L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Vincitore del National Book Award 2021
Questo libro è per chi ha inventato un pianeta senza nome, un luogo felice dove riconoscersi e sentirsi finalmente a casa.
"Volevo solo che mi vedessi." È una cosa bellissima da dire a una persona. Non è quello che vogliamo tutti? Essere visti?
Uno scrittore americano ha appena pubblicato un libro di successo: durante il tour promozionale, fra interviste, avventure amorose e sbronze colossali, incontra un ragazzino dalla pelle nerissima che da quel momento in poi lo segue come un'ombra. A ogni tappa il Ragazzino racconta qualcosa di sé, affermando che i suoi genitori gli hanno insegnato a diventare invisibile, per proteggersi dalla brutalità del mondo. E in effetti, lo scrittore è l'unico in grado di vederlo, ma poiché è affetto da una strana malattia che gli impedisce di distinguere la realtà dal sogno è certo che si tratti di una semplice allucinazione. Ben presto, però, le sue visioni hanno il sopravvento, mettendolo di fronte a un passato che da sempre cerca di sfuggire, una verità che preme per liberarsi e ritrovare corpo e voce. Commovente e feroce, esilarante e tragico, Che razza di libro! è la storia di un bambino che vede nell'invisibilità una promessa di vita, e di un uomo che vorrebbe uscire dalla propria pelle, per nascondersi dalla violenza. Con una lingua brillante e arguta, Jason Mott mette a nudo discriminazione e pregiudizio, mostrandoci la possibilità di un mondo dove il colore non è più un confine.
COME COMINCIA
Nell'angolo del piccolo soggiorno della piccola casa di campagna in fondo alla strada sterrata sotto il cielo azzurro della Carolina, il bambino di cinque anni dalla pelle scura se ne stava seduto, con le braccine scure strette attorno alle ginocchia, e cercava con tutte le forze di reprimere la risata nella gabbia pulsante del suo torace.
Sua madre, seduta sul divano con le mani scure in grembo e la fronte corrugata come i campi del signor Johnson a fine inverno, strinse le labbra e cincischiò con la stoffa lisa dell'abito grigio che indossava. Era un vestito che aveva comprato prima ancora che il bambino nascesse. Invecchiava insieme a lui. Anno dopo anno la fantasia a fiori azzurri sbiadiva, una sfumatura alla volta. I fili lungo l'orlo perdevano la presa sulle cose. Si rompevano e allungavano i loro colli ciondolanti in tutte le direzioni che potevano. E ora, dopo sette anni di duro lavoro, sembrava che l'abito non sarebbe riuscito a tenere insieme la stoffa ancora per molto.
«L'hai trovato?» chiese la madre del bambino quando suo marito entrò nella stanza.
«No» disse il padre del bambino. Era un uomo alto, con gli occhi grandi e un corpo lungo e dinoccolato che da piccolo gli aveva procurato il soprannome di “negro più magro del mondo”. Il nome gli era rimasto addosso negli anni, una frustata sulla schiena dall'infanzia all'età adulta, e non avendo mai trovato una cura per la sua magrezza quasi leggendaria, l'uomo aveva preso a indossare indumenti con le maniche lunghe ovunque andasse, perché il vuoto dentro le maniche lo faceva sembrare più grosso. O almeno, così credeva lui.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Partenza leggera e proseguimento sempre più coinvolgente ed impegnato. Molto bello
Mott costruisce una metafora del sentimento conflittuale di appartenenza a una comunità emarginata e discriminata. Mantiene un taglio leggero, a tratti esilarante, eppure alla fine della lettura non resta l’impronta profonda che mi sarei aspettata.
"Questa è soprattutto una storia d'amore. Non ve lo scordate mai". Amore dell'Autore per se stesso, per il bambino che è stato,per la sua gente,per i bambini che come lui nascono con una storia già scritta,da secoli,nel colore della loro pelle. Una scrittura straordinaria,fresca,profonda e lieve al tempo stesso.Commuove e fa sorridere,indigna e fa riflettere.Ironico e dolce, brillante e malinconico,intelligente,pieno d'amore. Una richiesta,una speranza:"Voglio che tu mi veda", che smetti di voltarti dall'altra parte, che smetti di dimenticare appena la notizia non è più in prima pagina, che smetti di pensare che è sempre stato così e sarà sempre così e non puoi farci nulla. Un libro per "tutti quelli che hanno imparato a cantare in un mondo che non vuol sentire la loro voce". Per tutti i neri,d'America e non solo "che cercano di ricordarsi della loro bellezza". Perche "imparare ad amare te stesso in un paese dove ti dicono che sei una piaga per l'economia, che non sei altro che un potenziale carcerato, che la tua vita ti può essere tolta in qualsiasi momento senza che tu possa farci niente...imparare a volersi bene in tutto questo? Cazzo, è un miracolo ". Un libro per "Emmet Till, Timer Rice, Michael Brown, Philando Castile, George Floyd e tutti gli altri che verranno aggiunti all'elenco dell'America[...]nomi sospesi sopra noi come quel famoso strano frutto che cresce sugli alberi del sud". "Tutta la nostra storia parla di dolore e perdita, di schiavitù e oppressione. Ci definisce. Ci affonda nella pelle. È nel nostro sangue, anche se ne siamo coperti. Vogliamo solo essere diversi dal dolore in cui siamo nati. Vogliamo solo essere conosciuti per qualcos’altro. Vogliamo la grande storia che vediamo negli altri, invece riceviamo soltanto una storia di dolore che siamo costretti a superare". La storia dei neri d'America, e della loro paura.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore