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Anno edizione: 2000
Anno edizione: 2014
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L'origine della scienza, il mancato sviluppo del macchinismo, il rapporto tra i concetti scientifici e le applicazioni industriali, questi i temi dello studio di Alexandre Koyré, intellettuale lucido e appassionato che ha indagato le diverse dimensioni della storia della scienza.
I temi affrontati da questo libro da uno dei piú autorevoli storici della scienza, Alexandre Koyré, sono oggetto di un vivace interesse da parte della nostra cultura. Koyré discute qui l’origine, la natura e le valutazioni delle macchine e degli strumenti scientifici, considerati nei loro riflessi umani e sociali, piú ancora che nelle loro caratteristiche tecniche. La sua analisi chiarisce i termini di alcune questioni fondamentali per la storia della tecnologia e della scienza, e del loro rapporto storico: perche ad esempio la scienza greca, scopritrice di fondamentali principi poi applicati trionfalmente dalla fisica moderna, non abbia cercato di tradurli in innovazioni tecniche; perché i notevolissimi ritrovati tecnici delle civiltà orientali e del Medioevo abbiano fallito a questo scopo; perché la rivoluzione scientifica dell’età moderna ci abbia dato col suo concetto dell’esperienza gli strumenti che sono alla base della civiltà industriale; quale sia infine il rapporto fra tecnica e scienza pura che sta alla base della società moderna.
Indice
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Succede a volte che si leggono testi del cui altissimo valore non si aveva alcun sentore. Libri che ci guardavano nervosamente dalle geometrie dello scaffale impolverato, impetrando un accenno di lettura. Questi libri possono guardarci e parlarci perché lo fanno da un mondo etereo, tutto intriso non soltanto di una materia specialistica, ma delle più disparate cognizioni dello scibile. Koyrè non era un essere umano. Nessuno può sostenerlo. Un uomo che pubblica 60 pagine definitive su scienza, filosofia, filologia, storia, antropologia, sociologia e arte è un alieno. O molto più semplicemente: è un uomo novecentesco come non se ne conoscono più oggi. Rimpiangiamo questa razza di uomini. Rammarichiamoci del nostro sapere dimidiato. Stracciamo via quei miseri brandelli di pseudo scienza che ci assalgono, quelle voci rotte e insignificanti che ci circondano in modo fastidioso. Torniamo a leggere Alexandre Koyrè. Una preghiera spassionata, essenziale, al mondo dell'editoria: per il bene di tutti, ripubblicate tutti gli altri scritti di questo genio.
Interessante saggio sulle origini del pensiero tecnico e i suoi caratteri imprescindibili, che cerca di rispondere a seguente domanda: come è possibile, che nonostante le sufficienti capacità e conoscenze, esso non si sia sviluppato pienamente prima del XVII secolo? Lettura obbligata per chi si interessa dell’argomento.
Recensioni
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L'origine della scienza, il mancato sviluppo del macchinismo, il rapporto tra i concetti scientifici e le applicazioni industriali, questi i temi dello studio di Alexandre Koyré, intellettuale lucido e appassionato che ha indagato le diverse dimensioni della storia della scienza.
I temi affrontati da questo libro da uno dei piú autorevoli storici della scienza, Alexandre Koyré, sono oggetto di un vivace interesse da parte della nostra cultura. Koyré discute qui l'origine, la natura e le valutazioni delle macchine e degli strumenti scientifici, considerati nei loro riflessi umani e sociali, piú ancora che nelle loro caratteristiche tecniche. La sua analisi chiarisce i termini di alcune questioni fondamentali per la storia della tecnologia e della scienza, e del loro rapporto storico: perche ad esempio la scienza greca, scopritrice di fondamentali principi poi applicati trionfalmente dalla fisica moderna, non abbia cercato di tradurli in innovazioni tecniche; perché i notevolissimi ritrovati tecnici delle civiltà orientali e del Medioevo abbiano fallito a questo scopo; perché la rivoluzione scientifica dell'età moderna ci abbia dato col suo concetto dell'esperienza gli strumenti che sono alla base della civiltà industriale; quale sia infine il rapporto fra tecnica e scienza pura che sta alla base della società moderna.
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