L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 1999
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Disturbante e affascinante nello stesso tempo, leggo in meno di una settimana... consiglio
Ho terminato la lettura proprio oggi. Un libro bellissimo, uno stile a dir poco superbo. CONSIGLIATISSIMO
Un libro per tutti, adulti e bambini. Per tutti quei bambini che si stanno chiedendo perché insegnanti, genitori, allenatori e chi ne ha più ne metta, li definiscono “bambini difficili” anche se non lanciano oggetti, non picchiano i compagni o non fanno altre cose del genere. Per tutti quegli adulti che non hanno ancora capito perché insegnanti, genitori, allenatori e chi ne ha più ne metta, li definivano “bambini difficili” anche se non lanciavano oggetti, non picchiavano i compagni o non facevano altre cose del genere. Per tutti quelli che amano, ogni tanto, starsene zitti, per conto loro, a pensare ai fatti loro, a fantasticare, a perdersi nelle nuvole, a ricamare con il filo d’argento della fantasia, cavalcando draghi, combattendo assieme ai pirati o esplorando terre misteriose. Per tutti quei bambini che stanno imparando a sopportare con pazienza quegli adulti che si ostinano a non capire cosa passa nella loro testa quando se ne stanno zitti con lo sguardo perso nel “nulla”. Per tutti quei bambini che hanno imparato a raccontare quello che passa nella loro mente, nella speranza che gli adulti in questione finalmente capiscano. Per tutti quegli adulti che, nonostante anni di domande, ancora sanno starsene zitti con lo sguardo perso nel “nulla”. Per tutti coloro che, vedendo qualcuno immerso nei propri pensieri, riescono a intravedere tra le sue mani il luccichio di un filo d’argento. Un libro fresco come una boccata d’aria che insegna a tutti la bellezza del perdersi nei meandri della fantasia.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
recensioni di Balestra, G. L'Indice del 2000, n. 04
Chiedi perdono è un romanzo avvincente e accattivante, scritto da una donna e abitato da figure femminili straordinarie, fragili e forti, passive e volitive, dolci e severe, semplici e arcane, tradizionali e trasgressive, vittime e manipolatrici. Materia, Kathleen, Mercedes, Frances, Lily, Rose
e le altre rappresentano un mondo femminile variegato e ricco in cui trovano spazio tutti i ruoli e le sfumature psicologiche, l'aspirazione alla maternità e quella alla realizzazione artistica e professionale, l'amore eterosessuale e quello omosessuale, la passione e la repressione. L'universo maschile è invece essenzialmente rappresentato dalla figura di James, marito e padre, che impariamo a conoscere nella sua apparente normalità, nel suo desiderio di migliorare la propria cultura e affermarsi con il duro lavoro, in un individualismo estremo che lo porta a scelte eticamente discutibili, quali diventare crumiro durante uno sciopero nelle miniere e contrabbandiere durante il proibizionismo. Il suo matrimonio con una bambina di tredici anni, vissuto come un incantesimo, non è sufficiente a prepararci alla sua morbosa attrazione per la figlia né alla scoperta sconvolgente dell'incesto, atto mostruoso che segna direttamente o indirettamente la vita di tutti i personaggi, con conseguenze tragiche. Solo alla fine l'albero genealogico della famiglia, a lungo manomesso e occultato, viene ricomposto e consegnato ai sopravvissuti, che possono ricostruire gli incroci proibiti e ristabilire la verità.
La storia, come si vede, non è priva di sensazionalismo. Non mancano gli episodi truculenti e le morti violente, ma tutto è soffuso in un'atmosfera incantata che avvolge in suoni e profumi esotici e provoca assuefazione alla lettura per quasi seicento pagine. Questo primo romanzo di Ann-Marie MacDonald, drammaturga e attrice canadese, si presenta come un'abile costruzione in cui tutti gli ingredienti sono dosati sapientemente per ottenere una formula di successo. Tutti i fili del comples-so meccanismo narrativo si avvolgono e si dipanano fino allo scioglimento finale, in cui vengono messi a fuoco gli episodi oscuri del passato, prima censurati con vistose ellissi o accennati attraverso lo sguardo inconsapevole di una bambina. Le vicende occupano tutta la prima parte del Novecento - per la precisione dal 1898, quando James incontra quella che diventerà la sua sposa bambina, fino ai primi anni sessanta dell'epilogo -, ma la narrazione si concentra sui primi decenni del secolo, lasciando intravedere le grandi tragedie storiche solo in quanto coinvolgono le vite dei personaggi, dalla prima guerra mondiale, quando James si arruola volontario per motivi personali più che patriottici, ai ruggenti anni venti e al Proibizionismo, fino alla Grande Depressione. La prospettiva è quella del Canada, e in particolare di Cape Breton, l'isola della Nuova Scozia scorticata dal vento e dall'oceano Atlantico, dove la Depressione ci mette un po' a far breccia perché il boom economico non c'è mai stato, dove gli immigrati arrivano per errore o per lavorare nelle miniere di carbone, dove uomini e donne di varie lingue, razze e religioni vanno a formare i tasselli di un mosaico variopinto e multiculturale che riproduce in miniatura il grande mosaico canadese.
