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«State a sentirli, i figli della notte! Questa è la loro musica!»
«Basta l'inizio: con questo Jonathan Harker, procuratore legale in quel di Exeter, che arriva in Transilvania, e si trova immediatamente avvolto in un clima di mistero e di scongiuri, fino a che di notte, tra lontani lupi che ululano e cavalli dalle narici infuocate, arriva in un castello dove un signore vestito di nero, dagli occhi troppo rossi e dai denti troppo bianchi... e il gioco è fatto! Impossibile uscire da quel clima, impossibile allentare la tensione, e non seguire con ansia partecipe la sorte di quei personaggi. Perché, bene o male, questo dandy dalla tetra figura ci attira e ci spaventa al tempo stesso (come tutto ciò che è peccato o che ci fa ingrassare); perché Mina diventa l'oggetto di tutte le nostre preoccupazioni; perché del professor Van Helsing sposiamo l'indefessa fede nell'inconoscibile e nel mistero, e la sua integerrima crociata contro il Maligno; perché la schermaglia tra Dracula che architetta il suo ritorno a casa e gli altri che ne svelano a una a una le mosse finisce con l'appassionarci e con il coinvolgerci come per una partita a scacchi; fino allo strepitoso finale, quando le tre diverse pattuglie dei 'cacciatori' convergono, con un ritmo che ricorda quasi lo stretto di una fuga per organo o l''arrivano i nostri' dei migliori film western, a sbarrare al Vampiro la strada verso il castello della sua sicurezza.» (dalla Prefazione di Luigi Lunari).
)Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Credo sia prima di tutto necessario rendere merito a Bram Stoker per la grande maestria con la quale ha assemblato in modo impeccabile varie credenze popolari, dando origine alla figura di Dracula. Dopodichè non bisogna dimenticare che si tratta di un romanzo pubblicato nel 1897, ed appare sinceramente incredibile pensare al quantitativo enorme di opere che hanno successivamente tratto spunto da quanto magistralmente raccontato da Stoker in questo stupendo romanzo. Come noto, la scrittura è sempre in prima persona, e si avvale dell'utilizzo di pagine/stralci dei diari dei protagonisti, adattando conseguentemente il testo alla sensibilità ed al livello di conoscenza lessicale del protagonista coinvolto, riuscendo in questo modo a dare sfumature differenti alle varie fasi del racconto. In conclusione: un capolavoro assoluto del suo genere!
Capolavoro dell'horror, ambientazione inquietante e tenebrosa condita dal magnifico castello della Transilvania, la nebbia, lupi e pipistrelli, il manicomio, sonnambulismo, il controllo della mente, la sete di sangue, il delirio, il cimitero, le bare…. E poi c’è lui….il Conte e suoi seguaci demoni……. Da tenerti compagnia anche la notte a leggere e continuare la storia nei tuoi incubi……
Un grande classico dell'horror gotico, ma purtroppo non mi ha entusiasmato.
“In una di quelle grandi casse — cinquanta in tutto — su un mucchio di terra scavata da poco, giaceva il Conte! Era morto, o addormentato, non lo capivo — perché gli occhi erano aperti e immobili, ma senza l'aspetto vitreo della morte — le guance avevano il calore della vita pur nel loro pallore, e le labbra erano rosse come sempre.”
Sicuramente un classico della letteratura che va letto. Secondo il mio punto di vista l'inizio è molto promettente e veloce da leggere . La parte centrale diventa un po' noiosa forse per i troppi dialoghi un po' fino a se stessi , ma le ultime 100 pagine si leggono tutte d un fiato e fanno riacquistare scorrevolezza al romanzo. Sarebbero state 3 stelle e mezzo
Avevo i miei dubbi sul leggere o meno questo classico, ma alla fine mi sono decisa e ho colto l’opportunità. È passato qualche mese da quando l’ho letto e continuo a pensare che Dracula è uno di quei libri che bisogna leggere: la storia è pazzesca, piena di suspance continua. L’unica pecca è l’epistolografia che non mi piace granché (personalmente) come metodo narrativo.
Fantastico
L'ho apprezzato tanto.
