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Riletto a distanza di anni ed apprezzato ancora di più. L'unica pecca forse è un po' nel finale, ma comunque una lettura scorrevole che rimanda ad alcuni misteri mai risolti
In effetti dopo aver letto il libro ho capito il perchè di tanti giudizi così diammetralmente opposti da far dubitare che si riferiscano tutti a persone che abbiano letto lo stesso racconto. Senz'altro da apprezzare il Baietti storico-giornalista, gli argomenti descritti non sono certo nuovi ma affrontati con collegamenti e chiavi di lettura originali e supportati da una notevole messe di riferimenti. Un pò meno secondo me il Baietti scrittore che non sempre riesce a farsi seguire nelle sue peregrinazioni tra Francia e Italia e che descrive e cita così tanti luoghi, personaggi, eventi storici e date da costringere spesso il lettore a far mente locale, senza riuscirci sempre, per riprendere le fila del discorso. Inoltre i collegamenti tra personaggi ed avvenimenti storici a volte non appaiono del tutto chiari, perlomeno a chi non abbia una approfondita conoscenza pregressa degli stessi. Comunque come voto rispetto al salomonico e forse più appropriato tre, alla fine ho optato per un quattro che intende premiare l'opera di informazione relativa ad alcuni aspetti poco conosciuti, come le vicende e le chiese di Altare e Saliceto, che Baietti ha il merito di aver fatto emergere.
Bravo, bravo, bravo... ancora una volta devo fare i complimenti a Giorgio Baietti per la sua inventiva, il suo estro, la sua capacità di creare i suoi personaggi e inserirli all'interno delle vicende da lui inventate. E' un bel libro e io sono contentissima di averlo comprato, letto e apprezzato. Peccato per i commenti assurdi e ingenerosi e per l'editore che, pur prestigioso e di livello nazionale (e internazionale...) non ha assolutamente pubblicizzato il libro e ha lasciato semplicemente che ci pensasse il passaparola dei lettori. Bravo, comunque, Baietti, complimenti e continua così. Al prossimo libro!
Ho letto il libro, coinvolto all'inizio, poi una gran confusione di eventi personaggi città nomi senza mai arrivare ad una conclusione... Deluso
Un libro bello, accattivante, esauriente, divertente... Giorgio Baietti mi piace moltissimo come scrittore perché sa fondere thriller, storia e umorismo al punto giusto, è una persona colta e anche simpaticissima e questo non guasta in questo mondo di saccenti tristissimi e tetri. Bravo, al prossimo libro!
La parte storica, non sono un'esperta e non la contesto. Posso solo dire che, per quanto possa essere esatta, è presentata in modo un po' confusionale. Per il resto... E' il destino che dal nulla fa piovere addosso al protagonista gli elementi per andare avanti? Cos'è?...una combinazione di così tanti eventi casuali non l'ho mai sentita. E' paradossale.
Bellissimo!!! e ! Giorgio Baietti ha ancora una volta colpito nel segno con un romanzo che fila via come il vento e lascia tanti interrogativi e, proprio per questo è affascinante e intrigante. Il suo finale, poi, è una vera chicca di esoterismo e intrigo e anche altri aspetti che ne fanno un libro da leggere, rileggere e consigliare a tutti. Sono una ragazza giovane ma proprio non capisco l'acredine di alcuni giudizi e le critiche assolutamente infondate e stupide. Non capisco: se uno compra un romanzo del genere non si aspetti squallide verità propinate ad ogni pagina e spiegazioni scientifiche su ogni passaggio... mamma mia, di sapientoni arroganti ne abbiamo già fin troppi in tv, non mischiamo i generi e diamo il giusto valore ad un libro che è una miniera di thriller e informazioni storiche e altro ancora. 5/5 il voto meritatissimo!!!
Non capisco come si possa dare il massimo dei voti a questo libro. Peccato che sia stato scritto in maniera negativa, i misteri descritti sono veri e bisogna approfondire. Il racconto in questione non regge assolutamente, dialoghi scialbi, scene sempre ripetitive: puntualmente uno sconosciuto con molta casualità racconta il proprio enigma e per di più invitando a casa propria lo straniero di passaggio. Per non parlare del finale, al limite del comico e della stupidaggine, non dà una sua opinione nello svelare l'enigma e lasciandolo, dopo tutto il casino, a zampe all'aria.
