e pratica per gestire, risolvere, trasformare i conflitti: l'UTILIZZO DELLA NONVIOLENZA. Non solo come filosofia, ma come pratica di azione.

Gianmarco
Recensioni: 5/5

Un'inno al pacifismo e soprattutto una condanna all'imperialismo occidentale ed all'indiscriminata politica estera di USA,Gran Bretagna,ecc. Come ci vuol far capire Tiziano,Bisogna davvero rendersi conto che la violenza islamica e' soltanto il frutto dei bombardamenti delle truppe di occupazione su civili innocenti di Iraq ed Afghanistan.Un libro sicuramente da leggere per riflettere sulla vilta' e sul menefreghismo del mondo occidentale nei confronti dei paesi piu'poveri.

anna
Recensioni: 5/5

stupendo. un libro in cui terzani è riuscito ad esprimere un nuovo punto di vista,che vede al di là dei profitti traibili da questa guerra e ne osserva meglio il lato umano, le conseguenze a cui ormai ci siamo abituati.

luigi.(Altomonte)
Recensioni: 5/5

Questo libro,raccoglie molte problematiche della società odierna.Per cominciare a capire qualche cosa sarebbe utile leggere questo libro e capire il significato racchiuso nelle sue paggine.

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