Come la maggior parte degli abitanti di "quell'isola abbandonata da Dio", James Piper è di origine scozzese e irlandese, la sua lingua madre è il gaelico, mentre l'inglese, che pure impara perfettamente, gli appare "secco e brusco, come la luce del giorno dopo la pesca notturna". I Mahmoud, libanesi di religione cattolica e di lingua araba, realizzano in Canada il loro sogno di prosperità, ma mantengono vive le loro tradizioni - il cibo speziato, la musica e le danze arabe - e il ricordo mitico della patria perduta, che il legno di cedro di un cassettone basta a evocare. Dall'unione improbabile e contrastata fra James Piper, biondo con gli occhi azzurri, e di Materia Mahmoud, riccioli neri, occhi scuri e pelle ambrata, nascono Kathleen, Mercedes e Frances, incrocio di razze e culture, protagoniste emblematiche del romanzo. Accanto ai Piper vivono i Luvovitz, ebrei originari dell'Europa orientale, che parlano yiddish e mangiano kosher. E poi vi sono i neri immigrati dalle Barbados, con il loro inglese ricco e musicale, e i loro cibi profumati, ma anche i neri come Adelaide Taylor, che proviene da una comunità di Halifax chiamata Africville e "va fiera del suo sangue afro-irlandese-lealista dell'Impero unito". Questa capacità di rappresentazione della composita identità culturale canadese ha sicuramente contribuito al successo del romanzo, che si inserisce in una ormai affermata tradizione letteraria.
Accanto al Canada compare anche la New York del 1918, quando "New York va in tutto il mondo e tutto il mondo viene a New York", quando Haarlem si sta trasformando in Harlem. La città è raccontata nel diario di Kathleen e vista dunque attraverso gli occhi di una ragazza di diciotto anni giunta dalla remota isola canadese nella grande città americana per prendere lezioni di canto da un celebre maestro. Il suo sguardo entusiasta e curioso è capace di dare una nuova coloritura a luoghi e oggetti ormai entrati nell'immaginario comune fino a diventare cliché: così le scale antincendio sono per lei la
più bella scultura del mondo, "con quelle lunghe gambe e quelle strane greche che scendono giù dalle case, ballerine nere che scappano in strada dalla finestra". La musica è ovunque, nelle grida dei venditori di strada e nel coro di tram, ferri di cavallo e animali, ma soprattutto è la musica nuova, il blues e il jazz che pervadono i locali e le strade di Haarlem.
E la musica è forse il filo conduttore, tematico e stilistico, di tutto il romanzo. James diventa accordatore di pianoforti e in questo suo ruolo incontra la futura moglie. Materia accompagna al piano le proiezioni dei film muti e suona per le compagnie itineranti di vaudeville. Kathleen impara a cantare prima ancora di parlare e aspira a diventare una famosa cantante lirica: "Kathleen cantava così meravigliosamente che Dio l'ha voluta in cielo a cantare per Lui nel Suo coro di angeli". Frances strimpella sui tasti di una pianola e canta con una vocetta strampalata, esibendosi in uno spettacolo grottesco e sconcio in un locale di malaffare. Rose, di madre bianca e padre nero, porta creativamente nella sua musica la contaminazione fra le due culture, diventando Doc Rose, un famoso pianista jazz. E Anthony, il musicista dell'ultima generazione, quando ormai furoreggia il rock'n'roll, insegna etnomusicologia. Ma la musica pervade tutto il romanzo anche in altro modo: è la musica delle varie lingue parlate dai protagonisti (di uno dei personaggi viene detto: "Il suo contributo alla lingua inglese era musica allo stato puro"), è la musica di certe parole arabe misteriose e inintelligibili, è la musica di certi dialoghi intrisi di poesia, è la musica di certe frasi folgoranti che colgono di sorpresa. La musica ammalia il lettore e lo conduce nel labirinto della storia, fino alla fine e oltre.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore