L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2003
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Bel libro, divulgativo, di facile lettura, equilibrato, privo di approcci ideologici; la (necessaria) globalizzazione dal punto di vista dei paesi emergenti con la crescita legata all'etica. Bellissima intro che tocca i 10 punti poi più volte richiamati e diversamente incrociati tra loro nel libro. La trattazione della glob.ne è focalizzata sulla sperequazione (econ, sociale, scolastica, welfare, sanitaria, diritti politici, libertà in senso ampio -stampa, parola, lavoro, indipendenza economica di genere-) e giustizia (intesa come equità), e da qui al tema del concetto di diritti umani. Lo sguardo e l'analisi non sono mai limitati ai tempi recenti ma alla comparazione del presente con le lunghe durate, da 1000 anni indietro alle prospettive future. Notevole il fatto che l'autore fa riferimento sempre alle Nazioni; si riferisce agli Stati solo per politiche e governi. Sociologicamente innovativo l'incrocio Kant/Rawls (contrattualismo e teoria del favore per il soggetto più svantaggiato) e Smith (osservatore obiettivo) per formulare una nuova teoria di riequilibrio. Splendida analisi del sistema che genera le differenze e da queste, in presenza di bisogni, si sviluppano nuove identità/appartenenze trasversali alle nazioni ed ad altre identità, e ciascuna diventa rilevante secondo il contesto sociale e la percezione soggettiva contingente; con l'avviso di fare attenzione a non scadere mai in localismo e frammentazione. Meravigliose le pagine su libertà di parola/stampa ed il rapporto con il benessere sociale/economico (sconosciute ai nostri giornalisti ed editori pateticamente servi di questo o quel partito/politico). Nel finale si identifica in via definitiva la soluzione alla sperequazione in un aumento delle libertà (anche qui nel senso più ampio del termine: politiche, civili, di mercato, ma anche di istruzione, sanitari ecc). Splendida l'affermazione secondo cui libertà non consiste nella possibilità di agire ma nella capacità di fare.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore