Eneide. Testo latino a fronte

Dopo Bucoliche, prima opera di natura prettamente intimistica, e la successiva Georgiche, di carattere didascalico, Eneide è l’ultimo e più importante lavoro di quello che, senza enfasi, può essere definito il più grande poeta latino. Fu commissionata dall’imperatore Augusto che desiderava che le origini del suo grande dominio non trovassero riscontro in un popolo di rozzi bifolchi insediato secoli prima sul Tevere, ma che alla base ci fosse qualcosa di più importante, di mitico; è per questo scopo che nacque l’Eneide, un’opera che potrebbe sembrare la naturale continuazione, dal punto di vista dei perdenti, della famosa Iliade, e che fu scritta in un arco di tempo che va dal 31 a.C. al 19 a.C.. Con una notevole dose di fantasia Virgilio narra della fuga da Troia in fiamme di Enea, il figlio di Anchise, del suo peregrinare per mare in cerca di un nuovo lido in cui approdare fino a giungere alle coste del Lazio, diventando così di fatto il primo antenato del popolo romano. L’Eneide, scritta in esametri dattilici, una metrica complessa, ma capace di rendere più gradevole l’opera all’ascolto, è stilisticamente perfetta ed esalta, oltre alle origini di Roma, l’abilità del suo autore, che fa ricorso a diverse figure retoriche, quali l’allitterazione, capace di aggiungere armonia ad armonia, e la difficile assonanza, rivelando, sempre che ce ne fosse bisogno, data la genialità di Virgilio, capacità tecniche ancor oggi ritenute eccezionali. Da leggere per chi non la conoscesse, da rileggere per chi l’ha studiata a scuola, perché l’Eneide è un’esperienza nuova ogni volta, sia la prima che le successive.

L’epica storia del fondatore di Roma, Enea, esule da Troia. Virgilio fece discendere la creazione di Roma direttamente da Troia, sconfitta soltanto con l’astuzia ma mai doma. Un’opera essenziale, in un’opera libraria di duplice valenza: la traduzione in italiano permette di immergersi nella lettura del capolavoro immediatamente. Per chi intende giovarsi dell’opus originario virgiliano, è disponibile il testo nell'originario latino

Impossibile non avere nella propria libreria la più grande opera della latinità classica. Ancora oggi dopo millenni, Virgilio continua a raccontare gesta, uomini e sentimenti, e la lettura di questi è valida e attuale in ogni tempo! Per quanto riguarda l'edizione, questa è sicuramente ben curata e offre un'ottima panoramica anche sull'autore.