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La famiglia Piotta racconta le esilaranti vicende di una famiglia numerosa che abita in una casa popolare di una città del Nord Italia.
"Delfina lavorava alla Pulisecco Dora Sprint il lunedì e il giovedì, ma il resto della settimana non è che stesse con le mani in mano, perché doveva accudire cinque figli e un marito, Arcibaldo Piotta, operaio stagionale in una fabbrica di dolci, la Dorian, che lei chiamava Arci e che aveva conosciuto venticinque anni prima al Circolo Belfiore poi diventato, col cambio di gestione, Circolo Ricreativo Culturale Cav. Nani"
La comicità non deriva da fatti paradossali ma dal vivere quotidiano, dalla normalità della convivenza, specie se questa avviene in un appartamento di pochi metri quadrati con tutto ciò che comporta, compreso l’uso dell’unico bagno. È un romanzo corale in cui i protagonisti sono molti ma sui quali si erge la figura di Delfina, madre di cinque figli, una popolana ignorante ma che ha sulle spalle tutta la famiglia, compreso il marito pasticcione, gaffeur e ipocondriaco, che si divide tra il Bar Mafy e il lavoro stagionale in una fabbrica di dolci. Delfina si carica sulle spalle anche il piccolo mondo di parenti e amici che ruota attorno alla propria famiglia e che con essa condivide, con qualche eccezione, la precaria condizione sociale, come l’amica Elide, una persona ingenua che crede di elevarsi dalla mediocrità mettendo le corna al marito con un avvocato sposato. Tutto è verosimile in questo romanzo di Gonzato perché è un tessuto di situazioni normali rese vivaci e irresistibilmente comiche dall’imprevedibilità delle battute e dal susseguirsi vorticoso degli eventi come la gravidanza della diciassettenne Gloria, messa incinta dal fidanzato ghanese. Ed è a questo punto che entra in scena un’altra famiglia numerosa e non meno povera, quella degli Abubakar. Kamal, il capofamiglia, la moglie Akua e i tanti cugini africani, costituiscono un’altra fonte di grande comicità. A reggere i fili è tuttavia sempre Delfina, della cui figura il lettore non potrà non innamorarsi.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ecco, se volete farvi quattro grasse risate , vi consiglio questo libro. Io l'ho trovato divertente, scorrevole, un libro davvero piacevole. Consigliato !
Immaginate la gente che vive in bilico. In bilico tra l’arrivare al fine mese e il non arrivare a portare un pasto caldo a tavola. Che si barcamena tra vari lavori per riuscire a soddisfare i bisogni più basilari. Ma non immaginatela triste, anzi. Pensatela con una grande forza d’animo ed un’innata autoironia. Con una voglia matta di prendersi in giro. E avrete il sunto di questo romanzo, che è una lettura che mi sento di consigliare come libro “cuscinetto” tra due letture magari più impegnative. Perché le pagine volano via leggere e tra le risate. Le risate che ci fanno fare i dialoghi tra le amiche Delfina ed Elide, sostanzialmente ignoranti e spesso volgari. Dialoghi che non sono però l’unica cosa esilarante. Pensate solo ad Arci, tesserato con la Lega, che si ritrova imparentato, a seguito del matrimonio della figlia, con la famiglia ghanese degli Ababukar. E sempre ad Arci, convinto di essere sempre malato, che si fa convincere da un ciarlatano a farsi degli impacchi di sterco di gallina sulle tempie e sui genitali per guarire dall’ultimo sospetto disturbo. Ma la bellezza di questo romanzo è senza dubbio la sua coralità. Tutti i personaggi, e ne incontriamo tanti, sono descritti in maniera approfondita. Ne conosciamo debolezze, particolarità, abitudini. Tanto da riuscire ad identificali con le persone che tutti i giorni ci circondano. Chi non conosce qualcuno che, non avendo nessuna voglia di faticare, passa tutta la giornata in osteria? Chi non ha mai parlato con qualcuno che storpia le parole perché non le conosce veramente? Io un salto a casa Piotta lo farei. Senza l’aspettativa di leggere il libro del secolo, ma per farsi un bel bagno nella realtà di chi vive la vita al suo meglio.
Libro divertente,ironico,ma con un sottofondo di tristezza reale. Libro del mondo femminile. Buona lettura
Recensioni
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