Un bel libro, interessante, avvincente e anche divertente nella giusta misura per creare un cocktail tra mistero e umorismo... insomma, un bel libro! Merita sicuramente il voto massimo e anche qualcosa di più per superare i commenti negativi e totalmente ingiusti. Figuriamoci se si può definire quale peggior liro mai scritto, questa è una pura e semplice idiozia che non merita commenti. Vorrei sottolineare solo un passaggio: I Guardiani del Tempo non ha avuto la benché minima recensione sui giornali, eppure è andato avanti benissimo con il passaparola dei lettori che, giustamente, lo hanno premiato. Sono contento che per Natale esca l'edizione tascabile che, sicuramente, premia un libro che ha avuto successo. Spero ci sia una seconda parte per scoprire altri misteri. paolo balzola, lettore attento!
Ho comprato il libro di Baietti, l'ho letto e mi è piaciuto tanto, tantissimo per lo stile e la sottile ironia che pervade ogni pagina (i coniugi Binna sono qualcosa di favoloso...). Ho letto poi il giudizio precedente e ciò mi ha spinta a scrivere. ma come si fa ad affermare che questo sia il peggior libro mai scritto? E' un'assurdità tale che non merita commenti. Lo stesso Baietti ha definito in una conferenza tali giudizi con: "raglio d'asino non giunge in cielo", aggiungendo che le vendite vanno benissimo e uscirà a Natale l'edizione pocket de I Guardiani del Tempo. Ma se fosse così terribile, ma se fosse così illeggibile, un editore come Piemme Mondadori lo valorizzerebbe? Mi sa che certa gente debba nascondersi per un po' dalla vergogna o, al limite, avere il coraggio di dire direttamente all'autore le proprie scempiaggini. Da come ho avuto modo di conoscerlo, Baietti saprebbe metterli al loro posto. Bravo, bello, da leggere, al prossimo!
Prima di prendere questo libro ho letto gli altri commenti presenti sul sito e non riuscivo a capire come si potesse passare da 1/5 "da non leggere assolutamente"ad un 5/5 "bellissimo,imperdibile",la media voto era comunque alta perciò mi sono cimentato nella lettura. Avendolo letto tutto ora posso esprimere il mio giudizio: uno dei peggiori libri che abbia mai letto! Non lo consiglierei nemmeno al mio peggior nemico :) Intanto vengono menzionati centinaia di nomi di paesi e luoghi,date,nomi di personaggi storici che riuscire a capirci qualcosa è impossibile e comunque il 95% di queste informazioni non servono a nulla per comprendere la trama. Le situazioni sono inverosimili come il fatto che il protagonista (non mi ricordo nemmeno il nome pur avendolo completato ieri) in ogni paese incontri un perfetto sconosciuto che però ha dei misteri e segreti da dovergli rivelare o che voglia ospitarlo a cena o addirittura a dormire a casa propria! Lo stile narrante è confusionario ma sopratutto la trama è assolutamente inesistente;tant'è vero che non ho mai capito quale fosse il mistero da scoprire ed anche il finale mi è apparso completamente senza senso... Per di più vengono lasciati aperti degli interrogativi nati durante la storia come se l'autore addirittura se ne fosse dimenticato per cui il lettore rimane ancor di più contrariato. Vorrei proprio sapere come si può dare la sufficenza a questo obrorio,sopratutto come qualcuno riesca a definirlo un capolavoro...ma che razza libri hanno letto finora? Ribadisco: non leggetelo neanche se fosse l'ultimo libra rimasto sulla terra!! Di alternativo segnalo l'autore Raymond khoury che mi ha ben impressionato con il suo primo libro.