Storia anche avvincete dell'uomo contro il soprannaturale. Un gotico leggero in cui l'orrifico sfocia quasi nel comico. I personaggi svengono, impazziscono e muoiono dalla paura in stile lovecraftiano. Male il finale, troppo rapido per un romanzo di questa mole.
Capolavoro intramontabile
Le origini della leggenda
Ciò che rende, a mio parere, questo classico davvero interessante è proprio lui, il protagonista: il conte Dracula. Un protagonista insolito, perchè di fatto compare davvero pochissimo nel romanzo. Eppure la sua presenza aleggia dall'inizio alla fine e le vicende ruotano intorno alla sua misteriosa figura. Si fa vivo, come apparizione, nella nebbia che scivola sotto le porte, o in un pipistrello che sbatte contro un vetro...poi sembra scomparire. La sua assenza è però rimpiazzata da una sorta di buco nero intorno al quale gravitano tutte le vicende come attratte da una forza inspiegabile. Mi è piaciuta anche la forma narrativa, sottoforma di diari e lettere che lascia un po' al lettore il compito di ricostruire la trama. Un romanzo che consiglio, nonostante in alcuni punti un po' lungo e noioso, soprattutto da leggere in autunno. Da non dimenticare che da questa suggestione sono poi scaturite nel tempo fino a noi mille altre storie.
Amanti del gotico fatevi avanti, questo è il libro che fa per voi!
Probabilmente non è il mio genere, ma, nonostante la partenza fulminante, l'ho trovato atrocemente noioso, con dialoghi eccessivamente smielati e molto ripetitivi, non si conta "siamo nelle mani di Dio", molto fastidioso. Rispetto ad altri innumerevoli classici è sicuramente sopravvalutato e invecchiato male per quanto mi riguarda.
Le prime cento pagine sono semplicemente pazzesche. Le descrizioni fanno venire i brividi e le palpitazioni. Libro molto valido, mi è piaciuto molto, ma sono stata delusa dal finale.
Grande classico della letteratura horror, che va assolutamente letto sia da amanti del genere, ma anche da non. Come noto, è un romanzo costituito dai diari dei personaggi principali, e sono loro in prima persona a narrarci la vicenda. Vi è una grandissima abilità del narratore di trasmettere la suspance e persino paura nel lettore, cosa a mio avviso molto difficile da ottenere in un libro. Quando se ne intraprende la lettura, bisogna abbandonare ciò che la cinematografia ci ha mostrato, perchè questa non è una storia d'amore, non c'è nulla di romantico, anzi...
"Dracula" e' una storia affascinante e senza tempo. Si tratta di un romanzo in cui le vicende dei protagonisti si susseguono in forma epistolare. I caratteri dei personaggi sono delineati in maniera precisa e dettagliata. Ho amato questo romanzo dall'inizio alla fine, e' un grande classico che credo che rileggero' piu' avanti. I valori fondamentali del romanzo, che emergono in maniera decisa lungo tutto il racconto sono l'amore, l'amicizia, la fiducia. Su questi si innesta il romanzo gotico, l'incontro dei personaggi con il Conte Dracula, il viaggio e l'avventura. L'atmosfera inquietante e tenebrosa della Transilvania e la descrizione di Dracula come uomo e come mostro sono esempi di altissima letteratura Gotica. Un grande classico da non perdere!
Finalmente dopo tanto tempo mi sono decisa a leggere Dracula e che dire, è un capolavoro in tutti i sensi. Ho sempre pensato fosse un classico della letteratura gotica troppo sopravvalutato e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa. Traduzioni della Feltrinelli sempre eccelse.
un grande classico che non può mancare nella lista dei libri letti. l'autore porta il lettore in un mondo del tutto reale, ma animato da vicende surreali. a tratti difficile da comprendere il continuo spostarsi della voce della narrazione, ma una volta che si percepisce dove il libro vuole condurre tutto diventa più semplice.
Avevo appena letto Le noti di Salem, e mi è venuta voglia di leggere di leggere Dracula. Romanzo affascinante, solo un po' troppo "parlato" nella parte centrale, ma ne vale la pena!