Il vero mistero non è nel racconto in sé, non è nel thriller, non è nella definizione impropria di romanzo. E' semmai nella concatenazione di indizi veri, nella piena e perfetta identificazione di Burzio e Baietti, nelle scoperte, nelle precisazioni, nei rimandi, nei luoghi, nelle citazioni (sempre intriganti). Ecco perché in questo libro ho visto un nuovo modo di raccontare una storia: perché Rennes-le-Chateau è la storia di un caleidoscopio di indizi e si modifica a seconda del punto di vista dal quale parte l'osservazione. Giorgio Baietti è uno studioso serio, capace e appassionato. Con "I guardiani del Tempo" ha confezionato un appassionante racconto su più livelli: un thriller, un saggio, un quaderno di spunti. E ha meravigliosamente preso in giro quella parte di "studiosi" di Rennes-le-Chateau che ha la presupponenza di avere in tasca tutte le verità.
Proprio ieri ho finito di leggere il libro. ha una buona trama, i fatti sono interessanti e ti invogliano a continuare a leggere;insomma il thriller è riuscito! peccato solo che è un po' duro "da mandare giù": anche a me ha dato l'impressione di essere un po' confusionario, ci sono richiami nel testo che non si riescono bene a ricollegare, sembra quasi che abbia preso un bel po' di informazioni ne abbia fatto su un bel minestrone! penso anch'io che il finale sia un po' deludente, l'autore ha lasciato tantissimi "punti di domanda", forse sarebbe stato meglio avere qualche risposta; devo però ammettere che almeno non è caduto nella banalità di un "lieto fine" o di una soluzione ai misteri campata in aria. dò un voto mediocre, perchè non è giusto dare un voto scarso, questo non lo merita affatto, però credo che abbia potuto fare di meglio. proprio per questo spero che un giorno uscirà un proseguimento, che magari dia delle soluzioni o delle "mezze soluzioni" a vari misteri, in modo da non renderlo troppo enigmatico.
Libro bellissimo e ben scritto da leggere tutto d'un fiato. Come al solito Baietti non delude !
Mamma mia che attacco a questo libro! Mi sembra veramente assurdo leggere nuovamente che I Guardiani del Tempo sia il "peggior libro mai scritto", caspita, ma allora il volume da 18 euro e 50 centesimi che ho letto, apprezzato e che ho ancora sul comodino ha un valore immenso; è una specie di Picasso prima maniera, non compreso, vilipeso, deriso, odiato... ma di sicuro valore!!! Mi sembra davvero esagerato per non dire altro, definire questo libro il peggio del peggio, mi fa venire in mente quelle critiche negative così, tanto per dire, tanto per attaccare qualcuno. Il libro di Baietti (e lui come autore) ha tantissimi meriti e l'ho trovato veramente piacevole e accattivante. E' un thriller (c'è scritto chiaramente in copertina) e non un sussidiario scolastico che debba spiegare tutto lo scibile umano. Io non conosco personalmente Baietti, ma una mia amica ha avuto modo di apprezzarlo ad una conferenza, dove ha scoperto che, purtroppo, è un autore scomodo che dà fastidio a molti e allora, giù con gli attacchi gratuiti. Bel libro, bella ambientazione, belle scoperte, bell'acquisto. Vale tutti i soldi spesi. PS Un po' lo chiamate Baietti, un po' Faletti; non è che qualcuno ha le idee confuse?
Scusate ma certi commenti mi danno proprio fastidio: alcuni di voi hanno detto che Giorgio Faletti non merita giudizi negativi perchè è una brava persona che è arrivata al successo senza raccomandazioni, ecc... ma qui non si valuta lo scrittore, ma il libro. Sono sicurissimo che Giorgio Baietti sia una bravissima persona e ho sentito che i suoi saggi precedenti hanno avuto un grande successo, ma devo anche dire, purtroppo, che questo è il peggior libro che io abbia mai letto. A questo punto anche io scrivo un libro e lo pubblico, ma non dovete darmi giudizi negativi perchè sono una brava persona... In secondo luogo, all'inizio pensavo di essere pazzo visto che tutti i commenti erano positivi, ma quando ho visto che ci sono stati altri commenti inerenti ai miei ho pensato che non sono l'unico che dopo qusi 400 pagine si aspetta di avere una risposta ai misteri inseriti nel libro. E non dite che sono solo "dettagli" perchè vengono messi in mezzo 10000 personaggi che non hanno nessun legame l'uno con l'altro e che scompaiono misteriosamente dalla soria senza che venga spiegato chi siano in realtà e cosa ci facciano in un libro del genere, come la figura di Nicolas Flamel che non centra assolutamente nulla. Il mistero di Rennes non viene assolutamente chiarito (come tutti i misteri che coinvolgono il racconto dopo tutto) e la storia poteva benissimo svolgersi a Milano o a Napoli visto che dopo un certo punto di Souniere non si è parlato più. E poi, scusate se sono un po' duro a comprendere, chi sono i Vincenti? Che cosa centrano in tutta questa storia, visto che alla fine non viene spiegato nè il loro scopo nè chi siano i loro componenti nè che cosa cerchino o difendino (visto che non viene spiegato neanche questo). Chi ha ucciso tutte le persone e alla fine cosa ci facevano i Binna e quegli altri a mast****** in una chiesa davanti alla testa di Satana? Ripeto che rispetto tantissimo Giorgio Faletti, ma mi pongo queste semplici domande a cui forse voi avrete una risposta visto che avete dato un 5/5 a questo libro.
Scritto bene, la trama è scorrevole e avvincente. L'unica pecca è che alla fine le molte domande poste nel corso del libro non trovano risposte soddisfacenti, inoltre ho trovato il finale un pò deludente troppo enigmatico, non ti lascia del tutto soddisfatta. Comunque piacevola da leggere.
La parte storica non si contesta.Rennes-le-Chateau, Sauniere e tutti i misteri legati a loro sono affascinanti, ma è il modo in cui è scritto che lascia a desiderare. Io l'ho trovato enormemente confusonario, con ribaltamenti di situazioni senza senso
Personalmente non amo i thriller, ma questo, forse perchè tratta di argomenti che mi interessano o forse perche è veramente interessante, mi è piaciuto molto e spero che l'autore contunui su questa strada anche con un altro libro se non con un seguito.
Eh no, queste stroncature assurde proprio non le capisco. Non si può essere così categorici e vuoti di concetti e giudicare un romanzo da alcuni passaggi. Io l'ho letto e mi è piaciuto moltissimo e non sono certo una ragazza che non ha mai preso un romanzo in mano. Baietti, al contrario, ha saputo fondere tutta una serie di informazioni e renderle avvincenti... insomma, ha saputo creare pathos e divertire allo stesso tempo con alcuni personaggi esilaranti come Binna e la moglie. Un libro bellissimo che non merita assolutamente simili atteggiamenti distruttivi. Bravo Giorgio, continua così!!!
Assolutamente incomprensibile. L'argomento e il materiale a disposizione avrebbero un buon potenziale per un thriller quantomeno intrigante, ma tutto si perde in una pletora di pseudo colpi di segna talmente slegati (e immotivati) uno dall'altro da lasciare il lettore del tutto spaesato. Si aprono (e non si chiudono) così tante parentesi che diverse volte ho dovuto tornare indietro per cercare di recuperare un minimo di logica nella trama. Fatica sprecata, perchè arrivato alla fine del libro non solo non viene spiegato nulla, ma mi sono ritrovato a chiedermi quale poteva essere lo scopo di tutta una serie di personaggi e di fatti rimasti appesi nel nulla.
"I guardiani del tempo" è un libro avincente e che sa offrire anche dei validissimi spunti di ricerca. Mi è piaciuto molto anche nei passaggi ironici e nella descrizione di alcuni personaggi che sono veramente notevoli. La trama scorre e tocca vari punti del mistero di Rennes le Chateau e le ultime scoperte che Baietti, in versione saggista, ha portato alla luce. Bravissimo, bellissimo libro, da leggere e divulgare.