Appassionata da sempre di racconti e pellicole del brivido, ho acquistato finalmente questo classico che volevo leggere già da un po', ma mancava nella mia libreria. Le altissime aspettative che avevo non sono state deluse, anzi, la figura del conte Dracula mi ha molto intrigata ed affascinata, grazie soprattutto alla scrittura di Stoker che, in forma epistorale o sotto forma di diario, riesce a costruire un romanzo avvincente, con una schiera di personaggi molto dettagliata e particolareggiata. Con il susseguirsi degli eventi, il punto di vista di ogni singolo personaggio del racconto viene snocciolato e ci troviamo noi stessi ad immedesimarci nelle loro paure e angosce. Classico da non perdere assolutamente per gli amanti del genere horror e gotico.
Chi è appassionato di fantasy e di romanzo gotico non può non leggere questo romanzo. Dracula è un personaggio noto a tutti, soprattutto grazie alla numerose trasposizioni cinematografiche. Il romanzo, come sempre, è ben diverso dai film, che negli anni si sono sempre più allontanati dal soggetto originario. Il vampiro della Transilvania non hanno nulla dei casti e romantici vampiri di alcuni film e romanzi degli ultimi anni. Nell'opera di Stoker, Dracula è la personificazione del male. Un male, proprio perché tale, alla fin dei conti limitato e impotente di fronte alla tenacia, all'onestà, al coraggio e all'amore che gli uomini riescono a mettere in campo. Il conte, del resto, nell'intero romanzo compare pochissimo. Sono altri i personaggi: la dolce Lucy, il nobile Arthur, il dotto Van Helsing, il prode Quincy, l'innamorato Jonathan, la saggia Mina, il valente Jack. Sono loro i veri personaggi, uomini e donne pronti a mettere in gioco tutto se stessi per salvare le persone amate e l'umanità intera dai progetti di Dracula. Solo il loro coraggio e la fede in Dio potranno far vincere il bene. Il romanzo è un crescendo, bello e avvincente. Il tutto è arricchito dall'ambientazione di fine ottocento, dove però la fede nella scienza e quella in Dio non sembrano scontrarsi, anzi sostenersi a vicenda nella lotta contro il male. Non manca qualche stoccata agli scienziati che troppo facilmente hanno archiviato alcune conoscenze del passato come banali superstizioni, ma nell'opera si respira una grande fiducia nei progressi della scienza e al contempo un affidarsi all'azione provvidenziale di Dio. Alcuni passaggi potrebbero far storcere il naso a qualche femminista. Le figure femminili sono descritte spesso come dolci, delicate, incapaci di vivere senza un marito. È da notare, però, che sono a volte presentante anche come intraprendenti e ben più intelligenti di alcuni uomini. Un romanzo da leggere, quantomeno per andare all'origine di questo noto personaggio.
La narrazione è affidata alle parole di diari e lettere dei protagonisti con un interessante alternarsi di punti di vista. Minuziosamente descritti i personaggi, tra cui due giovani donne, un avvocato, un professore olandese, un lord inglese, un gioviale texano e il direttore di un manicomio, un paziente zoofago e ovviamente il Conte Dracula. Lupi, pipistrelli, tenebre, collane d’aglio, cripte, casse, foreste, crocifissi d’oro e ostie, fortezze inespugnabili, sangue. Questo libro raccoglie tutte le superstizioni sui vampiri proprie dell’immaginario collettivo. Un magnifico romanzo del mistero, tetro, spettrale e macabro, un classico da non perdere.