"I guardiani del tempo" è un libro avvincente, bello, scorrevole e così ricco di colpi di scena che ti lascia la voglia di leggere e leggere ancora. Giorgio Baietti ha saputo mettere insieme 300 pagine di thriller e di dati interessantissimi per chi ama il mistero e l'intrigo, ma sempre con un occhio alla storia e alla certezza dei dati... insomma, è un libro che va letteralmente "divorato". Non condivido assolutamente il giudizio negativo che compare su questo sito; baietti e il suo libro non lo meritano assolutamente. Ultima cosa: fortuna che l'autore ha cambiato editore!!! L'ultimo era veramente carente sotto tutti i punti di vista. Ottima la scelta Piemme.
Chi e' appassionato di libri che espongono il termine thriller non puo' non leggere il nuovo lavoro di Giorgio Baietti , scrittore che anche questa volta e piu' di prima ti incolla alla lettura delle sue pagine. Dopo aver letto questo thriller per chi non la conoscesse rimarra' appassionato nel cercare il mistero chiamato Rennes le chateau. Un libro da consigliare che fara' appassionare anche chi non ama questo genere. Bravo Baietti che merita molta piu' attenzione da parte di chi ha il paraocchi sul giudizio mediatico e non vede dove c'e' da vedere.....per essere capaci non servono le raccomandazioni, basta esserlo !
Sono anche io un appassionato di thriller e anche io ho letto il libro in due giorni ma devo dire che è il peggior libro che abbia mai letto: come tutti i thriller di genere esoterico c'è una società segreta che vuole distruggere il mondo e hanno sempre dei rituali malvagi degni del loro nome...in questo caso il rituale "malvagio" della setta segreta (i Vincenti)è brindare ventuno volte con l'idromele...; vengono messi in mezzo troppi nomi, troppe città e troppi personaggi per cui alla fine non si capisce niente e non si riesce a tenere il filo logico. Come ciliegina sulla torta alla fine non viene spiegato niente: chi sono i Vincenti? Chi ha ucciso tutte quelle persone? qual'è il mistero di Rennes? Cosa centra Nicolas Flamel in tutta questa storia e cosa centrano i salti temporali sparsi nella storia (coma la leggenda dall'alpinista svizzero)? Chi erano i famosi 7 ricercatori del libro? Cosa significa quel pezzo di vetro trovato alla fine nella poltrana magica? E come fa un semplice restauratore a decifrare un codice così complicato? Sconsiglio vivamente questo libro a tutti.
"I guardiani del tempo" è uno di quei libri che ti pregusti già dalla copertina e che sfogli, piano piano, come una sorpresa di Natale. E' un libro che mi ha colpito per lo stile, la freschezza, la ricchezza incredibile di informazioni e la sottile ironia che pervade quelle trecento pagine di divertimento e pathos. E' n thriller ma non lo è; insomma, è un libro originale che merita tanto successo e tante recensioni come questa. E magari meglio!!!
Un libro che non finiresti più di leggere! Appena uscito l'ho subito comprato perché avevo già letto i lavori precedenti di Giorgio Baietti, un autore con la A maiuscola, anche se frequenta poco i media... E' un libro avvincente, bello, intrigante; insomma, che mi è piaciuto molto si capisce e lo voglio consigliare a chi ama il thriller condito con una punta di sanissimo umorismo. Leggetelo!!!
Eh eh! quando sento o leggo il suo nome rivolto ad un nuovo lavoro in uscita, devo acquistarlo!!!Questo libro è bellissimo, non l'ho ancora finito, ma è scritto così bene, che lo vorresti leggere tutto insieme! La storia è avvincente soprattutto per chi ha già delle conoscenze in ambito "misteri di Rennes le Chateau" e vedere la storia in un thriller è spettacolare ma poi, per i nuovi, è un buon strumento per farsi coinvolgere dalla storia, così avvincente, da non poterne più fare a meno..intrighi, misteri, codici nascosti!! buon divertimento!!
Bellissimo, avvincente, unico... il nuovo libro di Giorgio baietti l'ho letteralmente divorato in due giorni. E' un autore che ho imparato ad apprezzare dai suoi saggi, ma questo romanzo mi ha stregata e non ho potuto smettere di leggerlo. Peccato sia finito, sigh, sigh... a quando il prossimo? Forza, scrivine un altro lungo almeno il doppio. Lo consiglio veramente a tutti.
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