Che dire di questo romanzo, se non che si tratta del romanzo gotico per eccellenza? La prima parte del libro fa piombare dalla primissima pagina il lettore in un'atmosfera fra le più cupe, nella retrograda Transilvania profondamente radicata nel culto del superstizioso e della religione. Bravissimo Stoker nella descrizione dei segnali e dei presagi che indicano l'ignaro e giovane protagonista, l'avvocato inglese Jonathan Harker, sta per precipitare in una situazione letteralmente da incubo. Il climax di suspance nelle prime 100 pagine è magistralmente architettato e rende a pieno l'idea di una situazione che va via via sempre più compromettendosi per il protagonista. Nel susseguirsi della narrazione ci spostiamo nell'Inghilterra ottocentesca e in questo contesto Stoker può dare libero sfogo ai tratti romantici, scientifici e tecnici tipici di molti grandi romanzi del tempo. Pur preservando il clima di tensione nel lettore, consapevole della minaccia rappresentata dal tetro vampiro, c'è inizialmente spazio per raccontare le amicizie e i corteggiamenti, per poi però riprendere il filo che pian piano rivelerà il diabolico piano del Conte. Le protagoniste femminili assumono un ruolo importante e anche non secondario, se si considera il periodo storico in cui il romanzo è stato scritto. In queste pagine, non poche, inizia la sottile partita a scacchi fra il nostro manipolo di protagonisti, guidati dal carismatico e saggio Prof. Van Helsing, che con pazienza porterà la situazione verso l'epilogo finale in un crescendo di emozioni e dove fino all'ultima pagina tutto può ancora succedere. Dal punto di vista della scrittura, il romanzo non mi ha quasi mai annoiato, nonostante le numerose pagine e la struttura epistolare che forse possono far desistere qualcuno. La copertina dell'economica Feltrinelli è come sempre molto gradevole e ne fa un volume che terrò volentieri sui miei scaffali. Per me cinque stelle meritate per un assoluto capolavoro della letteratura mondiale!
Non sono un appassionato del genere, e ho letto questo libro quasi per caso e ho solo una parola per descriverlo "capolavoro". Un libro capace di rapirti e tenerti li a leggerlo tutto d'un fiato.
Il romanzo è stato pubblicato nel 1897 e ha dato vita e corpo ad un mito antico e senza tempo. Bram Stoker in maniera geniale ha ricostruito e compattato vecchie credenze popolari, storie ataviche sui non morti e sui vampiri, creando un romanzo, un classico che continua ad essere fonte di ispirazione per film e fiction, entrando per sempre nell'immaginario collettivo. La narrazione, in forma epistolare, è scorrevole, anche se attratti può apparire prolissa e non è solo il racconto della caccia al Conte Dracula. Stoker attraverso il suo racconto esprime sia sentimenti intensi, e positivi come l'amore, l'amicizia, la solidarietà e la fede religiosa ma anche il lato oscuro dell'umano e la sua malvagità. L'eterna lotta tra il Bene e il Male viene magnificamente rappresentata attraverso la figura del Conte Dracula, le tenebre, la nebbia, i paesaggi cupi a cui contrappone i sentimenti luminosi e puri degli altri protagonisti. Una strana e sottile inquietudine non vi abbandonerà per tutta la lettura... Sul blog un approfondimento.
Un gran bel classico della letteratura, da leggere almeno una volta nella vita. Ho dato 4 stelline perché, a mio avviso, si doveva spiegare come aveva fatto Jonathan a scappare dal castello di Dracula. Altre annotazioni su cosa non mi è particolarmente piaciuto, alcuni punti sono stati davvero un po’ troppo prolissi, specialmente quando prendeva la parola Van Helsing, già di suo difficoltoso da seguire per via della scelta di tradurlo come uno straniero che non parli bene la lingua. E anche il finale mi è sembrato un tantino deludente, dopo tutta l’ansia che ha contrassegnato lo svolgimento del piano di azione. Ultima cosa, non ho trovato valida l’edizione degli Oscar Mondadori, quella nera per intenderci: troppi errori di ortografia, magari acquisterò l’edizione della Feltrinelli visto che, leggendo gli altri commenti, tutti l’hanno trovata ottima.
Grande classico della letteratura dell'orrore. La storia, a grandi linee, la conosciamo tutti. Ma forse non tutti sanno, ad esempio, che questo è un romanzo epistolare. La mole non è indifferente ma la maestria della narrazione supera qualsiasi prova.
Lo stile di scrittura è originale, in quanto alterna lettere e pagine di diario, consentendo anche la compresenza di vari punti di vista. Un libro che mi ha emozionato tanto, che mi ha fatto immergere nella storia consentendomi per un po' di non pensare a tutto il resto.
Un grande classico ma che è sempre bello leggere. La forma del romanzo epistolare conferisce alla narrazione una grande eleganza. Pregevole inoltre è la prefazione di Lunardi che chiarisce molte cose della genesi dell'opera e delle influenze di Bram Stoker.
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